30463 - FORME E FUNZIONI DELL'ARTE MEDIEVALE (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Daniele Benati
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Nell'ambito della storia dell'arte medievale, dal V al XV secolo, l'insegnamento, basato su lezioni frontali e sopralluoghi, si propone l'approfondimento delle tematiche relative ai sistemi figurativi (pittura, scultura, arti minori) messi in atto in area italiana ed europea in rapporto alle esigenze religiose, politiche e culturali che li hanno determinati, al fine di consentire la capacità di leggere il fenomeno artistico nelle sue molteplici componenti.

Contenuti

“Dal greco in latino”: la diffusione del linguaggio giottesco nella Valle Padana

Il corso prende in esame le varie fasi del rinnovamento del linguaggio pittorico nella Valle Padana determinato dall’attività di Giotto ad Assisi, Rimini, Padova, Firenze e poi, negli anni trenta, a Bologna e a Milano.

Il corso si svolge nel primo semestre ed è diviso in due moduli di 30 ore di lezione ciascuno, corrispondenti a 6 CFU.

Gli studenti della LM in Arti visive dovranno fare riferimento a entrambi i moduli (esame da 12 CFU), mentre gli studenti della LM in Italianistica, Culture letterarie europee, Scienze linguistiche faranno riferimento solo al Primo modulo (esame da 6 CFU).

Primo modulo (6 cfu)

Percorso di Giotto (prof. Daniele Benati)

Secondo modulo (6 cfu)

Episodi della cultura giottesca nella Valle Padana (dott. Fabio Massaccesi)

Testi/Bibliografia

Programma da 12 CFU

Si richiede il ripasso della parte istituzionale, con particolare attenzione per l’arte dal XIII alla metà del XV secolo, da condurre su un qualsiasi manuale ad uso dei licei ed eventualmente da integrare con altre letture.

Primo modulo (6 cfu)

Un testo a scelta fra i seguenti:

- Luciano Bellosi, La pecora di Giotto, Einaudi, Torino, 1985; ristampa in ed. economica Abscondita, Milano, 2015;

- Serena Romano, La O di Giotto, Electa, Milano, 2008;

- Donal Cooper, Janet Robson, The Making of Assisi. The Pope, the Franciscans and the painting of the Basilic, Yale University Press, Cambridge (Mass.), 2013;

- Giotto, l’Italia, a cura di Pietro Petraroia e Serena Romano, catalogo della mostra, Electa, 2015.

Secondo modulo (6 cfu)

Un testo a scelta fra i seguenti:

- Carlo Volpe, Il lungo percorso del “dipingere dolcissimo e tanto unito”, in Storia dell’arte italiana, Einaudi, Torino, V, 1983, pp. 229-304;

- Il Trecento riminese. Maestri e botteghe tra Romagna e Marche, a cura di Daniele Benati, catalogo della mostra (Rimini), Electa, Milano, 1995;

- Giotto e le arti a Bologna al tempo di Bertrando del Poggetto, a cura di Massimo Medica, catalogo della mostra (Bologna), Silvana, Milano, 2005;

- Giovanni Baronzio e la pittura a Rimini nel Trecento, a cura di Daniele Ferrara, catalogo della mostra (Roma), Silvana, Milano, 2008 (con particolare attenzione per i saggi di Benati, Massaccesi, Medica e le schede delle opere).

Programma da 6 CFU

Si richiede il ripasso della parte istituzionale, con particolare attenzione per l’arte dal XIII alla metà del XV secolo, da condurre su un qualsiasi manuale ad uso dei licei ed eventualmente da integrare con altre letture.

Un testo a scelta fra i seguenti:

- Luciano Bellosi, La pecora di Giotto, Einaudi, Torino, 1985; ristampa in ed. economica Abscondita, Milano, 2015;

- Serena Romano, La O di Giotto, Electa, Milano, 2008;

- Donal Cooper, Janet Robson, The Making of Assisi. The Pope, the Franciscans and the painting of the Basilic, Yale University Press, Cambridge (Mass.), 2013;

- Giotto, l’Italia, a cura di Pietro Petraroia e Serena Romano, catalogo della mostra, Electa, 2015.

Metodi didattici

Oltre alle lezioni frontali tenute dal Docente, grande importanza è assegnata alle esercitazioni di riconoscimento e attribuzione.

La partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata. I non frequentanti potranno ricuperare quanto detto a lezione avvalendosi dei testi in programma.

Si richiede altresì il ripasso della parte manualistica dal XIII al XV secolo. A quanti non hanno in precedenza sostenuto l’esame di Storia dell’arte medievale si suggerisce di affrontare per conto proprio lo studio del manuale (dal tardo-antico alla fine del Quattrocento).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Prova scritta e, a seguire, colloquio orale.

La verifica dell’apprendimento consisterà di due parti:

- una prova scritta di riconoscimento inerente la parte istituzionale, che avrà l’obiettivo di verificare la conoscenza del tessuto storico-artistico relativamente ai secoli XIII, XIV e XV (studio del manuale). Si svolgerà mediante la proiezione di dieci immagini di opere d’arte. Ciascuna immagine sarà mantenuta in proiezione per 5 minuti, durante i quali il Candidato dovrà compilare una scheda (v. Contenuti utili), indicando l’ambito storico e, se possibile, l’autore. A meno che non sia lo stesso Candidato a voler ripetere la prova, il suo esito negativo non impedirà l’ammissione alla prova orale, anche se farà media con quest’ultima;

- una prova orale in cui il Candidato dovrà sostenere una discussione critica basata sui testi in programma.

Valutazione delle prove

La prova scritta prevede la seguente modalità di valutazione:

- corretto riconoscimento dell’immagine (autore, soggetto, datazione, luogo di conservazione, breve lettura critica degli aspetti iconografici, delle vicende storiche e di interpretazione, dei caratteri stilistici): da 3 punti a 1 punto;

- riconoscimento dell’immagine completamente scorretto o assente: zero punti.

La sufficienza si raggiunge con un punteggio di 18/30.

L’incidenza del punteggio della prova scritta sul voto complessivo è calcolata pari ad un terzo (10/30).

Per superare l’esame orale lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza critica degli argomenti discussi durante il corso e della bibliografia indicata nel programma.

Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di:

• Conoscere i lineamenti della storia dell’arte in età medievale

• Riconoscere e analizzare le opere più significative

• Sviluppare riflessioni personali

• Dimostrare una comprensione critica dei vari temi discussi

• Utilizzare una terminologia corretta

Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi delle opere pittoriche prodotte in età medievale saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico degli argomenti oggetto del corso porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative o un linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti di analisi condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi non potranno che essere valutati negativamente.

Gli esami scritti sono erogati ad ogni appello.

La modalità di verifica descritta è la medesima per studenti frequentanti e non frequentanti.

Strumenti a supporto della didattica

Lezioni frontali con proiezioni di immagini, che saranno messe a disposizione dello studente alla fine del corso.

Sopralluoghi con il Docente, da ritenere parte integrante del corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniele Benati

Consulta il sito web di Fabio Massaccesi