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Andrea Morrone

Full Professor

Department of Legal Studies

Academic discipline: IUS/08 Constitutional Law

News

risultati esame scritto avanzato 27 gennaio 2021

gli studenti con esito positivo potranno sostenere l'esame orale domani 28 gennaio alle ore 09:00 su teams. Gli altri dovranno sostenere un nuovo esame completo.

0000883651

Esito: 24

Buona la sintesi (anche se nella parte relativa all’accoglimenti troppo veloce); veloce inquadramento libertà 2); sufficiente la risposta al 3) anche se c’è un refuso sul principio del giudice naturale: il motivo è la riserva di giurisdizione; nel 4 le decisioni sono tre, infondatezza, manipolativa additiva e accoglimento secco; la 5 vuota; la 6 vuota anche se un cenno ai precedenti c’è nella sintesi.

0000885468

Esito: 26

Sintesi buona anche se rispetto alla prima parte la seconda è più veloce; nella 2) imprecisa: non si sottolinea che la misura di prevenzione rientra nel 13 e non nel 16 perché solo il primo si risolve in una degradazione (si parla invece di valore primario del 13 sul 16); benino la 3): l’ultima questione non rtiene conto che la corte opta per una additiva e non una ill. cost. secca di fronte al difetto di giurisdizione, perché vuol salvare l’istituto, correggendolo con l’addizione); ottimo la 4); non risponde alle ultime 2.

0000894056

Esito: 24

bene la sintesi; la 2) vuota (breve cenno nella sintesi); sufficiente la 3), anche se sul terzo punto troppo veloce; la 4) confonde sostitutiva con additiva (risposta corretta: aggiunge alla disciplina del soggiorno il controllo del giudice che non c’era); la 5 manca; la 6 velocissima.

0000885626

Esito: 28

sintesi più che suff., anche se nella descrizione del “diritto” veloce; bene la 2); veloce e incompleta la 3: mancano le risposte alle tre domande; molto bene la 4; bene la risposta alla 5); ottima la 6).

0000880057

Esito: 24

La breve sintesi iniziale è ben strutturata. L’istituto del soggiorno cautelare è correttamente inquadrato nell’art. 13 Cost. e nella relativa giurisprudenza costituzionale. Nella descrizione delle questioni di legittimità sollevate (n. 3), non è stato menzionato l’art. 416 bis c.p. e il suo ruolo nel ragionamento complessivo. Sia nella descrizione delle questioni che nelle tipologie decisorie, andava sviluppato il ragionamento sul richiamo della Corte alla procedura disciplinata dalla legge 1423 del 1956. Le riflessioni sul mancato accoglimento di una questione (n. 5) non hanno considerato la dichiarazione di infondatezza della prima questione. Sui formanti alla base della sentenza risposta incompleta (non è considerata la giurisprudenza costituzionale alla base della declaratoria di infondatezza della prima questione).

0000898944

Esito: 24

La sintesi iniziale va bene, così come l’inquadramento dell’istituto del soggiorno cautelare nell’ambito delle restrizioni della libertà personale (seppur con una imprecisione sul rapporto fra art. 13 Cost. e art. 16 Cost.). Non è spiegato bene perché la Corte abbia ritenuto non fondata la prima questione né la soluzione adottata per quanto riguarda l’additiva. Nella riflessione sulle tipologie decisorie, manca una spiegazione approfondita della componente additiva. Bene il ragionamento svolto a proposito del mancato accoglimento. Fra i formanti, non è richiamata la giurisprudenza relativa alla prima questione di legittimità e non è menzionata la legge 1423 del 1956.

0000881540

Esito: 23

Corretta la sintesi iniziale così come l’inquadramento dell’istituto del soggiorno cautelare. Nella descrizione delle soluzioni adottate per le questioni di legittimità, mancano i riferimenti al c.p. e al c.p.p. operati dalla Corte per la prima questione e il riferimento alla legge 1423 del 1956 utilizzato per l’additiva. Nella descrizione delle tipologie decisorie è incompleta la spiegazione dell’additiva e manca il riferimento alla declaratoria secca di incostituzionalità, terza componente del dispositivo. Confusione sul mancato accoglimento (n.5) per quanto riguarda le diverse soluzioni adottate nel dispositivo in relazione alle diverse questioni. La risposta sui formanti della decisione è imprecisa nei riferimenti ma concettualmente completa.

0000794871

Esito: 25

Bene la sintesi e l’inquadramento dell’istituto del soggiorno cautelare. Nella prospettazione delle questioni, manca una riflessione sulle soluzioni adottate dalla Corte e sul suo ragionamento giuridico.

