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Anna Liguori

Professoressa a contratto

Dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician"

Dipartimento di Chimica Industriale "Toso Montanari"

Borsista di Ricerca

Dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician"

Temi di ricerca

Parole chiave: termoindurenti bio-based e riciclabili, legami covalenti dinamici, bioplastiche electrospinning, nanofibre, caratterizzazione dei materiali, ingegneria dei tessuti,materiali per applicazioni industriali e biomedicali, modifica superficiale dei materiali, deposizione di coating polimerici e nanocompositi, sintesi di nanostrutture

- La modifica chimica di substrati polimerici mediante processi plasma assistiti.
- La polimerizzazione plasma assistita e la deposizione di coating polimerici nanostrutturati. A
- La reticolazione di polisaccaridi come il pullulano mediante processi plasma assistiti e la reticolazione di gelatina mediante processi chimici e plasma assistiti.
- Electrospinning e investigazione delle correlazioni struttura-proprietà di polimeri sintetici (PLLA, PAA, blends PAA/PVA, PEOT/PBT, etc) e polimeri naturali (silk fibroin, gelatina, pullulano, etc). In alcune attività, tali mat elettrofilati sono stati preparati in modo da includere all’interno delle fibre farmaci, molecole (quali l’H2S), biovetri, etc e testati in applicazioni biomedicali.
- Realizzazione di materiali strutturati ibridi e compositi, ottenuti dalla combinazione di scaffold elettrofilati e film in gelatina reticolata caricati con particelle di tantalio per applicazioni biomedicali.
- Sviluppo di coating conduttivi sulla superficie di fibre elettrofilate. I coating sono stati ottenuti promuovendo la sintesi di nanoparticelle di Ag a partire da sali di argento direttamente sulla superficie delle fibre, oppure utilizzando polimeri conduttivi, quali PEDOT:PSS.  
- Sintesi di resine a partire da molecole naturali (principalmente estratte dal legno) modificate attraverso l’introduzione di legami covalenti dinamici e gruppi vinilici per consentire l’ottenimento di thermoset mediante processi di curing UV. La presenza di legami covalenti dinamici conferisce al thermoset riciclabilità chimica e self-healing. I thermoset orginali e di quelli derivanti da processi di self-healing e riciclo chimico sono stati ampiamente caratterizzati e le proprietà sono state correlate alla struttura chimica.
- Processi di degradazione idrotermica svolti mediante microwave sulla cellulosa al fine di ottenere carbon spheres successivamete sotoposte a processo di ossidazione per ottenere cabon dots. Tali carbon dots sono stati dispersi in una resina bio-based contenente legami imminici. Ciò ha consentito l’ottenimento di thermoset ibridi. La generazione di interazioni secondarie fra il thermoset e i CDs ha determinato un significativo miglioramento delle proprietà meccaniche del thermoset dopo riciclo chimico, evidenziando l’azione sinergica dei legami imminici e delle interazioni sopramolecolari sulle proprietà meccaniche dei thermoset riciclati.
- Investigazione delle potenzialità della tecnologia Digital Light Processing 3D Printing per il curing delle resine e lo sviluppo di thermoset tridimensionali.