32436 - EDUCAZIONE E RIABILITAZIONE

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Elena Malaguti
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea Magistrale in Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale (cod. 9229)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i presupposti epistemologici di riferimento per sviluppare la prospettiva inclusiva anche riguardo ai differenti contesti culturali di appartenenza; - conosce i principali paradigmi di riferimento educativi, rieducativi e riabilitativi; - conosce le premesse culturali, teoriche e metodologiche per promuovere l'inclusione sociale di persone e gruppi con disabilità, con bisogni educativi speciali e /o che vivono situazioni di marginalità e esclusione sociale; - conosce il quadro di riferimento storico ed evolutivo relativo ai principali sistemi di classificazione diagnostica; - conosce i principali modelli di riferimento della presa in carico e cura secondo una prospettiva coevolutiva, ecologica e sistemica; - conosce i principali modelli e strategie per promuovere processi di coping, empowerment, resilienza individuali, di gruppo e comunitari volti alla riduzione del disagio e al reinserimento sociale; - conosce differenti teorie, modelli e metodologie di intervento in riferimento alle diverse tipologie di utenza; - e' in grado di costruire un progetto basato sul seguente presupposto: conoscere la condizione di vulnerabilità, ridurre gli svantaggi, valorizzare le risorse e riorganizzare in modo positivo il progetto di vita; - e' in grado di costruire relazioni di aiuto volte alla promozione di processi e strategie di coping, empowerment e resilienza in relazione alle differenti appartenenze culturali e di origine; - e' in grado di progettare e costruire sistemi di aiuto secondo una prospettiva di superamento della logica di emergenza e assistenziale; - e' in grado di operare e interagire con le differenti professioni di aiuto secondo un modello multidimensionale, multifattoriale e interdisciplinare; - e' in grado di costruire modelli di intervento in sinergia con gli altri attori del territorio; - e' in grado di costruire percorsi di formazione di educazione e riabilitazione volti alla riduzione del danno e promozione della salute; - e' in grado di utilizzare strumenti per l'osservazione, la verifica e la valutazione di interventi di rieducazione e riabilitazione; - e' capace di utilizzare le principali metodologie per promuovere una comunicazione ecologica per la gestione di colloqui individuali e di gruppo; - e' capace di avviare percorsi di formazione e approfondimento personale e di gruppo volti ai processi di educativi, rieducativi e riabilitativi.

Contenuti

Il corso si propone di presentare: - i principali modelli teorici ed applicativi sottesi alla prospettiva dell’inclusione sociale ed educativa; - l'approccio ecologico sociale ed umano ai processi di resilienza, - il capability approach, - il modello della qualità di vita; la prospettiva dei disabilitiy studies; - la progettazione universale (Universal Design, Life Design; Diversity) come possibili categorie di comprensione di situazioni e condizioni di marginalità, esclusione, violenza, disagio, crisi. L’analisi dei processi di educazione e riabilitazione in presenza di disabilità, neurodiversità o condizioni di vulnerabilità sociale, saranno indagati secondo un doppio asse interpretativo: in riferimento al singolo o ad un gruppo specifico, per conoscere possibili modalità di promozione dello sviluppo umano nella logica del progetto di vita (indicatori, metodologie e strumenti che possono favorire la partecipazione, l'autodeterminazione, la capability, l’advocacy, l’empowerment, la resilienza del singolo e del gruppo); in riferimento ai contesti (comunità, scuole, centri, aziende, centri culturali, città…) e ai processi di trasformazione che li caratterizzano, se si intende promuovere cambiamenti, accessibilità culturale, appartenenze, legami, welfare di prossimità, riconoscimento di diritti universali e diritti particolari.

Gli obiettivi formativi sono

1. La conoscenza delle premesse epistemologiche e metodologiche per sviluppare la prospettiva inclusiva e dei modelli di riferimento che la sottendono, anche in riferimento ai differenti contesti culturali di appartenenza.

3. La conoscenza delle cornici teoriche di riferimento e degli intrecci fra la dimensione dell’educazione, della riabilitazione.

4. La conoscenza del modello della qualità di vita, i quadri di riferimento sottesi alla promozione della salute;

5. L’acquisizione di strumenti di base per analizzare i processi di marginalità, disagio, vulnerabilità sociale e la conoscenza delle premesse per la costruzione della resilienza (resilienza assistita)

6. L’acquisizione di elementi di progettazione e gestione dell'intervento educativo e la promozione della resilienza in presenza di disabilità e condizioni di marginalità e vulnerabilità.

