82680 - GENERE E STUDI SOCIALI DELLA SCIENZA

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Paola Govoni
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: M-STO/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

L’insegnamento affronta le interazioni tra scienza e società in una prospettiva interdisciplinare che integra la storia con le scienze sociali. Al termine del corso la studentessa e lo studente: - hanno approfondito casi storici e dati contemporanei utili a comprendere i rapporti tra donne, genere e scienza in contesti diversi; - si orientano autonomamente tra le fonti e gli strumenti critici sul tema.

Contenuti

Introduzione alle interazioni scienzasocietà. Come sondarle attraverso la storia delle donne, gli studi di genere e su scienza, tecnologia e società (STS)

Questo insegnamento è introduttivo alle interazioni scienza società e ha come obiettivo la comprensione dei processi sociali di costruzione delle conoscenze scientifiche, tecnologiche, mediche. È evidentemente possibile leggere quei fenomeni da diversi punti di vista: noi adotteremo la prospettiva interdisciplinare offerta dal dialogo tra storia delle donne, studi di genere (di approccio intersezionale, dei quali vedremo le origini ottocentesche) e scienze naturali.

Lavoreremo infatti all'intersezione tra questioni sociali, culturali e scientifiche nell’ottica degli studi su scienza, tecnologia e società (science studies o Science and Technology Studies, STS).

Il nostro obiettivo in relazione alla conoscenza degli STS non sarà tanto teorico, quanto  applicativo: gli STS possono offrire strumenti utili a orientarci in una realtà (digitale e no) dove la cultura della scienza (termine ombrello che include tecnologia e medicina) è la struttura sociale portante. Una realtà allo stesso tempo condizionata dal permanere di una cultura patriarcale che – in alcuni paesi più che in altri - tende a privilegiare la presenza delle donne in alcune professioni (per es., quelle della cura e dell'educazione, le più importanti, ma sottostimate e sottopagate), e a escluderle da altre, come quelle  tecno-scientifiche: le più remunerate e in dialogo diretto con i poteri economici, politici, militari.

Nella prospettiva adottata, discutere di come favorire i rapporti tra donne, minoranze e scienza ha come obiettivo un'innovazione sociale in senso inclusivo, sostenibile e pacifista che parta da una radicale riforma del mondo educativo e della ricerca.

I nostri quesiti guida saranno: Come avere nei confronti di scienza e tecnologia un rapporto che sia scettico quanto informato, mai fideistico né di rifiuto? Come auto-educarci ed educare alla parità e all’inclusione senza smettere mai di porci quesiti sulla falsa dicotomia natura-cultura?

Perseguiremo l'obiettivo di capire che cosa significa affermare che la scienza è una cultura e una pratica sociale, richiamando le immagini della scienza di scrittrici sociologhe come Virginia Woolf (1882-1941), oppure di scienziati comunicatori come Richard Feynman (1918-1988). Premio Nobel per la fisica nel 1965 e già controverso collaboratore del Progetto Manhattan, rivolgendosi a insegnanti di scuola, Feynman affermò: “Dalla scienza dovete imparare che si deve dubitare degli esperti. In effetti, si potrebbe definire la scienza come la credenza nell'ignoranza degli esperti” (Feynman,1969).

Dopo una rapida introduzione agli strumenti interdisciplinari menzionati (prime settimane di lezione), approfondiremo la storia delle relazioni tra donne e uomini in alcuni contesti educativi, professionali e di ricerca degli ultimi tre secoli. Metteremo in evidenza l’andamento non lineare né progressivo della presenza delle donne in ambito scientifico educativo e professionale. Inizieremo chiedendoci le ragioni dello straordinario caso della presenza di alcune donne nella scienza istituzionale a Bologna nel Settecento: un successo unico nell'Europa del tempo. Un successo temporaneo, come dimostra il Bilancio di genere dell’Università di Bologna, da cui partiremo.

Intrecciare le considerazioni teoriche con l’indagine storico sociologica ci aiuterà a muoverci nella storia occidentale degli ultimi due secoli per capire qualche cosa di più dei processi di costruzione di fatti scientifici   ‘temporaneamente veri’,  per usare un'espressione di Feynman, come quello denominato 'inferiorità della donna', dalla drammatiche ripercussioni personali e sociali.

Le ultime settimane di lezione saranno dedicate alle discussioni dei lavori di gruppo.

Le lezioni iniziano il 17 settembre secondo l’orario al link.

 

MOLTO IMPORTANTE

In caso di tosse, raffreddore, mal di gola o altri sintomi (anche lievi) chi frequenta le lezioni (di questo come di altri corsi) è cortesemente invitat* a indossare una mascherina fpp2 o superiore. Grazie!

Testi/Bibliografia

Lettura consigliata a tutte-i, obbligatoria per chi NON frequenta (sia per chi di FILOSOFIA sia di EDUCATORE SOCIALE E CULTURALE): Paola Govoni, Maria Giovanna Belcastro, Alessandra Bonoli, Giovanna Guerzoni, Ripensare l'Antropocene. Oltre natura e cultura, Carocci, Roma, 2024 (in libreria dal 13 settembre).

