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Raffaele Savigni

Professore Alma Mater

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Professore a contratto a titolo gratuito

Dipartimento di Beni Culturali

Curriculum vitae

Raffaele Savigni, nato a Budrio (BO) il 26 maggio 1953, ha conseguito nel luglio 1977, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, la laurea in Lettere moderne, e successivamente (1986) la laurea in Storia, indirizzo medievale, con la votazione di 110 su 110 e menzione di lode, discutendo due tesi elaborate sotto la guida della prof. Alba M. Orselli (Giona di Orléans: una ecclesiologia carolingia; e Storia universale e storia ecclesiastica nel «Chronicon» di Freculfo di Lisieux). I due lavori, rielaborati, sono stati pubblicati rispettivamente dall'editore Pàtron di Bologna (volume n. 2 della collana «Cristianesimo antico e medievale», diretta dalla prof. Orselli) e sulla rivista «Studi medievali». Ha inoltre frequentato la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l'Archivio di Stato di Bologna, conseguendo nel 1981 il relativo diploma; ed ha tenuto, nell'anno accademico 1977-78, un corso di esercitazioni pratiche per gli studenti di Storia del Cristianesimo.

Ha insegnato nelle scuole secondarie dall'anno scolastico 1977-78 al 1994-95. Ha frequentato il dottorato di ricerca in Storia medievale (VI ciclo) istituito presso l'Ateneo di Firenze (coordinatore prof. G. Cherubini; sedi consorziate: Bologna e Roma «La Sapienza»), al termine del quale ha conseguito il titolo di dottore di ricerca, il 19/01/1996, discutendo una tesi su Episcopato e società cittadina a Lucca da Anselmo II (+1086) a Roberto (+ 1225), pubblicata lo stesso anno dall'Accademia Lucchese di Scienze, Lettere ed Arti.

Dal 1 novembre 1995 è stato immesso nel ruolo dei ricercatori universitari in quanto vincitore del concorso bandito dall'Ateneo bolognese con D.R. n. 14 del 12/01/1994, per il gruppo disciplinare M03C, Storia del Cristianesimo antico e medievale (poi M-STO/07, Storia del Cristianesimo e delle Chiese), ed ha prestato servizio come ricercatore universitario nella Facoltà di Lettere e Filosofia, sede di Ravenna, e quindi nella Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell'Università di Bologna, ottenendo nel 1999 la conferma in tale ruolo, con afferenza presso il Dipartimento ravennate di «Storie e metodi per la conservazione dei beni culturali», ora denominato Dipartimento di Beni culturali.

Nel marzo 2001 ha conseguito l'idoneità a ricoprire un posto di professore associato per il settore scientifico-disciplinare M-01X-Storia medievale (ora M-STO/01), nell'ambito di un procedimento di valutazione comparativa bandito dalla Facoltà di Beni culturali dell'Università di Lecce con D.R. n. 1935 del 4 luglio 2000; ed ha preso servizio il 1 novembre 2001 nella Facoltà di Conservazione dei Beni culturali dell'Università di Bologna, ottenendo la conferma in ruolo nel novembre 2004. Ha conseguito l'abilitazione scientifica nazionale nella prima tornata (2012) per il settore concorsuale 11/A4, Scienze del libro e del documento e scienze storico-religiose, con un giudizio che evidenzia l'eccellenza scientifica dei suoi contributi.

ATTIVITÀ DI RICERCA

L’attività di ricerca di Raffaele Savigni è incentrata sulla storia della cultura cristiana e delle istituzioni ecclesiastiche nell’intero arco temporale del Medioevo, con aperture in direzione della tarda antichità e dell’età moderna e contemporanea. A partire dalla prima tesi di laurea ha avviato una ricostruzione puntuale dell’ecclesiologia carolingia e del processo di definizione istituzionale degli ordines della società cristiana, concepita come Ecclesia. Ha quindi analizzato il complesso ed articolato rapporto degli intellettuali carolingi con la cultura patristica e con l’evoluzione delle istituzioni ecclesiastiche e dell’ideologia politica, rivolgendo la propria attenzione tanto agli aspetti più propriamente storico-religiosi e storico-esegetici quanto alle problematiche connesse alla costruzione di linguaggi politico-religiosi e di strumenti concettuali che riflettono il complesso tentativo di definire le istituzioni della società cristiana.

