90281 - ARCHEOLOGIA ITALICA E CELTICA (1) (LM)

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Andrea Gaucci
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Archeologia e culture del mondo antico (cod. 8855)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente avrà appreso le linee generali relative alla formazione e allo sviluppo delle civiltà dell'Italia preromana, anche in riferimento ai processi di integrazione culturale dei diversi popoli di questa area; svilupperà così capacità di effettuare ricerche sul tema, grazie all’uso dei metodi e degli strumenti specifici della disciplina, e capacità di comunicazione dei risultati di tali ricerche sia in forma orale che scritta. Lo studente saprà inserire criticamente le testimonianze archeologiche e le fonti storico-letterarie ed epigrafiche nei rispettivi contesti sociali, economici e politici di riferimento; egli saprà inoltre inquadrare tali testimonianze nell’ambito più generale dei problemi della storia dei popoli italici e delle origini e della diffusione della civiltà celtica in Italia, anche alla luce dei rapporti con l'area transalpina.

Contenuti

Il corso affronta la specifica tematica delle culture italiche e celtiche dell'Italia preromana in una prospettiva sia storica che archeologica. Si approfondiranno in particolare i temi delle identità etniche e culturali, lo sviluppo differenziato degli insediamenti, della ritualità funeraria, della mobilità di individui e gruppi, dei flussi commerciali e culturali tra mondo mediterraneo e mondo transalpino.

Le prime lezioni saranno finalizzate ad illustrare il programma, le modalità di verifica dell'apprendimento e ad offrire un quadro generale della storia degli studi e delle metodologie di indagine.

Il resto del corso prevede una parte generale, a cui seguirà una di approfondimento.

La parte generale prenderà avvio con un richiamo a problematiche teoriche (concetti di identità e di ethnos e loro implicazioni antropologiche), alla problematica del rapporto fra la suddivisione in Regiones dell'Italia di Augusto e le civiltà preromane. Tali problematiche verranno articolate nel quadro delle fonti scritte e archeologiche, non tralasciando di analizzare il rapporto tra la situazione antica e quella contemporanea. Si analizzeranno dunque le culture italiche dell'Italia settentrionale, centrale e meridionale e i loro rapporto con i gruppi linguistici e le civiltà storiche descritte dalle fonti. Nell'arco cronologico compreso tra il IX sec. a.C. e l'inserimento delle differenti realtà nell'orbita romana, si indagheranno in particolare i cambiamenti storici avvenuti nel tempo e come questi abbiano marcato sviluppi differenziati nelle culture dell'Italia antica. Particolare attenzione verrà data ai fenomeni della colonizzazione greca di VIII-VI sec. a.C. e dell'invasione celtica degli inizi del IV sec. a.C. e ai cambiamenti che hanno innescato nelle manifestazioni culturali oltre che nella storia delle popolazioni italiche.

Specifico approfondimento sarà dedicato al mondo veneto, dai processi formativi di tale civiltà nella prima età del Ferro fino all'impatto della cultura La Tène.

Durante il corso saranno programmate visite al Museo Civico Archeologico di Bologna, sezione celtica, e al Museo Archeologico Nazionale Atestino.

Il corso non richiede prerequisiti. Tuttavia, per una articolazione delle tematiche trattate nella prospettiva del mondo etrusco, si consiglia la frequenza del corso di Etruscologia e archeologia italica della Prof.ssa Elisabetta Govi.

Testi/Bibliografia

Ad integrazione degli appunti personali dalle lezioni frontali, si ritiene necessario lo studio dei seguenti testi: 

F. Pesando (a cura di), L'Italia antica. Culture e forme del popolamento nel I millennio a.C., Carocci, Roma 2005 (e ristampe successive), eccetto capp. 3.1 e da 4.2.7 a 4.2.38.

Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi, Catalogo della Mostra (Padova 2013), Marsilio, Venezia 2013: pp. 59-66 (Principi e aristocrazie); pp. 67-78 (Le città dei Veneti antichi); pp. 93-98, 341-361 (necropoli e monumenti in pietra); pp. 99-105, 280-299 (arte delle situle). Si consiglia di integrare allo studio dei saggi una lettura approfondita delle relative schede di catalogo.

Durante il corso verranno inoltre indicati singoli articoli per approfondire specifiche tematiche. Alcuni di questi articoli potranno essere discussi con il docente in momenti dedicati di alcune lezioni.

Per gli studenti non frequentanti, oltre ai testi sopra indicati, è necessaria anche la seguente lettura:

  • A.M. Bietti Sestieri, L'Italia nell'età del bronzo e del ferro. Dalle palafitte a Romolo (2200-700 a.C.), Carocci editore, 2° edizione 2018, pp. 171-348.

I volumi indicati sono reperibili presso la biblioteca di Archeologia del Dipartimento di Storia Culture Civiltà. Tutti i contributi saranno forniti dal docente e messi a disposizione su VIRTUALE.

Metodi didattici

L'insegnamento è organizzato in lezioni frontali, la cui frequenza è vivamente consigliata. Durante il corso saranno organizzate visite a Musei del territorio, segnalate conferenze di approfondimento ed inoltre saranno consigliate letture di approfondimento, eventualmente da discutere con il docente durante le lezioni.

Si osserva il tradizionale quarto d'ora accademico, salvo diverse esigenze discusse durante la lezione introduttiva.

Agli studenti interessati sarà inoltre possibile integrare l'insegnamento del corso con attività pratiche di laboratorio all'interno delle offerte formative proposte dal Dipartimento di Storia Culture Civiltà con particolare riguardo alla possibilità di fare esperienza di scavo nelle città etrusche di Kainua-Marzabotto e Spina, nonché esperienze di studio, catalogazione e disegno di materiali archeologici. Si invita a seguire la pagine web del Docente per ulteriori aggiornamenti sulle attività formative offerte.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica consiste in un esame orale. L'esame prevede tre domande di carattere generale da cui prende avvio una discussione via via più mirata e dettagliata su specifici argomenti trattati a lezione e la conoscenza dei testi indicati in bibliografia.

La frequenza alle lezioni renderà più agevole il superamento dell'esame. È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

La valutazione complessiva terrà conto dei seguenti parametri:

- la padronanza dei contenuti, la capacità di analisi dei temi e dei concetti, la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata e di discutere criticamente un problema specifico inerente la materia saranno valutati con voti di eccellenza.

- una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

- lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame –condurranno a voti che non supereranno la sufficienza e alla necessaria ripetizione dell'esame.

Strumenti a supporto della didattica

Durante le lezioni presentazioni di immagini dei materiali illustreranno i contenuti del corso. La lezione frontale sarà accompagnata da slides di presentazione con un ampio repertorio di immagini successivamente accessibili tramite VIRTUALE.

Gli studenti e le studentesse che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi o dispensativi devono innanzitutto prendere contatto con l'apposito ufficio:https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.

Studenti stranieri, studenti con particolari esigenze relative all'apprendimento e studenti con disabilità saranno sostenuti durante il corso e nella preparazione dell'esame mediante colloqui individuali con il Docente, bibliografia in lingua straniera, mappe concettuali. Si prega di manifestare esigenze personali fin dall'inizio del corso o contattando il Docente tramite e-mail.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Gaucci

SDGs

Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.