 

Testi/Bibliografia

Testi obbligatori (per studenti frequentanti e non frequentanti) ( I testi potrebbero subire qualche modifica controllare prima dell'inizio del corso) 

Cottini, L, Fedeli, D., Zorzi D.(2016), Qualità di vita nella disabilità adulta, Gardolo di Tento, Erickson

Canevaro A. (2013), Scuola inclusiva e mondo più giusto, Gardolo di Trento, Centro Studi Erickson. (solo l’introduzione i cap.I, II, III, IV)

Cyrunlnik B. (2009), Autobiografia di uno spaventapasseri, strategie per superare le esperienze traumatiche, Milano, Raffaello Cortina Editore

Malaguti E. (a cura di) (2017), Musicalità e pratiche inclusive, Il mediatore musica fra educazione e benessere, Gardolo di Trento, Centro Studi Erickson

Materiale didattico fornito contestualmente dalla docente e reperibile nei “materiali didattici” sito della docente

Testi consigliati e non obbligatori
A.A (a cura di ), (2009), ICF e Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, Gardolo di Trento, Centro Studi Erickson

Baratella P.; Limatté E. (2009), I diritti delle persone con disabilità, Gardolo di Trento, Centro Studi Erickson

Bérubé M. (2008), La vita come è per noi - Un padre, una famiglia e un bambino speciale, Gardolo di Trento, Erickson

Biggeri M., Bellanca N. (a cura di) (2010). Dalla relazione di cura alla relazione di prossimità. L’approccio delle Capability alle persone con disabilità, Napoli, Liguori Editore (Cap. secondo, Capitolo quarto, Capitolo quinto).

Comunello F., Berti E.(2013), Fattoria sociale – un contesto competente di sostegno oltre la scuola, Gardolo di trento, Erickson

Freire P., Pedagogia della Speranza, Torino, EGA Editore, 2004

De Clerq Hilde, L’autismo da dentro, una guida pratica, Gardolo di Trento Erickson

Lepri C., Viaggiatori inattesi. Appunti sull'integrazione sociale delle persone disabili, Milano, Angeli, 2011

Malaguti E. (2011), Donne e Uomini con disabilità Studi di genere, disability studies e nuovi intrecci contemporanei, Ricerche di Pedagogia e Didattica, 6, 1

Murail M. A. (2004), Mio fratello Simple, Firenze, Giunti

Parasiliti E. (2013) Ti chiamo per nome- storie di riconciliazioni possibili, Paderno Dugnano, Terre di Mezzo

Pavone M. (2014) L'inclusione educativa - indicazioni pedagogiche per la disabilità, Milano, Mondadori Università

Sella A. (2011), Come cambiare il mondo con i nuovi stili di vita, Bologna, Emi
Sironi F.,(2001), Persecutori e vittime, Milano, Feltrinelli

Tomkiewicz S., Educare o punire, Bologna, EDB, 1994

Miguel Benasayag, Gerard Schmit, L'epoca delle passioni tristi, Milano, Feltrinelli, 2004
Tomkiewicz S., L'adolescenza rubata, Como, Red Edizioni, 2000

Malaguti E., Educarsi alla resilienza, Gardolo di Trento, Centro Studi Erickson, 2005 (solo i capitoli 1, 2, 4 e post fazione)

S. Besio, (2005) Tecnologie assistive per la disabilità. Risorse sulle tecnologie sulla disabilità, Lecce, Pensa Multimedia

Contardi A.(2016), Verso l'Autonomia. Percorsi educativi per ragazzi con disabilità intellettiva, Carocci, Roma, 2004.

Booth, T., Ainscow, M., (2002) Index for inclusion: developing learning and participation in schools. CSIE, New Redland Building, Coldharbour Lane, Frenchay, Bristol, edizione italiana,

Dovigo, F., (2016), Nuovo Index per l'inclusione. Percorsi di apprendimento e partecipazione a scuola, Roma, Carrocci

Metodi didattici

Service Learning Community, didattica innovativa e metodologie cooperative, laboratoriali ed esperienziali. Agli studenti e alle studentesse è richiesto un ruolo attivo e partecipativo anche attraverso l'incontro con testimoni privilegiati ed esperti. 

