La produzione scientifica di Alessandro Martelli riguarda
prevalentemente la trasformazione dei sistemi di welfare e
l'organizzazione locale delle politiche di protezione sociale in relazione ai bisogni emergenti,
nonché il rapporto fra giovani, cittadinanza e mutamento sociale.
Entro la prima linea di ricerca l'attività si orienta allo studio
delle trasformazioni del welfare osservato come istituzione
sociale, in particolare analizzando meccanismi e processi di
regolazione ed implementazione delle politiche di protezione sociale tra livello
centrale e livello locale. Entro la seconda l'attività si
orienta allo studio del rapporto fra atteggiamenti e comportamenti
giovanili e società di appartenenza, lungo le dimensioni
dell'identità sociale, della partecipazione politica, della
transizione alla vita adulta.
1. Welfare - Le pressioni al cambiamento che insistono sui
sistemi di welfare di stampo lib-lab da almeno una trentina d'anni
trovano una resistenza che discende dalla difficoltà sia di
rintracciare adeguate soluzioni, sia di vincere la rigidità delle
routine istituzionali consolidatesi nel funzionamento del welfare e
nei processi di legittimazione sociale su cui esso si è costruito e
sostenuto. Nel contesto italiano, la "Legge quadro per la
realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi
sociali" (328/2000) ha cercato di stilare un ‘manifesto' del
welfare del terzo millennio, al cui interno emergono altre
difficoltà e problematiche, ma che certamente riconosce spazi e
ruoli maggiori ai territori, alla programmazione locale e al
rapporto pubblico-privato. L'attività di ricerca si concentra sui
processi di regolazione che caratterizzano la scena attuale del
welfare, caratterizzata dal tentativo di recuperare razionalità, efficacia e
legittimità. Nell'ambito di una trasformazione socio-economica e
culturale (stili di vita) che pone ai sistemi di welfare nuove
sfide, di una perdurante scarsità di risorse finanziarie e di un
più accentuato protagonismo degli enti locali, l'organizzazione
locale dei servizi alla persona deve misurarsi con la
pluralizzazione dei soggetti erogatori (pubblici e privati) che
vede una forte esternalizzazione di interventi e prestazioni, con
la ridefinizione degli assetti intra ed inter-istituzionali sul
territorio per quanto riguarda il sistema dell'offerta di politiche
sociali, nonché con la comparsa e sperimentazione di nuove modalità
programmatorie e gestionali: l'attività di ricerca, svolta in
costante riferimento alla letteratura teorica ed empirica nazionale
ed internazionale, si dedica all'osservazione dei processi
organizzativi e ri-organizzativi in atto, con l'obiettivo di
ricondurli alle dinamiche discorsive e di riforma presenti a
livello meso e macro.
2. Condizione giovanile - L'attività di ricerca, svolta in
costante riferimento alla letteratura teorica ed empirica nazionale
ed internazionale, punta ad osservare l'emergere dei prevalenti
profili giovanili con particolare riferimento a temi quali
cittadinanza, valori, identità sociale, partecipazione sociale
e politica, anche al fine di offrire elementi conoscitivi e spunti
di riflessione utili al consolidamento e all'innovazione delle
politiche locali. La dimensione locale, nella sua relazione
contraddittoria, ma non solamente ancillare e secondaria rispetto
alle dinamiche globali, viene considerata di grande rilevanza
poiché appare in grado di influenzare i grandi mutamenti della vita
sociale contemporanea, costituendo una delle variabili che più
intervengono a differenziare e caratterizzare le pratiche e i
riferimenti simbolici giovanili.