29647 - ETRUSCOLOGIA E ARCHEOLOGIA ITALICA (1) (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Elisabetta Govi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di offrire conoscenze approfondite su diversi ambiti della civiltà etrusca, fornendo gli strumenti critici per una corretta lettura della documentazione archeologica.

Contenuti

Il corso è articolato in due moduli da 30 ore ciascuno. Gli studenti dei corsi di laurea magistrale di Filologia Classica, Arti Visive e Scienze storiche, che hanno nel piano di studi solo il corso da 6 cfu, possono scegliere liberamente quale seguire tra i due moduli.

Date, orari e sede delle lezioni: Il I modulo inizia il 24 settembre 2018; il II modulo inizia il 29 ottobre 2018;

- I modulo lunedì-martedì h 13-15 aula Fumagalli, mercoledì h 13-15 aula Grande;

- II modulo lunedì-martedì-mercoledì h 13-15, aula Capitani.

Durante la prima lezione di entrambi i moduli sarà presentato il corso nei suoi contenuti, inoltre saranno esplicitate le modalità della verifica. Agli studenti che, non avendo sostenuto il corso di Etruscologia e archeologia italica durante la Laurea triennale, non hanno le conoscenze preliminari per affrontare lo studio delle tematiche trattate nel corso sarà indicata la bibliografia integrativa.

Primo modulo: Sistemi di decorazione architettonica tra VI e V sec. a.C. in Etruria

Le residenze gentilizie e gli apparati decorativi. Programmi figurativi e ideologici dei palazzi di Murlo, di Acquarossa e di altre residenze. Il sistema delle lastre di I fase: caratteri, diffusione, temi. La nascita dell'architettura templare monumentale nel corso del VI secolo e la monumentalizzazione delle aree sacre urbane. Il tempio come categoria architettonica: il tempio tuscanico e il tempio periptero in Etruria e nel Lazio. Sistemi di decorazione degli edifici sacri. La nascita e lo sviluppo di un sistema di decorazione architettonica specifico dei templi: le lastre di II fase. I grandi progetti architettonici e figurativi: ideologia, religione e propaganda. La relazione tra le strutture templari e la città e il suo territorio: santuari urbani, suburbani, extraurbani e di campagna. La dimensione politica dei santuari. Le tematiche saranno analizzate prendendo in considerazione casi specifici e tutti gli edifici templari dell'Etruria e parte di quelli del Lazio saranno esaminati nel dettaglio.


Secondo Modulo
: L'Etruria padana

La nascita dei centri etruschi di Bologna e di Verucchio e lo sviluppo territoriale durante la fase villanoviana e orientalizzante. Le manifestazioni del potere gentilizio tra corredi funerari e scultura in pietra. La ristrutturazione dell'intera area padana nel corso del VI secolo. La fondazione di nuovi centri urbani, quali Marzabotto, Spina, Forcello di Bagnolo San Vito (Mantova) e di altri centri minori. Il sistema commerciale e produttivo dell'Etruria padana e la complessa rete di relazioni con l'Etruria tirrenica, con l'Adriatico e con il mondo greco e con l'Italia settentrionale e il mondo transalpino. L'urbanistica regolare dei centri etrusco-padani. L'ideologia funeraria tra VI e IV sec. a.C. attraverso l'analisi delle necropoli di Bologna, Marzabotto, Spina e di altri centri minori. I segnacoli funerari di Bologna come espressione della compagine civica. La crisi generata dalla calata dei Galli e la fine degli insediamenti etruschi in valle padana. Sono previste visite guidate presso i principali Musei ed aree archeologiche della Regione, le cui date saranno comunicate ad inizio corso.

Testi/Bibliografia

Tutta la bibliografia indicata è reperibile presso la biblioteca di Archeologia del Dipartimento di Storia Culture Civiltà.

Primo modulo: Sistemi di decorazione architettonica tra VI e V sec. a.C. in Etruria

- G. Colonna (a cura di), Santuari d'Etruria (Catalogo della Mostra, Arezzo 1985), Milano 1985;

- E. Govi (a cura di), La città etrusca e il sacro. Santuari e istituzioni politiche, Bologna 2017, pp. 1-24; 51-74; 75-96; 121-144; 145-180; 319-344.

