Letteratura e tradizione classica: indicazioni sul colloquio d'esame
Corso di Letteratura e tradizione classica
Indicazioni sul colloqui finale
Il colloquio d’esame per la verifica delle conoscenze dura in media 30 minuti. Per studentesse/studenti frequentanti il colloquio verte sugli argomenti trattati a lezione e sulle letture previste dal programma. Per studentesse/studenti non frequentanti il colloquio verte esclusivamente sulle letture previste dal programma.
Esso è di norma scandito in tre momenti:
1) trattazione di un argomento a scelta; sarete invitate/invitati a sviluppare brevemente, in un tempo compreso fra i 5 e i 10 minuti, un argomento a vostra scelta, fra quelli trattati a lezione o ispirati dalle letture previste dal programma. Sono benvenuti approfondimenti personali. Alcuni esempi tratti dai colloqui d’esame dell’ultimo anno accademico (gennaio-giugno 2017):
- le origini della tragedia attica; testimonianze, dati, ipotesi;
- il dionisismo e la tragedia nell’interpretazione di moderni e contemporanei;
- tecniche euripidee di caratterizzazione dei personaggi (Medea, Troiane, Alcesti);
- la formularità omerica da Parry a oggi: panoramica degli studi;
- la selezione del patrimonio epico fra VI e IV sec. a.C.
- la caratterizzazione del tyrannos in tragedia.
2) A partire dai temi toccati durante il discorso iniziale, sarete invitati a discutere argomenti connessi, più specifici, che aiutino a dettagliare il quadro; in genere gli argomenti sono due; alcuni esempi tratti dai colloqui d’esame dell’ultimo anno accademico (gennaio-giugno 2017), a partire dagli argomenti citati al punto precedente:
- Aristotele, Poetica, cap. 4 (testo letto e commentato in aula): diverse interpretazioni del passo nel dibattito sull’origine dell’arte tragica
- il peculiare ‘dionisismo’ delle Baccanti euripidee; caratteristiche generali dei prologhi euripidei;
- il ‘grande monologo’ della Medea (vv. 1021ss.): problemi interpretativi;
- la ‘flessibilità’ formulare negli studi più recenti;
- la selezione del patrimonio tragico fra IV sec. a.C. ed età bizantina;
- caratterizzazione tirannica di Edipo nell’Edipo re sofocleo: problemi aperti e ipotesi critiche
In sostanza, gli argomenti su cui sarete chiamati a esprimervi – in questo secondo momento del colloquio ‒ sono espansioni del tema di partenza da voi scelto. Si tratta sempre e rigorosamente di argomenti trattati durante le lezioni, di fronte ai quali ci si attende completezza d’informazioni e – se possibile – giudizi critici personali (per i criteri di valutazione si veda il programma dell’esame).
3) Argomenti desunti dalle letture a scelta. Si tratterà sempre di macro-, mai di micro-argomenti, e si eviterà il nozionismo spicciolo, pur con la debita attenzione a nozioni basilari che non possono mancare (a partire da un saldo impianto cronologico). Le domande possono essere di due tipi:
a) macro-temi trasversali trattati soprattutto nei ‘manuali’ di riferimento;
b) confronti, su uno specifico tema, tra le diverse posizioni critiche argomentate nei libri in programma.