Principali temi di ricerca:
1. Gli studi sulla società rurale
2. La cultura psichiatrica italiana
3. Il fascismo e l'antifascismo
4. La storia della protesta giovanile degli anni '60
Gli studi sulla società rurale
Mi sono laureato nel 1972 in Storia del Risorgimento presso
l'Università degli studi di Milano, con una tesi sul dibattito nel
Partito socialista sulla questione agraria nell'Italia liberale. Ho
proseguito poi le mie ricerche sulla storia della societa' rurale
italiana, orientandole in tre diverse direzioni. Le prime due hanno
riguardato la ricostruzione delle vicende del movimento contadino
dall'Unità al secondo dopoguerra e le trasformazioni
dell'agricoltura italiana dalla crisi agraria di fine Ottocento
fino alla scomparsa della società rurale Questo snodo problematico
e' stato affrontato in diversi saggi lungo i decenni settanta e
ottanta ( in particolare Questione agraria e protezionismo, Milano,
Franco Angeli, 1977) , confluendo nella progettazione e nel
coordinamento - insieme con Pier Paolo D'Attorre - dell'Annale XXIX
della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli (1994) dal titolo
Studi
sull'agricoltura Italiana. Società' rurale e modernizzazione,
nonché nella stesura dei capitoli relativi all'economia, alla
società e alla vita materiale contenuti nella
Storia
d'Italia (Bruno Mondadori, 1995), scritta insieme con Luigi
Ganapini. La terza direzione di indagine ha riguardato gli aspetti
materiali della condizione contadina e dei consumi rurali, sfociata
nell'analisi sistematica della pellagra, la grande sindrome da
insufficienza alimentare che ha attraversato le campagne italiane
fino agli anni trenta del nostro secolo (
Il
male della rosa, Milano, Angeli, 1984) e nel coordinamento (con
Alberto Capatti e Angelo Varni) di un “Annale” della Storia
d'Italia Einaudi, sulla storia dell'alimentazione (
L'alimentazione,
Torino, Einaudi, 1998)
La cultura psichiatrica italiana
Durante le ricerche sulla pellagra mi sono addentrato in un
territorio inesplorato dalla storiografia italiana: quello relativo
alla malattia mentale, al sistema manicomiale e alla cultura
psichiatrica italiana che ho affrontato, in diversi saggi (Tempo e
catene. Manicomi, psichiatria e classi subalterne. Il caso
milanese, Milano, Angeli, 1980 ( con F. DE Peri e L. Panzeri);
Follia, psichiatria e società, Milano, Angeli, 1981) che tentavano
di combinare l'indagine sociale con le suggestioni provenienti
dalla lezione foucoltiana e dagli studi dell'”antipsichiatria”.
Il fascismo e l'antifascismo
Dalla metà degli, anni ottanta, i miei interessi di ricerca si
sono spostati nel campo del fascismo, con un particolare interesse
per le politiche sociali del regime e in particolare dei sindacati.
Il sindacalismo fascista, sostanzialmente trascurato dalla ricerca,
si presentava come un osservatorio privilegiato per approfondire il
tema controverso del consenso al regime da parte della classe
operaia, analizzando in concreto l'effettiva articolazione del
sistema di potere fascista in rapporto a quello economico e al
sistema delle imprese. A questo tema ho dedicato diversi saggi, che
hanno costituito i lavori preparatori di un successivo contributo
più organico e sistematico (
Operai
e nazione. Sindacati, operai e stato nell'Italia fascista,
Angeli, Milano 1993). Da qui i miei studi si sono allargati
all'insieme dell'esperienza fascista. I risultati delle ricerche
sono stati presentati e discussi in diversi convegni e seminari, in
Italia e all'estero, confluendo nella pubblicazione del volume
Una
dittatura moderna. Il fascismo come problema storico, (Bruno
Mondadori, Milano 2001, 2006). Questo progetto di ricerca era
animato anche dalla volontà, espressa da una nuova stagioni di
studi sul fascismo, apertasi alla metà degli anni novanta, di
superare lo schematismo della contrapposizione
revisionismo/antirevisionismo, che non toccava solo il campo del
fascismo, ma anche quello dell'antifascismo. Negli stessi anni
quindi ho avviato una serie di studi sull'antifascismo sulla base
di un progetto nazionale Prin che è confluita in un convegno
internazionale (
Antifascismo
e identità europea, Carocci, Roma, 2004 ) e in un volume,
Discorso
sull'antifascismo, Milano, Bruno Mondatori, 2007.
La storia della protesta giovanile degli anni '60
Negli anni novanta mi sono dedicato anche allo studio delle
forme della protesta giovanile. La prospettiva con la quale ho
affrontato questo argomento è stata duplice. Da un lato essa ha
riguardato la necessità di analizzare il fenomeno attraverso la
scala mondiale che gli è propria; in secondo luogo, mettendola in
relazione con i processi di modernizzazione e di secolarizzazione,
strettamente intrecciati con l'ascesa delle classi medie, (
Il
Sessantotto Il Mulino, Bologna 1998, 2003, con M. Flores).