- due letture, a scelta, tra le seguenti (gli studenti non frequentanti almeno quattro a scelta):

M. Torelli, Fictilia tecta. Riflessioni storiche sull'arcaismoetrusco e romano, in Deliciae Fictiles IV, Oxford 2011, pp. 3-15; P. Lulof, The late archaic miracle. Roof decoration in central Italy between 510 and 450 a.C., in Deliciae Fictiles IV, Oxford 2011, pp. 23-31; C. Carlucci, Il repertorio figurativo del ciclo acroteriale del tempio dell'Apollo a Veio-Portonaccio, in Deliciae Fictiles IV, Oxford 2011, pp. 115-127; Gli Etruschi e il Mediterraneo: la città di Cerveteri (Catalogo della mostra), Parigi 2013, Capitolo "Cerveteri arcaica" (pp. 142-265); G.Colonna, Note preliminari sui culti del Santuario di Portonaccio a Veio, in “Scienze dell'Antichità' I, 1987, pp.419-446; G.Colonna, Il santuario di Pyrgi dalle origini mitistoriche agli altorilievi frontonali dei Sette e di Leucotea, in “Scienze dell'Antichità' 10, 2000, pp.251-336. 

Secondo modulo: L'Etruria Padana

- AA.VV., Bologna etrusca: le origini e la formazione; Bologna etrusca, l'apogeo urbano e il primato culturale, in G. Sassatelli-A.Donati (a cura di), Storia di Bologna, 1, Bologna nell'antichità, Bologna 2005, pp. 119-338.

- G. Sassatelli, Verucchio, centro etrusco di frontiera, in "Ocnus. Quaderni della Scuola di Specializzazione in Archeologia" 4, 1996, pp. 247-268.

- G. Sassatelli, La funzione economica e produttiva: merci, scambi, artigianato, in Spina. Storia di una città tra Greci ed Etruschi (Catalogo della Mostra, Ferrara), Ferrara 1993, pp. 179-217.

- E. Govi (a cura di), Marzabotto. Una città etrusca, Bologna 2007.

- G. Sassatelli, Gli Etruschi nella Valle del Po. Riflessioni, problemi e prospettive di ricerca, in "Annali Faina" 15, 2008, pp. 71-114.

- E. Govi, Lo studio delle stele felsinee: approccio metodologico e analisi del linguaggio figurativo, in Annali per la Fondazione del Museo Claudio Faina, vol. XXI, 2014, pp. 127-186.

Gli studenti non frequentanti devono preparare anche: G. Sassatelli, Gli Etruschi della pianura padana, in G. Bartoloni (a cura di), Introduzione all'Etruscologia, Milano 2012, pp. 161-188; i saggi di G. Sassatelli, E. Govi, G. Morpurgo in Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l'Aldilà tra capolavori e realtà virtuale (catalogo della mostra, Bologna 2014-2015), Bologna 2015, pp. 99-130.

Gli studenti che non hanno le competenze preliminari per affrontare lo studio delle tematiche trattate a lezioni possono colmare le lacune leggendo uno dei seguenti manuali:

- G. Bartoloni (a cura di), Introduzione all'Etruscologia, Roma 2012.

- G. Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà, Novara, UTET, 2015.

- Gli Etruschi. Una nuova immagine (a cura di M. Cristofani), Firenze 1972 (o ristampe successive).

Metodi didattici

L'insegnamento è organizzato con lezioni frontali. Il secondo modulo, dedicato all'Etruria padana, prevede anche visite ai principali Musei della regione (Museo Civico Archeologico di Bologna, Museo e area archeologica di Marzabotto, Museo Nazionale di Ferrara).

Agli studenti interessati sarà possibile integrare l'insegnamento del corso con attività pratiche di laboratorio e di tirocinio all'interno delle offerte formative proposte dal Dipartimento, con particolare riguardo alla possibilità di fare esperienze di scavo nella città etrusca di Marzabotto (Bologna).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica consiste in un esame orale durante il quale verranno proposti quesiti sulla bibliografia indicata nel programma e sugli argomenti trattati a lezione relativamente a entrambi i moduli (primo e secondo). Il voto finale sarà valutato tenendo conto degli esiti della verifica su entrambi i moduli.

La valutazione del candidato si baserà sulla sua capacità di esporre con una corretta terminologia le conoscenze acquisite, dando prova di saperle inquadrare in modo organico all'interno del periodo di riferimento.

Lo studente che darà prova di avere una visione organica dei temi trattati a lezione e/o nella bibliografia indicata e di saperli utilizzare in modo critico, esponendoli in modo corretto e con un'appropriata terminologia sarà valutato con voti di eccellenza; la conoscenza mnemonica della materia, con capacità di sintesi e di analisi esposte in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete; lo studente che mostrerà conoscenze minimali della materia, lacune formative e/o linguaggio inappropriato riceverà voti che non supereranno la sufficienza; lacune formative, linguaggio inappropriato, incapacità di inquadrare correttamente i temi trattati, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici indicati saranno valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Nel corso delle lezioni si farà uso di supporti visivi, in particolare power point che lo studente potrà scaricare al termine del corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elisabetta Govi