I lavori dedicati alle cronache universali (Freculfo di Lisieux, Adone di Vienne) ed all’esegesi biblica carolingia (ed in particolare ai commentari sul Pentateuco, i libri sapienziali e l’Apocalisse, ed alle opere di Rabano Mauro e Aimone di Auxerre) si caratterizzano per una spiccata attenzione tanto alle componenti «strutturali» e di lunga durata, quanto allo specifico contesto storico entro cui operano i singoli autori, ed in rapporto al quale assumono un significato più preciso gli aspetti storico-letterari e dottrinali (come l’evoluzione del genere degli «specula principum» e degli «specula laicorum», delle concezioni cristiane del tempo e della storia, dei concetti di «canone biblico» e di «tradizione», che accompagna il progressivo definirsi di una «societas christiana»).Attraverso l’analisi delle opere esegetiche di età carolingia il candidato ha saputo cogliere le diverse modalità con cui gli esponenti della cultura clericale e monastica tentarono di ridefinire il sacro e di reinterpretare il senso della storia ed il ruolo della Chiesa e dell’Impero cristiano in rapporto al tempo della fine.

Nell’ambito del gruppo di ricerca nazionale «Studi sulla letteratura esegetica cristiana e giudaica antica», coordinato da Manlio Simonetti, e di cui ha fatto parte dal 1994 al 2002, e poi nell’ambito di convegni organizzati dalla Sismel, ha approfondito in particolare lo studio dell’esegesi biblica carolingia, in connessione con il contesto politico-ideologico e lo sforzo di ridefinizione del sacro da parte degli esponenti della cultura clericale e monastica. Prestando la dovuta attenzione agli aspetti filologico-letterari e teologici, ha condotto l’analisi dei diversi esegeti (da Beda, Ambrogio Autperto, Alcuino, Claudio di Torino a Rabano Mauro, Pascasio Radberto ed Aimone di Auxerre) in una prospettiva rigorosamente storica.

Inoltre, a partire dall’elaborazione della tesi di dottorato ha ricostruito i rapporti tra istituzioni ecclesiastiche, ordinamento territoriale e società urbana nel periodo precomunale e comunale, soffermandosi sull’associazionismo del clero lucchese e dei laici e sui diversi aspetti del rapporto tra dinamiche sociali, istituzioni ecclesiastiche e memoria culturale tanto in ambito cittadino (Lucca, Ravenna, Rimini) quanto in aree periferiche (come la Valdinievole e la Garfagnana).

Temi di ricerca

1) ecclesiologia e costruzione di modelli di comportamento e di santità per i diversi stati di vita, in particolare per i detentori della funzione regale, per le élites laiche e per l’episcopato. In questo ambito ha analizzato in particolare la cultura ecclesiastica carolingia.

2) episcopato ed istituzioni ecclesiastiche dall'età carolingia all'età comunale: dinamiche sociali ed istituzionali e modelli agiografici, con particolare riferimento al territorio lucchese, ravennate, riminese e sarsinate.

3) storia dell’esegesi biblica altomedievale (ed in particolare carolingia) in rapporto alla reinterpretazione dell’eredità patristica ed al contesto storico-politico e ideologico. Membro (dal 1994 al 2002) del gruppo di ricerca nazionale «Studi sulla letteratura esegetica cristiana e giudaica antica» e quindi della SISMEL, ha avviato una proficua collaborazione con altri studiosi italiani e stranieri impegnati sul terreno della storia dell’esegesi, da Claudio Leonardi a Rossana Guglielmetti, Béatrice Bakhouche, Sumi Shimahara. In questo ambito ha analizzato le opere esegetiche di Beda, Alcuino, Rabano Mauro, Aimone di Auxerre. Sta preparando l’edizione critica del commentario di Aimone di Auxerre sull’Apocalisse.

4) memoria culturale, costruzione e reinterpretazione di modelli agiografici e dinamiche del culto dei santi dall’età carolingia al Basso Medioevo. Ha inoltre avviato un’indagine sui calendari liturgici lucchesi e sull’Ordo officiorum della cattedrale di Lucca.

5) Le concezioni cristiane del tempo e della storia e l’orizzonte culturale, politico e religioso della storiografia altomedievale, dalle cronache universali ai “libri pontificales”. In questo ambito di ricerca ha analizzato soprattutto l’opera di Freculfo di Lisieux, di Adone di Vienne, di Agnello ravennate. Da ultimo ha rivolto l’attenzione anche alla storiografia cittadina lucchese.

