Cella a biocombustibile abiotica

L'invenzione riguarda una cella a biocombustibile abiotica costituita da un impianto che comprende tale cella, un biocombustibile e il metodo per il funzionamento dell'impianto stesso.

Titolo brevetto Cella a biocombustibile abiotica
Area Bioeconomia, Agricoltura e Ambiente
Titolarità ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA
Inventori Leonardo Setti, Irene Maggiore
Ambito territoriale di tutela Italia, con possibilità di estensione internazionale
Stato Disponibile per accordi di sviluppo, opzione, licenza e altri accordi di valorizzazione
Keywords Celle a combustibile abiotiche a flusso, Elettroliti alcalini, Elettroliti di sali di ferro, Scarti organici, Stampa 3D
Depositato il 01 dicembre 2022

Gli scarti di lavorazione, come quelli agroalimentari, o i sottoprodotti derivanti da acque reflue costituiscono un costo a causa dei processi per smaltirli. Inoltre, la movimentazione e il trattamento degli scarti determina un significativo impatto ambientale in termini di produzione di gas serra e anidride carbonica. Alcune tecnologie moderne promuovono l'utilizzo di biomasse in esubero, sottraendole allo smaltimento in discarica, al fine rendere gli scarti vegetali una fonte di prodotti alternativi. Negli ultimi anni è aumentato l'interesse per le tecniche che forniscono energia elettrica da materia prima organica disponibile nell'ambiente. Una di queste è lo sviluppo di celle a combustibile abiotiche alcaline come mezzo per trattare le acque reflue in modo efficiente, convertendo la loro energia chimica in elettricità.

L'invenzione riguarda un dispositivo realizzato mediante stampa 3D, completamente organico e a basso costo di realizzazione, in grado di generare corrente elettrica continua attraverso l'ossidazione alcalina di matrici di scarto organiche dell'industria agroalimentare.

Applicazioni

  • Valorizzazione degli scarti agroalimentari


Vantaggi

  • Basso costo di realizzazione
  • Scalabile
  • Miglior rendimento in termini di produzione di energia
  • Trattamento di grandi volumi di reflui
Pagina pubblicata il: 20 dicembre 2022