12120 - STORIA DELLA PSICOLOGIA (2)

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Alessandra Cerea
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente sa orientarsi nella storia delle scienze dell'uomo; sa utilizzare fonti e strumenti (critici e conoscitivi) per la comprensione dei nodi teorici problematici senza trascurare il contesto storico; è reso consapevole dell'importanza di un approccio multidisciplinare per lo studio dell'uomo e del suo comportamento.

Contenuti

L’etnopsicoanalisi di Devereux: tra identità e alterità

Il corso affronterà la storia, le tematiche e i concetti chiave dell’etnopsicoanalisi a partire dalla riflessione dell’antropologo e psicoanalista Georges Devereux (1908-1985). Seguendo il filo rosso della domanda “che cosa determina la natura umana?” l’etnopsicoanalisi sarà letta anzitutto come un metodo per studiare l’essere umano nella sua complessità evitando determinismi e riduzionismi. In questo percorso una particolare attenzione verrà data al tema dell’identità, prendendo in considerazione altri autori che, insieme a Devereux e da tradizioni disciplinari diverse, hanno affrontato la questione della costruzione dell’identità (psicologica, culturale, sessuale/di genere) nella dialettica con l’alterità e la diversità, denunciando la problematica neutralità del pensiero scientifico.

Le lezioni si svolgeranno in presenza (in Via Zamboni 38) dal 15 novembre al 20 dicembre 2024.

Testi/Bibliografia

Come efficace e avvincente introduzione ad alcuni temi che verranno trattati a lezione, si consiglia la lettura del romanzo di Philip Roth, La macchia umana (2000)

Per la preparazione dell’esame si richiede lo studio dei seguenti testi:

1. Testi commentati a lezione che saranno resi disponibili su Virtuale.

2. G. Devereux, La rinuncia alla identità. Una difesa contro l'annientamento (1967), a cura di A. Cerea, Milano Mimesis, 2015.

3.La seguente selezione di saggi (eventualmente disponibili su Virtuale e presso la copisteria Burchiellaro di Via Zamboni 66/A):

G. Devereux, “Normale e anormale” (1956) e “I fattori culturali nella terapia psicoanalitica” (1953), in Saggi di etnopsichiatria generale, a cura di S. Inglese, Roma, Armando, 2007, pp. 23-93 e pp. 325-341; “Argomento” (1972), “Cultura e inconscio” (1955), “Identità etnica: le sue basi logiche e le sue disfunzioni” (1970), in Etnopsicoanalisi complementarista, a cura di A. AncoraMilano, Franco Angeli, 2014, pp. 40-50, pp. 83-98, pp. 135-165; Dall’angoscia al metodo (1967), Roma, Treccani, 1984 (passi scelti).

4. Un testo a scelta tra i seguenti: M. Mead, Maschio e femmina (1949), Milano, il Saggiatore, 2016; F. Fanon, Pelle nera, maschere bianche (1952), Pisa, ETS, 2015; G. Jervis, Presenza e identità. Lezioni di psicologia, Milano, Garzanti 1984; J. Butler, Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell’identità (1990), Bari-Roma, Laterza, 2023; E. Ruspini, Le identità di genere, Roma, Carocci, 2009; F. La Cecla, Modi bruschi. Antropologia del maschio, Milano, Elèuthera, 2010; A. Prosperi, L’identità. L’altra faccia della storia, Bari, Laterza, 2016; F. Remotti, L’ossessione identitaria, Bari, Laterza, 2017; V. Lingiardi, Io, tu, noi. Vivere con se stessi, l’altro, gli altri, Milano, UTET, 2019.

Alle studentesse e agli studenti che non hanno frequentato le lezioni è richiesto lo studio di A. Cerea, Natura, psiche e cultura. Dal “ragazzo selvaggio” all’etnopsicoanalisi, Milano, Editrice Bibliografica, 2021, oltre alla bibliografia sopra indicata (ad esclusione del punto 1: le slide e i testi commentati a lezione sono stati appositamente preparati per le studentesse e gli studenti frequentanti e, nella loro schematicità, possono risultare di difficile comprensione ai non frequentanti;  il testo Natura, psiche e cultura costituisce invece un utile supporto per orientarsi tra i testi).

Durante le lezioni verranno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche di approfondimento, il cui elenco sarà pubblicato su  Virtuale al termine del corso.

Metodi didattici

La lezione frontale seguirà un metodo classico di spiegazione, esposizione, lettura dei testi, teso a sollecitare le studentesse e gli studenti a una partecipazione attiva nella interpretazione dei temi trattati. Si utilizzeranno film e documentari per facilitare la riflessione e il dibattito sulle tematiche prese in esame durante le lezioni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento si svolgerà tramite un colloquio orale in cui si valuteranno le conoscenze acquisite, le qualità argomentative ed espositive, le capacità critiche maturate sia attraverso lo studio approfondito dei testi sia attraverso l'apprendimento dell'esercizio dell'interpretazione storica, che la docente avrà cura di stimolare nel corso delle lezioni. Più in particolare, si terrà in considerazione la capacità di sapersi orientare sugli argomenti cogliendo e selezionando i passaggi più significativi e utili sia alla posizione dei problemi sia a una esposizione sintetica e critica. Si vaglierà inoltre l'acquisita storicizzazione dei temi e delle problematiche affrontate.

Criteri di verifica e soglie di valutazione:

30 e lode - prova eccellente: conoscenze pienamente acquisite e ottima articolazione critica ed espressiva.

30 - prova ottima: conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, non prive spunti critici.

27-29 -prova buona: conoscenze esaurienti e adeguatamente contestualizzate, esposizione corretta.

24-26 - prova discreta, conoscenze essenziali acquisite, ma non esaurienti e non sempre articolate in maniera corretta.

21-23 - prova sufficiente, conoscenze presenti anche se superficiali; esposizione e articolazione lacunose.

18-21- prova appena sufficiente, conoscenze presenti ma superficiali e decontestualizzate. L'esposizione presenta lacune anche rilevanti.

Prova insufficiente: conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e gravemente lacunosa.

Persone con disabilità e DSA

Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina: https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.

 

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandra Cerea

SDGs

Salute e benessere Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.