Nella descrizione delle tipologie decisorie, si poteva dire di più sul perché la prima questione è stata ritenuta infondata. La risposta sul mancato accoglimento della questione va bene. Nell’inquadramento dei formanti vengono richiamati i precedenti citati dalla Corte nel decidere la prima questione di legittimità, ma non sulla seconda; scarno il richiamo alla legge 1423 del 1956.

0000885416

Esito: insufficiente

Sintesi corretta ma eccessivamente stringata; su libertà di circolazione e personale corretta la distinzione (ma non argomentata) e manca del tutto inquadramento; individuazione delle questioni non corretta (es. sul rispetto della riserva di giurisdizione dell’art. 13 si afferma che la questione non è fondata!); tipologie solo indicate (la prima è un’interpretativa di rigetto, mentre la seconda è un’additiva!) e manca del tutto la spiegazione dei tipi; risposta praticamente assente e non coglie il punto sul “vuoto” legislativo che un accoglimento secco avrebbe creato; nulla sul formante giurisprudenziale/dottrinale e sull’inquadramento delle misure di prevenzione nella giurisprudenza costituzionale.

0000884360

Esito: 25

Buona la sintesi, anche se con qualche imprecisione; bene sul discrimen della degradazione giuridica e sulla scelta fatta dalla Corte, ma non spiega in cosa consiste il criterio; bene sull’individuazione delle tre questioni; sulle tipologie bene, con qualche accenno corretto sull’inquadramento; centrato il punto sull’esclusione della decisione di accoglimento; si poteva dire qualcosa in più sul formante giurisprudenziale e inserire anche quello dottrinale (es. habeas corpus);

0000929367

Esito: 24

Bene la sintesi anche se presenta imprecisioni; ridotta all’osso la distinzione tra libertà personale e di circolazione e sul significato di degradazione giuridica nel contesto della pronuncia; bene sull’inquadramento delle questioni anche se si poteva entrare più nel dettaglio; non individuata l’interpretativa di rigetto e l’accoglimento (nulla sull’inquadramento di queste tipologie); questione colta ma solo parzialmente (la decisione di accoglimento a cui ci si riferiva nella domanda non riguardava il profilo sul principio di legalità); bene sui formanti, anche se si poteva indicare anche quello dottrinale (es. habeas corpus).

0000882100

Esito: 24

La sintesi non è male ma approssimativa nella descrizione degli esiti (ultima parte). C’è un piccolo refuso (è il d.l non la legge 306 del 1992) Centra il punto nell’inquadrare l’istituto ma poi si perde su due aspetti importanti: la libertà di circolazione non costituisce un mero aspetto della libertà personale (potrebbe essere stato un refuso!); l’istituto dell’ammonimento non funge da tertium comparationis per la valutazione dell'istituto in questione. Bene sull’inquadramento delle questioni sollevate. Sulle tipologie decisorie, unica mancanza è non aver inquadrato la prima come una interpretativa di rigetto. Bene sulla scelta della Corte di escludere un accoglimento secco. Non risponde alla domanda sui formanti.

0000637902

Esito: insufficiente

La sintesi è sufficiente: poteva essere spiegata meglio l’opzione interpretativa in ragione di cui la Corte giunge all’infondatezza e la decisione sul secondo quesito non è additiva di principio. Bene l’individuazione - in astratto - della degradazione come elemento qualificante della libertà personale (anche se poteva essere reso in modo più chiaro il ruolo dei precedenti), mentre è poco chiaro l’inquadramento dell’istituto del soggiorno cautelare tra libertà personale e di circolazione. Sulle questioni poste e le relative decisioni non risponde, rimandando alle risposte che ha dato nella descrizione sintetica (in cui ovviamente si trova una risposta sintetica ma non sufficientemente argomentata: qui andava fatto!). Sulle tipologie decisorie non inquadra la prima come una interpretativa di rigetto e definisce la seconda - erroneamente - come manipolativa additiva di principio. Più o meno corretta ma estremamente confusa la risposta sulla scelta della Corte di non ricorrere ad un accoglimento secco. Non risponde alla domanda sui formanti.

0000847266

Esito: insufficiente

Nella breve sintesi si limita a ripercorrere la costruzione della sentenza (e infatti non è ne breve né sintetica) riportandone diversi passaggi. Ok l’individuazione della degradazione quale elemento caratterizzante la libertà personale ma molto approssimativo l’inquadramento dell’istituto tra libertà di circolazione e personale. Sulla ricostruzione delle questioni non bene la prima, in cui manca completamente il percorso argomentativo della Corte, meglio il resto. Insufficiente l’inquadramento delle tipologie decisorie: la prima è una interpretativa di rigetto, la seconda una additiva. Insufficienti le risposte sull’esclusione dell’accoglimento e sui formanti.