Il volume offre, nel primo capitolo, un esempio di come applicare pragmaticamente gli studi su scienza, tecnologia e società (STS) ai quesiti che cos'è e come funziona la scienza in relazione a questioni socio-ambientali cruciali per la sopravvivenza delle nostre (in)civiltà. Gli studi delle donne e di genere sono un altro degli strumenti usati nel libro, dove si cita l'impegno delle donne in ambito ambientale - nel passato e oggi; si discute  della storia evolutiva dell'umanità e dei pregiudizi misogini che hanno condizionato l'antropologia fino in tempi recenti; si considera il ruolo dei rapporti tra generazioni e generi a sostegno della nostra resilienza. Il volume è  frutto di un lavoro interdisciplinare condotto dalle autrici in dialogo con un paio di migliaia  di studentesse e studenti - cui nel libro si dà la parola - di biologia, filosofia, ingegneria, educazione dell'Università di Bologna.

 

FILOSOFIA (12 cfu):

1. Richard Feynman, Sta scherzando, Mr. Feynman! Vita e avventure di uno scienziato curioso, Zanichelli, Bologna, 2007.

2. un libro a scelta tra: Massimo Mazzotti, Maria Gaetana Agnesi e il suo mondo. Una vita tra scienza e carità, Roma, Carocci, 2019 (1° ed. Baltimore, 2007); Rebecca Messabarger, La signora anatomista. Vita e opere di Anna Morandi Manzolini, Bologna, il Mulino, 2020 (1° ed. Chicago 2010).

3. Nastassja Cipriani, Edwige Pezzulli, Oltre Marie. Prospettive di genere nella scienza, Morlupo, le plurali, 2023.

4. Moduli in PowerPoint delle lezioni, brevi articoli che saranno caricati in piattaforma o resi disponibili a link segnalati, tra i quali: B. Latour, La scienza in azione. Introduzione alla sociologia della scienza, Edizioni di Comunità, Torino, 1998, solo pp. 3-23; D. F. Noble, Un mondo senza donne. La cultura maschile della Chiesa e la scienza occidentale, Bollati Boringhieri, 1994, solo pp. 9-60 e pp. 205-352; profilo di Laura Bassi, al link.

N.B.: Iscritte ai corsi magistrali del Dipartimento di Scienze dell’Educazione che scelgono l'insegnamento di Filosofia (12 cfu) possono – se lo desiderano – optare per i punti 1-4 del programma di Educatore sociale e culturale (v. infra), cui aggiungeranno il punto 2 del programma di Filosofia.

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EDUCATORE SOCIALE E CULTURALE (8 cfu):

1. Richard Feynman, Sta scherzando, Mr. Feynman! Vita e avventure di uno scienziato curioso, Zanichelli, Bologna, 2007.

2. L’avventura del progetto IRRESISTIBLE. Insegnanti, studenti ed esperti a confronto su temi di ricerca d’avanguardia e aspetti della Ricerca e Innovazione Responsabile, a cura di M. Venturi, Bononia University Press, Bologna, 2018.

3. Nastassja Cipriani, Edwige Pezzulli, Oltre Marie. Prospettive di genere nella scienza, Morlupo, le plurali, 2023.

4. Moduli in PowerPoint delle lezioni, brevi articoli caricati in piattaforma o resi disponibili a link segnalati, tra i quali: B. Latour, La scienza in azione. Introduzione alla sociologia della scienza, Edizioni di Comunità, Torino, 1998, solo pp. 3-23; Docenti e ricercatrici in Italia tra età moderna e presente, a cura di M. Cavazza et al., Milano, Angeli, 2014, solo pp. 9-36 e pp. 142-174; profilo di Laura Bassi, al link.



Metodi didattici

Questo insegnamento aderisce al programma di Didattica digitale innovativa (DDI). Saranno caricati in piattaforma Virtuale materiali e documenti di vario genere (punto 4 della Bibliografia). Le lezioni saranno registrate e rese disponibili con un link da Virtuale. Chi ascolterà le lezioni in differita, potrà inviare domande e interventi via forum (da Virtuale) o via e-mail a p.govoni@unibo.it

Useremo diversi degli strumenti che offre Virtuale: oltre al forum, una sezione dove chi vuole potrà caricare brevi testi sulle numerose attività extra che saranno organizzate.

Chi non potrà seguire le lezioni e le attività extra si atterrà semplicemente allo studio dei testi in bibliografia. Per costoro, come accennato, saranno messe a disposizione le registrazioni delle lezioni (le registrazioni restano disponibili per l'intero anno accademico).