Il corso si sviluppa attraverso una metodologia attiva che prevede lo studio, la progettazione di esperienze, la meta analisi e la conoscenza di situazioni concrete. E’ previsto anche un modulo di 16 ore denominato “Service Learning Community” durante il quale gli studenti e le studentesse, opportunamente guidati dal docente, potranno sperimentare direttamente situazioni concrete fuori dall'aula. La metodologia del corso privilegia, dunque, un approccio basato su una didattica partecipativa dove l'aula diventa anche luogo di sperimentazione dei legami con i territori, con i problemi reali e le risorse che si incontrano.  Strategie di insegnamento e apprendimento mirate favoriranno l'incontro con i problemi concreti e con sperimentazioni innovative e si intrecceranno con lezioni frontali e il trasferimento di conoscenze fondanti e di base. 

I Step: Si procede dall’analisi delle esperienze dei corsisti e dalla conoscenza e sperimentazione dei loro presupposti epistemologici e culturali di riferimento.

Riconoscimento:

- Studio: condivisione di conoscenze (fonti bibliografiche e sitografia specifica di riferimento) attraverso metodologie attive e tradizionali. Analisi dei presupposti di riferimento, delle rappresentazioni sociali, degli stereotipi e dei pregiudizi relativi ad alcune realtà.

- Analisi della realtà e dei possibili ostacoli. Raccolta di situazioni (fonti storiche, biografiche, esperienziali), culturalmente e storicamente situate, di marginalità, disagio, esclusione, istituzionalizzazione, medicalizzazione, negazione, povertà, vulnerabilità, sociale;

- Individuazione di case studies insieme ai corsisti opportunamente guidati e monitorati dal docente, come ad esempio a) violenza di genere e centri di ascolto (disabilità o vulnerabilità sociale); b) programmi di protezione dei minori fuori famiglia e modelli di intervento; c) programmi e sistemi di supporto alle famiglie e ai bambini con disabilità fin dalla primissima infanzia; d) disabilità intellettiva, disturbo dello spettro autistico, lavoro e qualità di vita;

- Analisi dei sistemi e modelli di intervento promossi da istituzioni, associazioni, enti e definizione di indicatori di monitoraggio (barriere, ostacoli o fattori di protezione).

II Step:

Analisi e riposizionamento:

Dal bisogno del singolo e del gruppo ad una progettazione comune. Utilizzando alcuni indicatori di riferimento si procede con l’analisi delle fonti e dei “case studies” e si individuano possibili barriere o fattori di protezione per la promozione dello sviluppo umano, comunitario e la partecipazione sociale.

III Step:

Progettazione

Gli studenti e le studentesse saranno guidati verso l’implementazione e la riprogettazione delle esperienze (case studies) secondo i principi, le metodologie, gli strumenti analizzati durante il corso e dovranno rappresentare e ideare azioni di cambiamento.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'attività formativa si conclude con un esame con votazione in trentesimi. La prova d'esame è suddivisa in due parti:
Studenti Frequentanti

La prima si svolge attraverso un colloquio orale mirato a rilevare le conoscenze apprese nello studio individuale. 
La seconda attraverso la presentazione anche in gruppo della riprogettazione e ideazione degli elementi di innovazione della realtà esaminata nel corso. 

Studenti non frequentanti

La prima si svolge attraverso un colloquio orale mirato a rilevare le conoscenze apprese nello studio individuale.

La seconda attraverso la discussione di un testo scelto fra quelli non obbligatori possibilmente collegato ad una esperienza pratica svolta dallo studente o studentessa.

Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite bacheca elettronica, nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problematiche tecniche entro la data prevista, sono tenuti a comunicarlo tempestivamente ( e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste d'iscrizione) alla segreteria didattica. Sarà facoltà del docente ammetterli a sostenere la prova.

La valutazione della prova terrà conto dei seguenti criteri

Studenti frequentanti
- conoscenza dei contenuti proposti nel corso e padronanza della comprensione delle richieste

- correttezza dell’esposizione orale

- originalità, correttezza delle fonti e degli indicatori di progettazione del lavoro di gruppo

Studenti non frequentanti

- conoscenza dei contenuti proposti nel corso e padronanza della comprensione delle richieste

- correttezza dell’esposizione orale

- padronanza e comprensione dell’argomento a scelta

Strumenti a supporto della didattica

Durante le lezioni verranno utilizzate dispense ( articoli, fonti storiche, testimonianze) e saranno utilizzate strumentazioni tecnologiche. Le lezioni saranno integrate anche da seminari di approfondimento o documentari e analisi di siti tematici. 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elena Malaguti