6) i linguaggi politico-religiosi degli intellettuali carolingi e degli intellettuali urbani di età comunale. Ha ricostruito il lessico politico di Agobardo di Lione e lo sguardo dell’annalistica e della storiografia franca sulle incursioni normanne, in rapporto alla concezione dell’impero cristiano in esse delineata; nonché, nel quadro di un progetto di ricerca internazionale sulle élites laiche ed ecclesiastiche dell’alto Medioevo (coordinato da R. Le Jan, F. Bougard, D. Iogna-Prat), l’evoluzione della nozione di gerarchia. Inoltre ha analizzato il processo di costruzione del lessico feudale da parte della cultura ecclesiastica.

7) il processo di costruzione dell’identità personale e comunitaria nel Medioevo. In tale ambito ha analizzato il rapporto biografia-agiografia e le dinamiche della “conversione” in età altomedievale, in relazione ai processi di acculturazione e di costruzione delle identità etniche e politiche.

8) analisi puntuale delle congregazioni del clero e delle confraternite laicali lucchesi (secoli XII-XVI) e della relativa documentazione inedita. In questo ambito ha già pubblicato un saggio sulle confraternite tardomedievali ed alcuni contributi preparatori in vista dell’edizione, in forma integrale o di regesto, dei circa 500 documenti pergamenacei del fondo archivistico (a tutt’oggi inedito) del convento dei cappellani lucchesi, conservato presso l’Archivio arcivescovile di Lucca.

9) l’organizzazione dello spazio urbano e la costruzione della memoria culturale di Lucca e di Ravenna, nei suoi aspetti storico-architettonici ed archivistici, con particolare attenzione al ruolo svolto dagli uomini di Chiesa e dai movimenti religiosi laicali nell’elaborazione di tale memoria. Coordina inoltre un gruppo di ricerca su Ravenna e l’area adriatica.

Altre collaborazioni

Coordinatore del primo volume della «Storia della Chiesa riminese», promossa dall’ l'Istituto di scienze religiose "Marvelli" e dalla Biblioteca diocesana "Biancheri" di Rimini.

Organizzazione degli ultimi convegni del Centro di studi "Ravennatensia. Centro studi antica provincia ecclesiastica ravennate".

Organizzazione di vari cicli di conferenze per conto dell’Istituto storico lucchese, l’ultimo dei quali incentrato su «Lucca e Matilde di Canossa tra storia e mito» (novembre 2015).

Collaborazione con il Centro studi nazionale sugli archivi ecclesiastici di Fiorano e Ravenna.

Organizzazione di una Mostra di documenti matildici (Biblioteca statale di Lucca, 14-28 novembre 2016), di cui ha curato anche il Catalogo, pubblicato dall'editore Pacini Fazzi di Lucca.

Collaborazione regolare con la biblioteca Classense di Ravenna, la biblioteca statale di Lucca, l’archivio storico diocesano di Ravenna e quello di Lucca per la realizzazione di eventi ed iniziative culturali (giornate di studio, mostre, conferenze, presentazioni di volumi.

In collaborazione con l’Archivio arcivescovile di Ravenna e con il progetto internazionale di ricerca sugli Apophtegmata Patrum (responsabile italiano prof. Ssa Chiara Faraggiana di Sarzana) ha seguito il dott. Gabriele Sarti, dottore di ricerca, nel suo lavoro di edizione (con ampio commento linguistico) del codice 4 dell'archivio arcivescovile di Ravenna, redigendo un ampio saggio introduttivo di inquadramento storico per il volume (Un libro ravennate di spiritualità monastica, Ravenna, Longo, 2017).

Collaborazione col centro culturale «Vermigli» di Lucca per la realizzazione di un ciclo di conferenze di taglio storico-religioso in occasione del quinto centenario della Riforma protestante.

Relazioni presentate a convegni e giornate di studio (solo le più recenti):

La diffusione del culto della Croce e del Volto Santo nell’area lucchese, nell'ambito del Seminario GISEM Pellegrinaggi ed itinerari dei santi nel Medioevo occidentale, coordinato da Gabriella Rossetti (Pisa, 26 settembre 1997).

Seminari a Padova sulla direzione spirituale (2004).

