30931 - LETTERATURA ITALIANA 1

Anno Accademico 2016/2017

  • Docente: Lara Michelacci
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-FIL-LET/10
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lingue, mercati e culture dell'Asia (cod. 0980)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede una buona conoscenza diacronica della tradizione letteraria italiana, conosce i nodi fondamentali della discussione critica sugli autori e sui testi ed e' in grado di utilizzare i principali strumenti metodici di analisi di testi e contesti, esprimendosi adeguatamente anche in forma scritta

Contenuti

I confini del reale: spiriti, fantasmi, allucinazioni (e qualche inganno) nella letteratura italiana

Il corso prevede la lettura e l'approfondimento critico dei seguenti testi: G. Verga, La lupa, Torino, Einaudi, 1982; A. Fogazzaro, Malombra, Milano, Feltrinelli, 2011; A. Boito, L’Alfiere nero; Il Trapezio; Iberia, presentazione di A. Seppilli, Bologna, Cappelli, 1979; L. Capuana, Profili di donne, in Racconti, a cura di E. Ghidetti, Roma, Salerno, I, 1973-1974, pp. 1-74; L. Capuana, Profumo, Milano, Mondadori, 1996; L. Capuana, Novelle dal mondo occulto, a cura di A. Cedola, Bologna, Pendragon, 2007; L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, Torino, Einaudi, 1975; G. Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Milano Mondadori, 1985 (Giornata settima); Dante, Inferno (canti V, X, XIII, XV, XIX, XXVI, XXVII).

Testi/Bibliografia

Letture:

G. Verga, La lupa, Torino, Einaudi, 1982; A. Fogazzaro, Malombra, Milano, Feltrinelli, 2011; A. Boito, L’Alfiere nero; Il Trapezio; Iberia, presentazione di A. Seppilli, Bologna, Cappelli, 1979; L. Capuana, Profili di donne, in Racconti, a cura di E. Ghidetti, Roma, Salerno, I, 1973-1974, pp. 1-74; L. Capuana, Profumo, Milano, Mondadori, 1996; L. Capuana, Novelle del mondo occulto, a cura di A. Cedola, Bologna, Pendragon, 2007; L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, Torino, Einaudi, 1975; G. Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Milano Mondadori, 1985 (Giornata settima); Dante, Inferno (canti V, X, XIII, XV, XIX, XXVI, XXVII).

Bibliografia critica:

S. Lazzarin, L’altro, l’esotico e il perturbante nell’ “Alfier nero” (1867) di Arrigo Boito, «Italianistica», XXXVI, 1 2, 2007, pp. 83-96.

L. Michelacci, Il microscopio e l’allucinazione. Luigi Capuana fra letteratura, scienza e anomalia, Bologna, Pendragon, 2015.

V. Giannetti, Capuana e lo spiritismo: l’anticamera della scrittura, «Lettere Italiane», XLVIII, 2, 1996, pp. 268-285.

E. Landoni, Il doppio fondo delle parole Il doppio fondo delle parole. Dall’occultismo al mistero in “Malombra” di Fogazzaro, «Rivista di letteratura italiana», XXII, 2, 2004, pp. 1-17.

E. Gioanola, Pirandello, Mattia Pascal e la filosofia del lanternino in Magia di un romanzo: Il fu Mattia Pascal prima e dopo, atti del convegno internazionale, a cura di Pietro Frassica, atti del convegno internazionale (Princeton, 5-6 novembre 2004), Novara, Interlinea, 2005, pp. 189-202.

A. Cedola, Capuana e l’Altro in Il visionario, il fantastico, il meraviglioso tra Otto e Novecento, a cura di L. Weber e A.M. Mangini, Allori, Ravenna, 2006, pp. 135-161.

E. Comoy Fusaro, Forme e figure dell’alterità. Studi su De Amicis, Capuana e Camillo Boito, Ravenna, Giorgio Pozzi Editore, 2009, pp. 79-160.

L. Benedetti, Pure battono alla porta: spiriti e personaggi nel Fu Mattia Pascal e oltre in in Magia di un romanzo: Il fu Mattia Pascal prima e dopo, atti del convegno internazionale, a cura di Pietro Frassica, Novara, Interlinea, 2005, pp. 203-214.

E. Filosa, “Decameron” 7: Under the Sign of Venus, «Annali d’Italianistica», 31, pp. 315-353.

R. Bonavita, Storia della letteratura italiana. Vol. 5: L’Ottocento, Bologna, Il Mulino, 2005.

Metodi didattici

Lezioni frontali accompagnate da attività seminariali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dallo studente è articolato in due fasi: una prova scritta propedeutica su argomenti specifici del programma e una prova orale volta a verificare la preparazione generale su tutti gli argomenti del corso. La prova scritta deve rispondere ai criteri di correttezza ortografica, morfologica, sintattica e semantica, di chiarezza espressiva e di capacità di sintesi, e contenere, ove possibile, considerazioni derivanti dalla rielaborazione personale dello studente. La prova orale consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi in programma. Lo studente dovrà dimostrare una appropriata conoscenza della bibliografia indicata nel programma. L'accesso all'orale è subordinato al raggiungimento della sufficienza nella prova scritta. Il voto finale non è costituito dalla media matematica delle due prove.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.
La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete.
Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni fra la sufficienza e poco più.
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti nel programma non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Strumenti audio/video potranno essere utilizzati come supporto alla lezione frontale.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Lara Michelacci