- Docente: Andrea Gaucci
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ANT/06
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Andrea Gaucci (Modulo 1) Chiara Mattioli (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d. lgs n. 42/2004) (cod. 8616)
-
Orario delle lezioni (Modulo 1)
dal 26/09/2024 al 03/12/2024
-
Orario delle lezioni (Modulo 2)
dal 22/10/2024 al 10/12/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso, lo studente: - conosce in maniera approfondita le varie espressioni artigianali e artistiche delle culture preromane della penisola italica ed è in grado di contestualizzarle all'interno della dimensione storica di riferimento; è in grado inoltre di valutarne l'evoluzione formale e stilistica in relazione al milieu politico e culturale da cui tali produzioni traggono origine e di apprezzarne l'uso funzionale e la valenza semantica intrinseca, spesso deputata a comunicare un preciso messaggio ideologico; - è in grado infine di impostare una ricerca autonoma e personale sui materiali. In vista del conseguimento di questo obiettivo fondamentale durante il corso vengono forniti imprescindibili strumenti metodologici e bibliografici.
Contenuti
Il corso è articolato in due moduli, il primo di 30 ore tenuto dal Prof. Andrea Gaucci maggiormente legato agli aspetti storici e archeologici, e il secondo di 26 ore tenuto dalla Prof.ssa Chiara Mattioli, maggiormente legato agli aspetti teorico-metodologici. Il programma delle lezioni prevede che i due docenti si alternino nello svolgimento delle lezioni, essendo i due moduli fra loro strettamente correlati.
Il corso intende fornire le necessarie conoscenze teoriche e pratiche sugli aspetti produttivi dell'archeologia dei Popoli dell'Italia preromana, non prescindendo con ciò da uno sguardo più ampio che abbraccia il bacino del Mediterraneo e l'Europa transalpina. Si mira inoltre a fornire i necessari rudimenti di documentazione dei reperti archeologici.
Una prima lezione sarà finalizzata ad illustrare l'articolazione del corso, il programma, le modalità di verifica dell'apprendimento e ad offrire un quadro generale storico e archeologico.
Le seguenti lezioni si articoleranno in tre parti:
- La I parte illustrerà la storia, la civiltà e la cultura materiale degli Etruschi e dei popoli dell’Italia preromana dalla prima Età del Ferro alla Romanizzazione (IX-I sec. a.C.), con particolare attenzione alle più rilevanti manifestazioni dell’artigianato artistico. La prevalenza delle lezioni di questa parte verrà svolta dal docente Andrea Gaucci.
- La II parte si concentrerà sul tema più specifico delle principali produzioni artigianali (in particolare ceramica, metallurgica, lapidea, pittorica), indagate nell’ambito dei cicli produttivi, delle tecniche di lavorazione e dell’organizzazione del lavoro. Una lezione introduttiva chiarirà gli aspetti teorici e metodologici della disciplina. Le lezioni di questa parte verranno suddivise fra i due docenti.
- La III parte prevede attività di laboratorio, che si concentreranno sull'apprendimento delle tecniche di documentazione dei reperti archeologici, con particolare riguardo al disegno. La prevalenza delle lezioni di questa parte verrà svolta dal docente Chiara Mattioli.
Ad integrazione del corso, sono previsti seminari tenuti da specialisti della materia e una visita al Museo Civico Archeologico di Bologna con particolare attenzione ai temi della produzione.
Testi/Bibliografia
Al fine di una completa preparazione, oltre agli appunti e al materiale di lezione, si ritiene necessario lo studio dei seguenti contributi:
G. Bejor, M. Castoldi, C. Lambrugo, E. Panero, Botteghe e artigiani. Marmorari, bronzisti, ceramisti e vetrai nell'antichità classica, Mondarori, Milano 2021, pp. 1-129.
L. Vlad Borelli, Profilo storico della tecnologia della pittura tombale etrusca, in A. Minetti (ed.), Pittura etrusca: Problemi e prospettive (Proceedings, Sarteano-Chiusi 2001), Siena 2003, pp. 140–153.
Il testo d'esame è presente nella biblioteca di Archeologia del DiSCi - UOS Ravenna. I restanti contributi verranno forniti dai Docenti.
Durante le lezioni verranno suggerite ulteriori letture per approfondire specifiche tematiche trattate a lezione.
Metodi didattici
L'insegnamento è organizzato in lezioni frontali con ausilio di presentazioni e in un numero di 16 ore dedicate ad attività di laboratorio (III parte del programma e seminari).
In considerazione della tipologia di attività e dei metodi didattici adottati, la frequenza di questa attività formativa richiede la preventiva partecipazione di tutti gli studenti ai Moduli 1 e 2 di formazione sulla sicurezza nei luoghi di studio, in modalità e-learning.Agli studenti interessati sarà inoltre possibile integrare l'insegnamento del corso con attività pratiche di laboratorio all'interno delle offerte formative proposte dal Dipartimento di Storia Culture Civiltà con particolare riguardo alla possibilità di fare una esperienza di scavo nella città etrusca di Marzabotto e una esperienza di studio, catalogazione e disegno di materiali archeologici. Si invita a seguire le pagine web dei Docenti per ulteriori aggiornamenti.
Si osserva il tradizionale quarto d'ora accademico, salvo diverse esigenze discusse durante la lezione introduttiva.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica consiste in una prova orale, durante la quale si richiede la conoscenza della storia e delle linee evolutive della civiltà etrusca e delle altre civiltà dell’Italia pre-romana (I parte), oltre che la capacità di orientarsi da un punto di vista tecnico e culturale nell'ambito delle relative produzioni artigianali (II parte).
La prova mira a verificare la conoscenza dei testi indicati in bibliografia e dei contenuti trattati durante il corso.
In particolare l'esame prevede tre domande di carattere generale da cui prende avvio una discussione via via più mirata e dettagliata su specifici aspetti della materia.
La valutazione complessiva terrà conto dei seguenti parametri:
- la padronanza dei contenuti, la capacità di analisi dei temi e dei concetti, la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata e di discutere criticamente un problema specifico inerente la materia saranno valutati con voti di eccellenza.
- una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.
- lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza e alla necessaria ripetizione dell’esame.
Strumenti a supporto della didattica
Durante le lezioni presentazioni di immagini dei materiali illustreranno i contenuti del corso. La lezione frontale sarà accompagnata da slides di presentazione con un ampio repertorio di immagini successivamente accessibili tramite VIRTUALE.
Gli studenti e le studentesse che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi o dispensativi devono innanzitutto prendere contatto con l'apposito ufficio:https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.
Studenti stranieri, studenti con particolari esigenze relative all'apprendimento e studenti con disabilità saranno sostenuti durante il corso e nella preparazione dell'esame mediante colloqui individuali con i Docenti, che provvederanno a fornire tutti i necessari strumenti per preparare al meglio l'esame (es. bibliografia in lingua straniera per studenti stranieri; mappe concettuali per studenti con DSA). Si prega di manifestare esigenze personali fin dall'inizio del corso o contattando i Docenti tramite e-mail.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Andrea Gaucci
Consulta il sito web di Chiara Mattioli
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.