Funzione in un contesto di lavoro
La figura formata dal Corso è quella di un architetto capace di partecipare attivamente ai processi di promozione, progettazione e attuazione di interventi di trasformazione sostenibile dell'ambiente costruito, apportandovi le specifiche competenze dell'Architetto in termini di capacità di lettura e interpretazione dei contesti fisici, culturali e socio-economici di riferimento e di attitudine alla formulazione di strategie di risposta progettuale efficaci e coerenti con le istanze dei diversi portatori di interessi coinvolti, particolarmente quando ciò richiede un significativo apporto di capacità creativa, per configurare risposte non convenzionali. Ciò corrisponde alle funzioni di progettista architettonico, design advisor e design manager che, con riferimento alla natura prevalente degli interventi da progettare, quindi alle finalità e risultati attesi dall'apporto professionale fornito, configurano ruoli di City curator e di Resilient transition designer, in relazione ai contesti prevalenti di applicazione delle competenze acquisite.
Il laureato magistrale in Architecture and creative practices for the city and landscape:
- Rileva, analizza e valuta gli elementi fisici, culturali, sociali e storico-ambientali strutturanti l'ambiente costruito, compreso il patrimonio monumentale, ne identifica le esigenze di tutela e le potenzialità di trasformazione, ne definisce le modalità di valorizzazione e la loro fattibilità;
- Partecipa, anche coordinandoli, al lavoro di gruppi interdisciplinari per la promozione e la realizzazione di azioni di trasformazione dell'ambiente costruito, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale e sociale, perseguendo obiettivi di economia circolare e resilienza e operando per integrare nel progetto di intervento le istanze dei diversi portatori di interessi coinvolti;
- Contribuisce alla definizione delle strategie di intervento, coordinando i processi di formazione delle decisioni progettuali e i diversi operatori che vi prendono parte;
- Progetta sistemi edilizi complessi estesi fino alla scala territoriale, di nuova costruzione o di riqualificazione dell'esistente, integrando le componenti compositive, tecnologiche, impiantistiche, di sicurezza strutturale con una espressa finalizzazione agli imperativi di sostenibilità ambientale ed economica, di qualità figurativa ed espressiva delle opere e alle esigenze dei promotori, dei gestori e degli utenti degli interventi, curando l'attuazione dei processi realizzativi ed autorizzativi necessari.
Competenze associate alla funzione
Le competenze sono associate sia a funzioni di carattere specialistico che di natura trasversale e gestionale.
La figura professionale ha una specifica riconoscibilità nella formazione delle strategie di intervento e nella definizione di soluzioni progettuali complesse riferite al campo dell'architettura, in particolare nell'ambito di processi basati su formule di partenariato pubblico-privato e di progettazione partecipata. Tali soluzioni vengono configurate dal Laureato Magistrale controllando l'intero processo, dalla fase di promozione, a quelle di definizione delle soluzioni e di verifica della fattibilità esecutiva delle opere, di direzione dell'esecuzione e di pianificazione della gestione e manutenzione.
Le competenze relative alla funzione associano pertanto:
- Conoscenze di carattere culturale, che abilitano a leggere e interpretare i contesti fisici, socio-culturali e ambientali e a coglierne i caratteri strutturanti, le esigenze di tutela e le potenzialità di valorizzazione;
- Competenze di tipo analitico-strumentale, finalizzate a cogliere adeguatamente la dimensione multiscalare del progetto di architettura - dal territorio al componente edilizio -così come le implicazioni socio-tecniche e le istanze ambientali con cui esso interagisce, ai fini e della elaborazione di soluzioni architettoniche coerenti e aggiornate nei metodi progettuali adottati e negli esiti conseguiti progettuali, destinate ad integrarsi efficacemente con gli apporti di altri specialisti, nell'ambito di team multidisciplinari;
- Conoscenze in ambito processuale-relazionale e giuridico-normativo, orientate a individuare correttamente i rapporti fra entità imprenditoriali, sociali, del terzo settore e della pubblica amministrazione; a strutturare adeguatamente le interazioni con i diversi soggetti coinvolti nei processi della cui attuazione il Laureato magistrale è chiamato ad occuparsi; a presidiare l'iter autorizzativo necessario alla realizzazione delle opere.
Sbocchi occupazionali
Gli sbocchi occupazionali per i Laureati Magistrali del Corso investono una pluralità di collocazioni sul mercato del lavoro, in diverse posizioni. Esse comprendono: a) l'esercizio dell'attività professionale in forma autonoma, anche affidata tramite forme di selezione competitiva, centrata sull'erogazione di servizi di progettazione e consulenza, assumendo anche ruoli di direzione e coordinamento di team, a favore sia di soggetti privati, che del terzo settore, che pubblici, b) lo svolgimento dell'attività di funzionario tecnico-progettista alle dipendenze di aziende private, del terzo settore, o di Enti pubblici, anche in ruoli direttivi.
L'attitudine sviluppata nella formulazione di programmi e progetti complessi di trasformazione dell'ambiente costruito consente al laureato magistrale, inquadrato come dipendente o contrattualizzato come libero professionista indipendente, di affrontare organicamente le problematiche di natura tecnica, organizzativa e normativa, anche nei seguenti ruoli:
- Progettista-consulente del promotore/proponente l'intervento in partenariato pubblico-privato, con il compito di integrare il team di progettazione e di contribuire alla definizione e allo sviluppo della proposta, fino a progettarne la concreta attuazione;
- Consulente di Associazioni, Fondazioni, Soggetti no-profit coinvolti in processi di progettazione partecipata, con ruolo di progettista di interventi e/o di valutatore di proposte di terzi e negoziatore di soluzioni progettuali condivise;
- Tecnico di Pubbliche Amministrazioni territoriali o di Enti e aziende pubbliche operanti nei settori culturale, sociale, edilizio, infrastrutturale, col ruolo di progettista, in particolare incaricato di rappresentare gli interessi del soggetto pubblico, ovvero di svolgere funzioni di controparte attiva dei promotori privati, nell'ambito di interventi in partenariato pubblico-privato, ovvero di elaborare soluzioni progettuali in operazioni di iniziativa pubblica.