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Alessandro Baldi Antognini

Professore ordinario

Dipartimento di Scienze Statistiche "Paolo Fortunati"

Settore scientifico disciplinare: SECS-S/01 STATISTICA

Temi di ricerca

Parole chiave: disegno degli esperimenti randomizzazione catene di Markov disegni adattativi inferenza asintotica

1.      Esperimenti adattativa per il confronto tra due o più trattamenti. Attraverso la metodologia sequenziale il ricercatore è in grado in ogni momento di monitorare i risultati ottenuti, potendo sfruttare l'informazione raccolta per decidere sotto quali condizioni sperimentali osservare le unità statistiche successive, se e quando arrestare l'esperimento. In generale, dal punto di vista probabilistico un disegno sequenziale costituisce un processo stocastico, la cui struttura di dipendenza varia sulla base delle informazioni utilizzate nella determinazione delle assegnazioni future. In questo ambito sono state analizzate a fondo le proprietà dei disegni sequenziali - in particolare l'asintotica ottimalità, la velocità di convergenza e la corretta impostazione inferenziale da adottare in corrispondenza di essi - sia per quanto riguarda procedure response-adaptive che design-adaptive. Inoltre, attraverso lo studio del comportamento asintotico dei modelli ad urna di Pólya generalizzata e di opportune catene di Markov, sono state effettuate alcune nuove proposte riguardanti metodi di randomizzazione ristretta volte al bilanciamento delle assegnazioni nelle prove cliniche sequenziali. 

2.       Gli esperimenti di tipo dose-escalation. Tradizionalmente, gli studi dose-escalation sono esperimenti clinici binari volti a stimare la dose associata ad una prefissata probabilità di tossicità. In questo ambito è stata proposta una generalizzazione delle procedure Up&Down che consente di poter assegnare in modo randomizzato i dosaggi non solo ai singoli individui, bensì a gruppi di unità statistiche, così come avviene nella pratica clinica. Tuttavia, in molti contesti sperimentali la risposta non è necessariamente di tipo binario, e ciò si verifica in particolare in ambito farmacologico e tossicologico, dove originariamente le risposte sono misurazioni di peculiari aspetti fisiologici che vengono successivamente dicotomizzate attraverso l'adozione di opportune soglie. A riguardo è stata introdotta un'ulteriore estensione dell'Up&Down valida nei casi in cui la risposta osservata sia una generica variabile reale, non necessariamente dicotomica.

3.       La teoria dei disegni ottimi nei problemi non-lineari. Gli esperimenti response-adaptive rappresentano una soluzione naturale a problematiche di ottimalità locale, particolarmente frequenti nell'ambito dei cosiddetti problemi non-lineari; a riguardo è stata analizzata a fondo l'inferenza asintotica per esperimenti response-adaptive ed è stato studiato il problema dell'ottimalità - sia attraverso un approccio inferenziale di tipo condizionato, che non condizionato - per una vasta classe di procedure sequenziali. Inoltre, è stato studiato il problema di come pianificare in modo ottimale l'esperimento in corrispondenza dei cosiddetti random fields regression models, ossia per modelli regressivi con osservazioni correlate, che di recente hanno trovato vasta applicazione nell'ambito dei computer experiments, ed in particolare attraverso l'utilizzo della metodologia Kriging.

4.       Lavori applicativi di carattere bio-medico.Attraverso una collaborazione con l'Unità di Neurologia dell'Azienda Ospedaliera di Bologna, sono stati effettuati lavori scientifici di carattere statistico-applicativo riguardanti lo studio dell'impatto della sonnolenza diurna e di alcuni disturbi del sonno - quali apnee, insonnie, problemi all'addormentamento, risvegli multipli, sonnolenza diurna - sulle performance scolastiche e lo stile di guida degli adolescenti e tra i malati cronici di cirrosi epatica. 

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