Capitoli e confraternite del clero a Lucca,in Chiesa e comune (Secoli XII-XIV), II workshop sulla civiltà comunale (Pescia (Pistoia), 13-15 ottobre 2006)

Comunicazione su La documentazione liturgica lucchese, nell'ambito del Convegno Cieli e terre della Toscana medievale: i santi nell'età dei Comuni. Fonti e metodi per una storia culturale del territorio (Firenze, 24-26 settembre 2007)

Le congregazioni del clero in Italia nel Medioevo, giornata di studi organizzata da A. Rigon e A. Bartoli Langeli (Padova, 7 novembre 2008)

L’Impero romano in Occidente e i popoli del Nord in età carolingia, nell’ambito del XXX Seminario «Da Roma alla terza Roma» (coordinato dai prof. P. Catalano e P. Siniscalco) sul tema Imperi e migrazioni (Roma, Campidoglio, 21-22 aprile 2010)

La productivité d’une crise: le règne de Louis le Pieux (814-840) et la transformation de l'Empire carolingien» (16-19 marzo 2011, Convegno internazionale di Limoges, organizzato dal prof. Ph. Depreux)

Impero e Chiesa in Agostino e Orosio (Seminario italo-spagnolo di Ravenna, 11 giugno 2012)

Predicatio, admonitio, correctio vescovile in età carolingia: norme e modelli di comportamento, in Verbum et ius. Preaching and legal frameworks, convegno internazionale organizzato dalla International Medieval Sermon Studies Society (Brescia, 23-24 luglio 2012)

L’episcopato nell’Europa carolingia e postcarolingia: reclutamento dei vescovi, rapporti con le élites locali e ricerca di una identità specifica, in Chiese locali e chiese regionali nell’Alto Medioevo, LXI Settimana di studi del Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo (Spoleto, 4-9 aprile 2013)

Quelques commentaires carolingiens sur Genèse 1, 1-8 : le ciel, les anges et les hommes, in Science et exégèse- Les interprétations antiques et médiévales du récit biblique de la création des éléments (Genèse 1, 1-8), convegno organizzato da B. Bakhouche (Montpellier, 3-5 avril 2013)

Spazi e percorsi urbani nelle fonti liturgiche, in Spazi urbani e vita religiosa: le fonti, XXVII Seminario di San Miniato (9-11 settembre 2013).

Représentation du passé et construction de la mémoire dans l’historiographie médiévale de Lucques, in Le sens du temps, Medialatinitas 2014, VII Congrès international de latin médiéval (Lyon, 10-13 septembre 2014).

Distrettuazione civile ed ecclesiastica nell’alto medioevo, tra crisi e recupero della territorialità ecclesiastica, in I confini delle diocesi di “Ravennatensia”. Tra storia e geografia, XXXIII Convegno di Ravennatensia (Cesena, Badia del Monte, 26-27 settembre 2014)

Comune, Res publica e Chiesa cittadina a Lucca nel XII secolo Res publica, città, Comuni. Uomini, istituzioni, pietre, Convegno internazionale a cura di A. Calzona e G.M. Cantarella (Mantova, Fondazione Centro studi Alberti, 3-5 dicembre 2014)

La Historia Ecclesiastica e il trattato sull’Apocalisse di Newton, in La Historia ecclesiastica de Isaac Newton (Seminario italo-spagnolo curato da Giorgio Vespignani, Ravenna, 28 aprile 2015)

Le statue nell'immaginario dell'Occidente latino in età carolingia e postcarolingia (secoli VIII-X), in Statue. Rituali, scienza e magia dalla tarda antichità al Rinascimento, Convegno internazionale di Micrologus, a cura di L. Canetti (Ravenna, 20-22 maggio 2015).

Preghiera e spazio monastico in Occidente da San Benedetto a Cluny (sec. VI-X), in De re monastica V. Gli spazi della vita comunitaria, Convegno di Roma-Subiaco (8-10 giugno 2015), a cura di L. Ermini Pani.

