- Docente: Giovanni Matteucci
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-FIL/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Italianistica e culture letterarie europee (cod. 6051)
Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)
Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)
Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)
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dal 17/09/2024 al 25/10/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso viene acquisita dimestichezza con alcune delle principali nozioni della riflessione estetica e le loro relazioni reciproche, anche in connessione con altre nozioni filosofiche fondamentali. Viene altresì acquisito un certo grado di autonomia nella lettura e nell'interpretazione di un testo di natura estetico-filosofica. Obiettivo del corso è fornire strumenti per svolgere studi ulteriori sulle diverse forme dell’estetico, con consapevolezza critica circa il rapporto che sussiste tra la strutturazione dei concetti, le teorie e le poetiche dei processi formativi e le diverse modalità esperienziali nei loro risvolti pratici, vitali e comportamentali. Con particolare riguardo per la realtà contemporanea dell’estetico, si sarà in grado di riconoscere in quest’ultimo un orizzonte aperto, non dogmatico, di fenomeni in continua trasformazione.
Contenuti
Il fenomeno estetico come gioco: verità, mondo, campo
Seguendo il filo conduttore della nozione di “gioco”, talvolta convocata per illustrare le caratteristiche dell’esperienza umana in generale e di quella estetica in particolare, il corso intende esaminare portata e limiti di alcune prospettive che hanno contrassegnato il pensiero del Novecento.
Il corso sarà articolato in due moduli.
Modulo 1: Il gioco tra estetica ed ermeneutica in Gadamer
Nella prima parte si analizzerà il programma caldeggaito da Gadamer di “risolvere l’estetica nell’ermenutica”. A tal fine si seguiranno i passaggi nei quali la nozione chiave di gioco viene conseguentemente caricata di una forte valenza ontologica e messa in relazione con altri fenomeni che servono all’ermeneutica per approfondire la portata filosofica del linguaggio in quanto paradigma dell’esperienza della verità.
Modulo 2: Il gioco come apparire del mondo e come istituzione del campo sociale
Nella seconda parte si partirà dal confronto tra la prospettiva gadameriana e quella parallela di Eugen Fink, in cui si elabora una nozione di gioco non tanto ontologica quanto “cosmologica”, facendone un decisivo strumento di indagine antropologico-filosofica per una fenomenologia dell’esistenza. Il gioco diventa così una struttura concettuale utile a descrivere l’istituirsi anche estetico del mondo sociale in fenomeni (quale la moda) talvolta ritenuti marginali, come da una prospettiva molto differente confermano le indagini di Pierre Bourdieu a cui egualmente si farà riferimento.
Testi/Bibliografia
Modulo 1:
- H.-G. Gadamer, L’attualità del bello, Marietti 1820, Bologna, 2021.
- D. Di Cesare, Gadamer, Il Mulino, Bologna, 2007.
Studentesse e studenti non frequentanti dovranno inoltre leggere:
- tre saggi a scelta dal volume Aa.Vv., Domandare con Gadamer, Mimesis, Milano - Udine, 2011.
Testo utile per un inquadramento generale è:
- F. Bianco, Introduzione a Gadamer, Laterza, Roma-Bari, 2004.
Modulo 2:
- E. Fink, Oasi del gioco, Cortina, Milano, 2008.
- E. Fink, Moda. Un gioco seduttivo, Einaudi, Torino, 2024.
- P. Bourdieu, Lezione del 2 novembre 1982, in Id., La logica della ricerca sociale, Mimesis, Milano - Udine, 2019, pp. 271-304 (testo facoltativo).
Studentesse e studenti non frequentanti dovranno inoltre leggere:
- T. Pedicini, Il labirinto del mondo. La filosofia del gioco di Eugen Fink, Guerini, Milano, 1997.
Eventuali materiali integrativi verranno indicati durante lo svolgimento delle lezioni.
Per l’esame da 12 cfu sono obbligatori i testi indicati per entrambi i moduli.
N.B.: Il programma potrà subire variazioni fino all’inizio del corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali ed eventuali relazioni da parte degli studenti.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L’esame può essere sostenuto in una delle seguenti modalità.
1) Protocollo (riservata a gruppi di studenti autonomamente costituiti)
- Il "protocollo" dovrà riguardare l’intero corso (esclusa la prima lezione) con la specificazione delle responsabilità individuali dei protocolli delle singole lezioni.
- Ciascun partecipante al gruppo deve essere indicato come individualmente responsabile del protocollo di almeno 4 lezioni tenute dal docente.
- Nel protocollo devono essere indicati con precisione i riferimenti ai testi considerati.
- Il protocollo andrà inviato in pdf al docente almeno una settimana prima dell’appello in cui il gruppo intende sostenere l’esame (è necessaria l’iscrizione all’appello su Almaesami di tutti i partecipanti).
2) Elaborato scritto
- Per l'esame da 6 cfu l'elaborato dovrà essere di 10 pagine (circa 30mila caratteri) su un tema trasversale ai testi indicati in bibliografia.
- Per l'esame da 12 cfu l'elaborato dovrà essere di 15 pagine (circa 45mila caratteri) su un tema trasversale ai testi indicati in bibliografia.
- È possibile proporre argomenti alternativi che mettano a confronto uno o più testi indicati in bibliografia con autori o fenomeni estetici di interesse specifico dello studente; in tal caso l’argomento va previamente concordato con il docente.
- L’elaborato andrà inviato in pdf al docente almeno una settimana prima dell’appello in cui si intende sostenere l’esame (è necessaria l’iscrizione all’appello su Almaesami).
3) Colloquio orale:
esame da 6 cfu: bibliografia indicata per la parte 1;
esame da 12 cfu: bibliografia indicata per le parti 1 e 2 (secondo le modalità specificate).
Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.
Si valuteranno quindi:
- La padronanza dei contenuti
- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti
- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata
Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.
Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.
Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici saranno valutati negativamente.
Persone con disabilità e DSA
Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.
Strumenti a supporto della didattica
Durante le lezioni verranno proiettate presentazioni in power point sui testi e gli argomenti del corso.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Giovanni Matteucci
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.