0000797782

Esito: insufficiente

Insufficiente la sintesi e l’inquadramento dell’istituto del soggiorno cautelare tra libertà personale e di circolazione. Estremamente confusa la ricostruzione delle questioni e dei relativi percorsi argomentativi della Corte. Male la ricostruzione delle tipologie decisorie (bene solo l’interpretativa di rigetto. Gravemente insufficienti le risposte sull’esclusione dell’accoglimento e sui formanti.

0900070060

Esito: insufficiente

Insufficiente la sintesi. Molto confusa la differenza tra libertà di circolazione e libertà personale. Sbagliata l’individuazione delle questioni. Non correttamente individuate le tipologie decisorie. Sbagliata la 5: insufficiente la 6.

0000886646

Esito: 27

La sintesi va bene. Corretta l’individuazione del discrimen tra libertà di circolazione e personale. Adeguata argomentazione in merito alla “degradazione giuridica”. Corretta l’individuazione delle tre diverse questioni sollevate. Nella Domanda 4 non viene individuata precisamente la tipologia di decisione sub 2) del dispositivo: si parla di “manipolativa di accoglimento” e non, più correttamente, di “additiva”. Inoltre, anche la decisione sub 1) non viene correttamente individuata come interpretativa di rigetto. Un po’ fumosa e poco chiara la risposta 5. Buona l’ultima sui “formanti”.

0000883945

Esito: 23

Un po’ confusa la sintesi e non corretta nelle conclusioni. Ugualmente confusa e difficilmente comprensibile, anche perché con diversi “copia e incolla” dal testo della sentenza, la seconda domanda. Nella terza non viene citata la terza questione sollevata in merito al principio del giudice naturale. Non viene individuata correttamente l’interpretativa di rigetto sub 1) del dispositivo. C’è un po’ di confusione tra accoglimento parziale e sentenza additiva. Non viene individuata la terza tipologia decisoria di “mero accoglimento”. La prima parte della risposta 5 si concentra erroneamente sulla prima questione dichiarata in fondata, buona solo l’ultima parte della risposta. Limitata al formante giurisprudenziale la 6.

0000882564

Esito: insufficiente

Risponde alle prime 3 domande. La sintesi è disordinata e non precisa; la differenza tra 13 e 16 è superficiale e non si chiarisce come si svolge il ragionamento della corte. Non vengono correttamente inquadrate le questioni di legittimità e quindi la risposta 3) è incompleta.

0000883865

Esito: insufficiente

Risponde a 5 domande su 6 (manca la sintesi della decisione). Il “soggiorno cautelare” non viene analizzato in relazione al confine tra le due libertà; scarsa rielaborazione, nel delineare le questioni, rispetto alle espressioni usate dalla Corte e poco spazio agli argomenti alla base del dispositivo; la Corte non abroga la disciplina; sulle tipologie decisorie alcune imprecisioni (non è additiva di principio); la decisione di accoglimento apparentemente esclusa, a cui si riferisce la n. 5, non riguarda il profilo sul principio di legalità; ma la questione del difetto di giurisdizione che non porta alla caducazione dell’istituto del SC ma alla sua correzione mediante additiva; sbrigativa sui formanti.

0900070061

Esito: 23

Risponde a tutte le domande. Sintesi corretta ma eccessivamente stringata; corretto inquadramento dell’istituto; alcune imprecisioni nella individuazione delle q.l.c. (la prima coinvolge anche l’art. 13 Cost. proprio in virtù della degradazione giuridica del soggetto), sbrigativa e talvolta non chiara sulle argomentazioni della Corte; corretta individuazione del dispositivo ma manca un inquadramento teorico delle tipologie decisorie; la decisione di accoglimento apparentemente esclusa, a cui si riferisce la n. 5, non riguarda la prima q.l.c.; rapido riferimento alle ragioni e al contenuto della decisione manipolativa.

0000888541

Esito: insufficiente

Risponde a tutte le domande. Nella sintesi, errori relativi al parametro e ai precedenti, questioni non correttamente né completamente rappresentate; insufficiente la distinzione tra le due libertà e assente l’inquadramento dell’istituto; non emergono gli argomenti utilizzati dalla Corte per rispondere ai dubbi del giudice a quo; non corretta individuazione delle tipologie decisorie (additiva riduttiva?); la decisione di accoglimento apparentemente esclusa, a cui si riferisce la n. 5, non riguarda la prima q.l.c. (e in ogni caso la decisione di infondatezza non si fonda sugli argomenti riportati) ma la seconda; superficiale e limitata al formante giurisprudenziale la 6.

 

Published on: January 27 2021