Cultura, linguaggi politici e società nell’alto medioevo, in Dal medioevo cristiano alla storia religiosa del medioevo: quarant'anni di storiografia (1974-2014), Convegno organizzato dai “Quaderni di storia religiosa” (Verona, 21-23 settembre 2015)

Rapporti politico-ecclesiastici tra Lucca e Montecatini nei secoli XIII-XIV: la documentazione lucchese, in Considerazioni sopra gli esiti della battaglia di Montecatini del 1315, convegno della sezione di Montecatini dell'Istituto storico lucchese (Montecatini Terme, 10 ottobre 2015)

L’eredità di Colombano in Pascasio Radberto e nella cultura monastica carolingia e post-carolingia, in L’eredità di San Colombano. Memoria e culto attraverso il medioevo (convegno di Bobbio, 21-22 novembre 2015)

L'ordo officiorum e il Necrologio del Capitolo della Cattedrale (BCF 618), nella giornata di studi su Leggendo il Catalogo dei Manoscritti Medievali dellaBiblioteca Capitolare di Lucca (Firenze, Sismel, 17 dicembre 2015).

The Roman Veronica and the Holy Face of Lucca: parallelisms and tangents in the formation of their respective traditions in The European Fame of the Roman Veronica in the Middle Ages (convegno di Cambridge, 4-5 aprile 2016)

Istituzioni ecclesiastiche e vita religiosa nelle diocesi di Ravennatensia, in Ravennatensia 1966-2016. Cinquant'anni di ricerche storiche sulla religiosità locale (Convegno di Ferrara, 7-8 ottobre 2016).

Raffaele Savigni, Volto Santo di Sansepolcro e Volto Santo di Lucca: due statue lignee di Cristo ed un falso documento ritenuto autentico. Per un corretto dialogo tra discipline diverse, in Truthes and Lies in Fakes and Forgeries. Verità e menzogna nel falso, Convegno Internazionale (Ravenna, 16-17 marzo 2017)

La storia nei musei, nelle mostre e nei percorsi espositivi, relazione presentata nell’ambito della prima conferenza nazionale di Public History (Ravenna, 8 giugno 2017) nella sezione «Musei di storia, temi e promotori».

Il vescovo Nicolao Sandonnini nel quadro delle relazioni tra la repubblica di Lucca e gli Estensi (Castelnuovo di Garfagnana, 9-10 settembre 2017).

Ruoli ricoperti in istituzioni culturali

Vicepresidente del centro studi «Ravennatensia. Centro studi antica provncia ecclesiastica ravennate» (sito web: http://www.ravennatensia.it/presidenza.html).

Socio corrispondente di "Reti medievali", ha fatto parte per alcuni anni del relativo Comitato di redazione.

Membro del Comitato direttivo dell'Istituto storico lucchese, per il quale ha organizzato numerosi cicli di incontri culturali, e del Comitato scientifico della rivista «Actum Luce».

Socio corrispondente di «Reti medievali».

Socio della SISMEL (Società italiana per lo studio del Medioevo latino).

Corrispondente della rivista «Annali di storia dell'esegesi».

Referee per la «Rivista di storia della Chiesa in Italia», «Reti medievali rivista», «Nuova rivista storica», «Actum Luce» e «Early Medieval Europe».

Curatela di Mostre:

Responsabile della Mostra Lucca e Matilde di Canossa tra storia e mito (8 novembre˗6 dicembre 2016)

Consulente scientifico per l’allestimento di una sala del Museo di Barga (intervento registrato su video, febbraio 2017).

Curatela di volumi:

Studi di storia del cristianesimo per Alba M. Orselli, a cura di L. Canetti, M. Caroli, E. Morini, R. Savigni, Ravenna, Longo, 2008.

Storia della Chiesa riminese, I. Dalle origini all’anno mille, Rimini, Pazzini-Guaraldi, 2011

Oltre la storia oltre la memoria. Esperienze pastorali del dopo Concilio a S. Antonio della Quaderna e nel Vicariato di Budrio negli anni del ministero di don Tonino Pullega,Bologna, Dehoniana libri, 2011

Santuari d’Italia. Romagna, a cura di M.Caroli, A.M. Orselli, R. Savigni, Roma, De Luca, 2013

Alba M. Orselli, Basileousa polis regia civitas. Studi sul tardoantico cristiano, a cura di L. Canetti, M. Caroli, E. Morini, R. Savigni, Spoleto, Cisam, 2015

Lucca e Matilde di Canossa tra storia e mito, Catalogo della Mostra (Lucca, Biblioteca statale, 8 novembre-6 dicembre 2016), a cura di R. Savigni, Lucca, Pacini Fazzi, 2016

Per respirare a due polmoni: Chiese e culture cristiane tra Oriente e Occidente. Studi in onore di Enrico Morini, a cura di Angela Maria Mazzanti e Raffaele Savigni (in preparazione).