Attività extra previste (N.B.: altre attività oltre a queste saranno organizzate in data da definire):

- ATTENZIONE, il 24 settembre, ore 15:00-18, la lezione si svolgerà in Aula magna, Dipartimento di educazione (via F. Re, al link). (No lezione il 27 settembre). Parteciperemo alla lezione-conferenza del prof. Peter Cryle, che parlerà (in italiano) di Maria Montessori e di cancel culture. Ulteriori dettagli saranno forniti a lezione.

– (2 ottobre), avremo ospite Monica Miniati, con la quale discuteremo di storia delle donne nella cultura ebraica, temi sui quali la prof.a Miniati ha pubblicato un libro importante.

– (31 ottobre, dalle 9 alle 12 circa), ci troveremo al Museo del patrimonio industriale (al link), dove parteciperemo ad attività introdotte dalle dott. Miriam Masini e Annalisa Bugini, responsabili dei Servizi Educativi e della Valorizzazione delle Collezioni del museo. Con Miriam Masini discuteremo di educazione e sviluppo a Bologna tra medioevo e Novecento, del ruolo delle donne nelle attività imprenditoriali locali, nonché delle attività del museo rivolte a scuole e insegnanti. A seguire, parteciperemo a un laboratorio condotto per noi da Annalisa Bugini, fisica esperta di comunicazione e didattica della scienza.

– (8 novembre), visita al Museo di Palazzo Poggi (al link) sulle tracce di Laura Bassi (1711-1778), Anna Morandi Manzolini (1714-1774), Clotilde Tambroni (1758-1817) e Maria Dalle Donne (1778-1842), studiose delle quali parleremo a lezione.

- (13 novembre), avremo ospite Martina Grinello, dottoranda del programma Philosophy, Science, Cognition, and Semiotics (UniBo), con la quale discuteremo di costruzione e comunicazione della conoscenza in musei e centri della scienza.

– (data da definire) Passa il testimone: dialoghi con neolaureate in Filosofia e Educatore sociale e culturale per discutere come si affronta la tesi o elaborato finale, su temi attinenti il corso.

- (data da definire) avremo ospite Paola Cosmacini, medica e autrice di numerosi libri, incluso uno sull'ostetricia nel Settecento e di un altro più recente su Émilie du Châtelet (1706-1749), la grande scienziata morta di parto. Sarà l'occasione per discutere di donne come du Châtelet, uomini come Voltaire (1694-1778) e scienza, ma anche della  condizione di tutte le donne dell'epoca, ricche e povere, al momento del parto.

Le lezioni saranno organizzate in dialogo con chi frequenta. Con l’obiettivo di sostenere i processi di autovalutazione e di collaborazione chi frequenta potrà presentare alla classe - singolarmente o in gruppi - un tema attinente all’insegnamento e scelto con la docente.

Gli obiettivi di questa attività sono: il piacere dello studio a partire dalla collaborazione tra pari e discente-docente; l'allenamento a navigare tra le fonti sapendole scegliere per costruire una bibliografia minima adeguata; scrivere correttamente un abstract di max una pagina con biblio/sitografia; saper preparare un PowerPoint; dominare le emozioni durante l’esposizione orale. Su queste attività - di cui si terrà ampiamente conto per la valutazione finale - saranno fornite informazioni dettagliate a lezione e saranno caricate in Virtuale linee guida.

Sulle uscite e gli interventi di esperte in aula, sarà possibile (per chi vorrà) scrivere brevi relazioni (da caricare in Virtuale entro la fine del corso) di cui pure si terrà conto ai fini della valutazione. 

Infine, chi frequenta (in presenza o in differita) potrà produrre uno scritto da caricare in Virtuale entro 7 giorni dalla fine delle lezioni. Questo scritto NON è sul programma d'esame: seguendo una traccia, si tratterà di argomentare in modo personale – anche a partire dai propri appunti e usando le risorse in rete, correttamente citate – quanto discusso a lezione e esposto nelle relazioni a cura dei gruppi. Anche di questa prova si terrà conto ai fini della valutazione.

Nelle prime lezioni si daranno informazioni dettagliate su queste attività.

Ripeto: Chi non potrà partecipare a queste attività extra, si atterrà semplicemente allo studio dei testi in programma.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova finale è orale.

A partire da un tema a scelta, si tratta di rispondere a due o tre domande sui materiali elencati nella sezione “Testi/Bibliografia”. La durata del colloquio è indicativamente di 20 minuti.

Il punteggio conseguito con le attività extra (che non ‘scade’ nel tempo) si somma al voto dell’orale.

Criteri di valutazione: la valutazione tiene com'è ovvio conto della conoscenza di tutti i testi in programma, ma soprattutto della capacità di argomentare in modo personale, coerente e sintetico quanto studiato.

Per ulteriori informazioni si rimanda al Regolamento didattico di Ateneo, in particolare all’art. 16.

Persone con disabilità e DSA

Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni al link

Strumenti a supporto della didattica

Piattaforma e-learning; un paio di musei; un laboratorio didattico presso un museo; interventi di studentesse, studenti e esperte/i.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paola Govoni

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.