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Piero Augusto Nasuelli

Professore associato confermato

Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari

Settore scientifico disciplinare: AGR/01 ECONOMIA ED ESTIMO RURALE

Temi di ricerca

Le produzioni agricole certificate.

Studio sull'importanza economica delle produzioni agricole  certificate e le effettive possibilità di sviluppo 

L'utilizzo delle biomasse a fini energetici, e quindi l'opportunità di una maggior diffusione di colture apposite, pone innanzi all'imprenditore stesso un problema fondamentale di natura economico-ambientale: l'individuazione di una modalità precisa di calcolo del bilancio energetico aziendale. A tale scopo si ritiene possibile prendere le mosse dall'archivio costituito durante l'elaborazione del Progetto SIPEAA.Il Progetto SIPEAA fornisce precisi valori circa il flusso dei fattori e delle risorse aziendali, indispensabili all'analisi economica ed ambientale.Usufruendo della disponibilità di tali dati è lecito altresì riferirsi a metodologie già consolidate soprattutto a livello macroeconomico, prevedendo opportuni adattamenti, funzionali all'ambito microeconomico.Tra le metodologie all'uopo interessanti si ha l'LCA che si basa sulla constatazione che gli effetti, in particolare ambientali, di prodotti e processi si esplicano nel corso di una lunga catena di azioni 


Tra le metodologie interessanti l'LCA (Life Cycle Assessment), si basa sulla constatazione che gli effetti, in particolare ambientali, di prodotti e processi si esplicano nel corso di una lunga catena di azioni. L'LCA permette di ottenere una contabilità dei flussi di risorse e di rilasci tra ecosfera e tecnostruttura. Attraverso lo studio e l'utilizzo di metodologie ed indicatori di tal genere, sarà possibile avvicinarsi sempre più ad un bilancio energetico attendibile. Uno degli indicatori di impronta ecologica più interessanti è altresì il Total Material Requirement (TMR). Il TMR è un indicatore riassuntivo dei flussi di materia e di energia dell'economia, che misura l'uso totale di risorse naturali. Il TMR include: - gli input interni diretti (Domestic Direct Inputs) che consistono nel flusso di risorse naturali interne che entrano nel ciclo economico per un'ulteriore trasformazione - i flussi nascosti interni (Domestic Hidden Flows) che consistono nella quantità di risorse movimentate che si generano per la produzione degli input interni diretti, ma che non entrano direttamente nel ciclo economico; - gli input diretti importati (Imported Direct Inputs) che consistono nei materiali che entrano nell'economia dall'esterno del sistema considerato - i flussi nascosti importati (Imported Hidden Flows) costituiti dai materiali, dagli input diretti e dai flussi nascosti che sono usato per la produzione delle merci immesse dall'esterno e che non sono contenuti nella massa del prodotto importato Gli input interni diretti e gli input diretti importati confluiscono a formare il Direct Material Input (DMI), che contabilizza l'insieme di materiali e prodotti entrati nel ciclo economico (combustibili fossili, metalli e minerali industriali e da costruzione, materiali e prodotti rinnovabili, prodotti intermedi e finiti importati). I flussi nascosti, che costituiscono la seconda componente del concetto di Total Material Requirement, contabilizzano l'insieme delle risorse biotiche e abiotiche che non entrano direttamente nel processo di valorizzazione economica, ma che sono state rimosse dall'ambiente naturale per la produzione di materie prime. Il TMR è dunque un indicatore altamente aggregato delle basi materiali dei processi economici e della pressione che questi esercitano sulle risorse naturali. Un ulteriore aspetto che riguarda le biomasse e non ancora considerato a sufficienza in riferimento al LCA si riferisce ai biocombustibili. La filiera dei biocombustibili bioetanolo e biodiesel riveste particolare attenzione in relazione alla individuazione di soluzioni praticabili per il contenimento dell'inquinamento causato dai combustibili fossili usati per il trasporto e per verificare il reale vantaggio economico di queste produzioni. La bibliografia corrente riporta dati che considerano economicamente valida la produzione di bioconbustibili solo se vengono adottate politiche di defiscalizzazione. Nell'attuale fase congiunturale italiana pare però difficile ipotizzare una riduzione significativa del prelievo fiscale (imposte indirette) pertanto si ritiene utile poter verificare la validità di progetti nei quali è previsto l'impiego di un mix di fonti energetiche da biomasse. Il biodiesel deriva dalla transesterificazione degli oli vegetali effettuata con alcol metilico ed etilico. Ne deriva un combustibile simile al gasolio. Gli oli vegetali prodotti provengono da colture su terreni a set-aside di colza e girasole. Il bioetanolo viene prodotto tramite processi di fermentazione e distillazione di materiali zuccherini o amidacei. La destinazione più considerata è il suo utilizzo nella sintesi dell'ETBE (etil-terbutil-etere), usato in miscela alle benzine come additivo ossigenato ed antidetonante in sostituzione del piombo tetraetile o degli idrocarburi aromatici. A questo proposito il Programma Nazionale Biocombustibili (PROBIO) predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali rappresenta il primo strumento di attuazione operativa di programmi mirati. La ricerca si promette di valutare anche queste filiere di particolare interesse strategico nazionale. Si potrà così giungere a un confronto tra le colture da biomassa disponibili. La finalità della ricerca è sintetizzabile nella strutturazione di un bilancio energetico – economico che possa permettere la reale valutazione della validità economica della diffusione di colture energetiche e da biomassa. Utilizzando l'analisi multicriteriale sarà quindi possibile effettuare un dettagliato confronto tra le diverse alternative colturali e tecnologiche disponibili. A livello comprensoriale (regionale) l'utilizzo dei modelli CAPRI – ELBA ci potranno fornire delle indicazioni in merito alla possibile diffusione delle colture energetiche e da biomassa in relazione alla capacità reddituale delle stesse. In particolare la ricerca prevede di: - effettuare bilanci economici per i sistemi produttivi da biomassa.