DIDATTICA

Ha insegnato Paleografia latina dall'anno accademico 1998-99 al 2003-2004.

Dal 2001-02 ha tenuto senza interruzioni l'insegnamento di Storia medievale, e successivamente quelli di Istituzioni medievali, Storia dell'Emilia Romagna nel Medioevo, Storia della città e del territorio nel Medioevo nei diversi corsi di laurea attivati nella Facoltà di conservazione dei Beni culturali dell’Ateneo bolognese; e dal 2007-2008 al 2011-2012 anche l'insegnamento di Storia medievale nel corso di Archeologia navale (poi Archeologia del mare) attivato nella sede di Trapani. Ha svolto la funzione di tutor nell'ambito del corso teledidattico di diploma (e poi di laurea) per operatore dei beni culturali, per gli insegnamenti di Esegesi delle fonti storiche, Paleografia latina, Diplomatica.

Presso la sede ravennate dell'Ateneo bolognese insegna attualmente Storia medievale nel corso di laurea triennale in Beni culturali, e nel corso di laurea magistrale a ciclo unico sul restauro; e Storia delle istituzioni e del patrimonio culturale nel Medioevo nell'ambito dei corsi di laurea magistrali in Scienze del libro e del documento e in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione.

Dal 2015-2016 dirige un laboratorio didattico di Esegesi delle fonti per la storia del Medioevo.

Corsi tenuti nell'ambito del corso di laurea triennale:

Crociate e Ordini monastico-militari nel Medioevo. I Templari (anno accademico 2006-07)

La famiglia nel Medioevo: dinamiche socio-istituzionali ed immaginario (anno accademico 2007-08)

Attesa della fine del mondo e ruolo escatologico dell'Impero nel Medioevo (anno accademico 2010-11)

Nomadi, immigrati, profughi, viaggiatori, pellegrini, missionari nel Medioevo.I diari di viaggio.Cittadini e forestieri nelle città medievali (a.a. 2011-12).

Sessualità, generi, matrimonio e famiglia dalla tarda antichità al Rinascimento: aspetti culturali, sociali e politici. Modelli ascetici e modelli sociali: i penitenziali, gli specula coniugatorum, le Vite di santi, biografie ed autobiografie (anno accademico 2012-13)

La festa, il rito, il gioco nel Medioevo. Feste liturgiche e feste civiche, tempo sacro e tempo "profano". I calendari medievali. Carnevale e Quaresima (anno accademico 2013-14)

Migrazioni di popoli e costruzione di identità etniche e politiche nel Medioevo.I due poteri universali: Papato ed Impero. Ideologie, linguaggi politici e profezie politiche (anno accademico 2014-15).

La formazione delle identità etniche e culturali nell'Europa medievale. Processi di acculturazione ed inculturazione. L'eredità antica, la cristianizzazione, le culture germaniche. Individuo e comunità (anno accademico 2015-2016)

Corsi tenuti nell’ambito dei corso di laurea magistrali:

Lo spazio urbano nel Medioevo: cattedrale, parrocchie, contrade, vicinie, torri, palazzi (2007-08).

Spazio urbano, organizzazione del territorio e coscienza cittadina: alcuni esempi (in particolare Emilia Romagna e Sicilia) (a.a. 2009-2010).

L'incastellamento: torri e castelli nel Medioevo (a.a. 2010-11).

Spazio sacro e spazi del potere civile ed ecclesiastico nel Medioevo europeo. Il gruppo della cattedrale e la pieve urbana; palazzi regi, vescovili e comunali; il sagrato e la piazza del Duomo. Il cimitero e la nascita della parrocchia. I rituali civici urbani (anno accademico 2011-12).

Cultura cristiana, istituzioni ecclesiastiche e processi economici. La presenza ebraica, il problema dell'usura ed i beni ecclesiastici (anno accademico 2012-13).

