1. Il Nuovo Teatro. Esperienze di scrittura testuale e scrittura
scenica con particolare riferimento alle generazioni emergenti.
2. Ricerca e sperimentazione teatrale internazionale del
secondo Novecento, con particolare riferimento alla storia del
Living Theatre.
3. Teatro di interazione sociale:
dai riferimenti storici fondamentali alla ricerca
attuale sul piano di nuovi linguaggi e processi formativi, in
particolare negli ambiti del Teatro Carcere, Teatro Handicap,
Teatro Comunitario.
1. Il concetto di “nuovo” si è imposto come categoria guida
dell'evoluzione del teatro nel Novecento. In questo senso, il Nuovo
Teatro andrà inteso come “teatro alla ricerca del nuovo” e cioè
“teatro come luogo della trasformazione”. A partire da queste
premesse, la ricerca intende approfondire alcune esperienze
emblematiche relative sia alla scrittura testuale, sia alla
scrittura scenica, che in Italia in particolare è stata rifondata a
partire dall'esperienza dei gruppi teatrali. Una storia che, dopo
essere stata letta nelle sue linee generali (le “generazioni”, le
“ondate”), richiede di essere approfondita e ricompresa attraverso
il metodo dell'indagine storica e della ricerca documentaria. Le
trasformazioni in atto continueranno a essere indagate in
particolare attraverso il coordinamento del lavoro di monitoraggio
e raccolta statistica dei dati operato a livello nazionale
dall'Associazione Scenario.
2. Nel panorama della ricerca e della sperimentazione teatrale
internazionale del secondo Novecento, si proseguirà
nell'approfondimento di alcuni campi di indagine che si
riconnettono sostanzialmente con la prima linea di ricerca
individuata, al fine di cogliere gli elementi di concreta
interazione che collegano alcune esperienze fondative sul piano
internazionale con la nuova scena italiana. Anche in questo caso,
le linee di indagine si svilupperanno fra testo e scena,
concentrandosi in particolare sull'esperienza del Living
Theatre. Al Living Theatre e al suo ruolo di apristrada del
rinnovamento teatrale secondo-novecentesco (per l'eclettismo delle
forme artistiche praticate, per il nesso imprescindibile fra arte e
vita e per il collegamento fra teatro e politica) sarà dedicato uno
studio monografico a conclusione di una ricerca biennale, oltre a
un approfondimento sul rapporto Judith Malina-Erwin Piscator.
3. L'esperienza storica dell'animazione teatrale, inaugurata
nella seconda metà degli anni Sessanta, si è dilatata nei decenni
successivi incontrando i territori del sociale e le condizioni di
disagio. La ricerca (che sta proseguendo da alcuni anni, avviandosi
a concretizzarsi in un volume monografico in avanzata fase di
realizzazione) intende indagare, da un lato, i riferimenti storici
fondamentali (J.L. Moreno, A. Lacis, W. Benjamin) e, dall'altro
lato, le prospettive che attualmente si aprono sul piano dei nuovi
linguaggi e delle nuove professionalità nelle esperienze teatrali
con attori detenuti e diversamente abili. Oltre al volume
monografico, studi specifici nell'ambito del teatro di interazione
sociale saranno dedicati al lavoro degli attori con esiti di coma
(in collaborazione con La Casa dei Risvegli L. De Nigris) e
all'esperienza internazionale del Teatro Comunitario fra Italia e
Argentina (in collaborazione con la compagnia internazionale Teatro
Nucleo). Una pubblicazione sarà inoltre dedicata al lavoro
portato avanti all'interno del Coordinamento Teatro Carcere Emilia
Romagna, di cui la ricercatrice è Consulente scientifico.