La memoria culturale delle chiese e delle città medievali: cronache, laudes civitatum, libri pontificales, statuti, iconografia politica.Rituali urbani e coscienza civica.Spazio sacro e topografia del potere politico ed ecclesiastico. Cattedrali, sepolture e cimiteri (a.a. 2013-14)

Le città marinare e la loro memoria storica: i libri pontificales. Lucca, Firenze, Bologna, Milano: élites laiche ed ecclesiastiche, ruolo economico, coscienza civica (a.a. 2014-15)

I centri produttori di cultura e di documentazione: vescovi e capitoli cattedrali, monasteri, corti, città (anno accademico 2016-17)

Committenza artistica, iconografia politica e mentalità religiosa nella tarda antichità e nel Medioevo. I palazzi imperiali, papali e vescovili. Approfondimenti: 1) Immagini e statue. Il Volto Santo.2) La peste e la danza macabra nell'immaginario collettivo e nell'iconografia (a.a. 2016-17, corso di laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali)

Master e corsi di alta formazione:

Corso di Storia e civiltà della scrittura nell'ambito del corso di alta formazione su Archivi e biblioteche in rete: inventari e cataloghi coordinato da Lorenzo Baldacchini (Trapani, giugno 2010)

Dottorato

Dal 2002 al 2012 membro del Collegio docenti del Dottorato di ricerca «Società, regalità, sacerdozio nelle fonti filologiche, storiche, antropologiche (secoli V-XVI)», coordinato dal prof. Antonio Carile (poi denominato «Bisanzio ed Eurasia»).

Membro (2012-2013) del Dottorato in Storia dell’Ateneo bolognese.

Dal 2013 a tutt’oggi membro del Collegio docenti del Dottorato “Studi sul patrimonio culturale”, costituito presso il Dipartimento di Beni culturali e coordinato dal prof. Salvatore Cosentino, ed è attualmente tutor di due tesi di dottorato.

Seminari per dottorandi:

La memoria delle chiese. La documentazione degli archivi ecclesiastici di Ravenna e Lucca nell’ambito del ciclo Il prisma della memoria. Concetti, forme ed usi del patrimonio culturale (Ravenna, 26 novembre 2014)

I falsi medievali: il Constitutum Constantini e le decretali pseudo-isidoriane (novembre 2016).

Tutor di tesi di dottorato:

Laura Roveri, Pratiche magico-terapeutiche popolari nelle fonti inquisitoriali emiliano-romagnole del Cinquecento e Seicento, dottorato di ricerca “Bisanzio ed Eurasia”, XVI ciclo, anno accademico 2003-2004

Riccardo Rossi, Il linguaggio della paura: le invasioni arabe e normanne in Italia alla luce delle fonti (IX-XII sec.), dottorato di ricerca “Bisanzio ed Eurasia”, XXIII ciclo, discussa nel 2011

Giulia Spallacci, i rapporti commerciali tra le città delle due sponde adriatiche nella documentazione dell’archivio di Ancona tra il 1345 ed il 1514 (XXVIII ciclo del dottorato in Storia, Università di Bologna: ha sostenuto l’esame finale e conseguito il titolo di dottore di ricerca il 19 aprile 2017)

Francesca Garziano, Vita cittadina e religiosa nella Trapani dei secoli XIII-XV: i carmelitani e i segni della loro presenza nel territorio. Analisi e studio di un complesso documentario inedito (dottorato in Studi sul Patrimonio culturale, XXX ciclo).

Cotutor di Antonino Vazzana, L'interazione tra le migrazioni, la biologia, le esperienze vissute e le trasformazioni sociali nella società europea tardoantica ed altomedievale (tutor Stefano Benazzi)

Cotutor di Francesca Diana, Il Seder Eliyahu Zuta e la storiografia cristiana sull'Impero Ottomano (tutor Saverio Campanini).

Tutor (dal 2015-16) di un assegnista di ricerca, Marco Orlandi, con un progetto incentrato sulla realizzazione di un atlante storico multimediale della città di Ravenna dalla tarda antichità alla prima età moderna.

Ruoli istituzionali

Presidente della Commissione per gli obblighi formativi (OFA) di Facoltà e di Dipartimento/Scuola dal 2013 a tutt’oggi.

Membro della Giunta di Dipartimento dal 2005 al 2008 e dal 2011 al 2014.

Membro dal 1997 della Commissione biblioteca della Facoltà di Conservazione dei Beni culturali dell'Università di Bologna.

Presidente del Comitato scientifico della Biblioteca di Campus dal dicembre 2013 a tutt’oggi.

Membro della Commissione tirocini della Facoltà sino al 2013.

Responsabile dello scambio Erasmus con l’Università P. Valéry di Montpellier (III).

Membro del Collegio docenti del Dottorato «Studi sul patrimonio culturale».