04762 - ALLESTIMENTO E MUSEOGRAFIA

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Giovanni Poletti
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: ICAR/16
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura (cod. 0881)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce le conoscenze sufficienti per analizzare, scomporre e gestire la complessità e l'articolazione di un progetto di architettura in ambito museografico. Lo studente acquisisce, altresì, le conoscenze di base nel vasto ambito disciplinare della materia museografica apprendendo la capacità di prefigurare schemi metaprogettuali, metodiche e soluzioni finalizzate alla soluzione progettuale. Attraverso le conoscenze acquisite, lo studente può quindi utilizzare il progetto di architettura come una metodologia finalizzata allo studio, all'analisi e alla presentazione del processo ideativo del progetto museografico ed allestitivo ed è in grado di definirne lo sviluppo complessivo.

Contenuti

Le matrici archetipiche del “raccogliere”, del “conservare” per “tramandare” costituiscono il fondamento antropologico del collezionismo e quindi della musealità in senso lato. In questa prospettiva la tomba, il tempio, la città, l’arsenale, il teatro, il giardino e la biblioteca costituiscono i luoghi in cui si inverano diverse epifanie del museo.

L'acquisizione delle principali esperienze storiche nel campo dello specifico disciplinare diviene la condizione propedeutica alla formulazione di una conoscenza coerente, da queste matrici archetipiche fino alle attuali manifestazioni legate alla museologia ed alla museografia contemporanee.

Col termine “allestimento” si individua un preciso ambito progettuale peculiare dell’architetto. Si tratta, in realtà, di un ambito in sé assai vasto che coinvolge molteplici discipline: alcune legate alla storia, come la conservazione o l’archeologia, altre alla comunicazione come la grafica o la semiotica, altre a campi più tecnologici come l’illuminotecnica o l’industrial design, altre ancora ad ambiti commerciali come il marketing o la merceologia.

Testi/Bibliografia

M. L. Tomea Gavazzoli, Manuale di Museologia, Rizzoli – Etas, Milano 2003

Arrigo Rudi. Architettura, restauro e allestimento, a cura di V. Pastor, S. Los e U. Tubini, Marsilio, Venezia 2011

 

M. T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo studiolo alla raccolta pubblica, Bruno Mondadori, Milano 2011

L. Basso Peressut, Il museo moderno: architettura e museografia da Auguste Perret a Louis Kahn, Edizioni Lybra Immagine, Milano 2005

F. Minissi, Il museo negli anni ’80, Edizioni Kappa, Roma 1983

 

Mostrare. L'allestimento in Italia dagli anni Venti agli anni Ottanta, a cura di S. Polano, Edizioni Lybra Immagine, Milano, 1988

A. C. Cimoli, Musei effimeri. Allestimenti di mostre in Italia 1949-1963, Il Saggiatore, Milano 2007


Metodi didattici

La didattica del corso è strutturata secondo un “percorso” di avvicinamento alla disciplina reso possibile da un sintetico quadro di riferimento bibliografico, approfondito ed arricchito, durante il corso, da un programma articolato di lezioni ex cathedra e da una esperienza progettuale. Nelle lezioni saranno analizzati i temi fondamentali della disciplina e svolte analisi comparative su casi esemplari in riferimento al tema dell'esercitazione progettuale. Durante le lezioni si farà regolarmente ricorso a videoproiezioni. In particolare, le lezioni saranno impostate in maniera seminariale, in modo da favorire il personale contributo critico degli studenti; contestualmente sarà verificato lo stato di progressione del progetto.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Gli studenti saranno chiamati a svolgere un'esperienza progettuale, simulando l’allestimento di una mostra temporanea d’arte dedicata all’opera dello scultore Pino Castagna nell’ambito del complesso della Rocca Malatestiana di Cesena.

Il progetto si fonderà sulla costruzione di un percorso narrativo e sulle relazioni complesse che s'instaurano fra le sculture e lo spazio. Il progetto verrà condotto avvalendosi degli strumenti del disegno d'architettura tenendo conto delle tecniche grafiche più appropriate al tema. I materiali grafici e analitici necessari alla redazione del progetto, nonché una bibliografia specifica sull’opera di Pino Castagna, verranno forniti durante lo svolgimento del corso.

La verifica dell’apprendimento avviene attraverso la valutazione dell'esercitazione progettuale, che accerta l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità attese tramite lo svolgimento di una prova orale della durata minima di 30 minuti senza l'aiuto di appunti o libri.

La prova orale consiste in: una revisione dell'esercitazione progettuale durante la quale il docente informa l’allievo sui criteri di correzione, ricevendo eventuali precisazioni dell’allievo medesimo; un approfondimento orale volto ad accertare le conoscenze e le capacità generali acquisite applicate ad una discussione critica del progetto.

Il superamento dell’esame sarà garantito agli studenti che dimostreranno padronanza e capacità operativa in relazione ai concetti chiave illustrati nell’insegnamento, ed in particolare alla capcità di comprendere e gestire progettualmente la complessità della materia. Un punteggio più elevato sarà attribuito agli studenti che dimostreranno di aver compreso ed essere in grado di utilizzare tutti i contenuti dell’insegnamento illustrandoli con capacità e peculiare proprietà di linguaggio, risolvendo questioni anche complesse, mostrando un buon controllo operativo, etc. Il mancato superamento dell’esame potrà essere dovuto all’insufficiente conoscenza dei concetti chiave, alla mancata padronanza del linguaggio tecnico specifico e alla mancata o insufficiente capacità operativa.

 

Esercitazione progettuale

Allestimento di una mostra di sculture del Maestro Pino Castagna presso il Complesso della Rocca Malatestiana di Cesena.

 

Elaborati progettuali

Gli elaborati progettuali saranno redatti in formato A1 utilizzando le tecniche digitali del disegno corredate dallo studio a mano delle ipotesi avanzate e delle soluzioni prospettate; la fotografia ed i programmi di elaborazione digitalizzata della stessa forniranno un valido supporto per la verifica delle collocazioni e dell’allestimento in generale ed in dettaglio.

 

TAVOLA 1 – Tavola di inquadramento generale relativa al precorso espositivo.

TAVOLA 2 – Tavola di dettaglio e di analisi degli allestiementi maggiormente significativi al fine di illustrare lo spirito dell’esposizione.

TAVOLA 3 – Tavola di dettaglio e di analisi esecutiva degli allestimenti proposti.

RELAZIONE – Tre cartelle dattiloscritte daranno conto della scelta delle opere – solo 15 delle 30 proposte costituiranno la selezione per la mostra – e delle ipotesi progettuali individuate.

CD o DVD – I files relativi alle tre tavole e alla relazione saranno salvate su supporto digitale – CD o DVD – e consegnate all’atto della discussione d’esame.

Saranno organizzate visite a musei, a mostre temporanee d’arte e ad aziende operanti nell'ambito disciplinare.

La valutazione della prova d'esame verrà determinata, oltre che dalla qualità dell'esercitazione presentata, dalla conoscenza degli argomenti trattati durante le lezioni e riferibili alla bibliografia. Durante la prova d'esame verrà valutata la conoscenza che lo studente avrà sviluppato della specifica bibliografia di riferimento.


Strumenti a supporto della didattica

A premessa di ogni peculiare riflessione riguardante i temi dell’allestimento e della museografia vengono poste alcune considerazioni preliminari relative alla genesi ed alla nascita del “museo”:

  • cenni di inquadramento storico, culturale e antropologico;
  • evoluzione e trasformazione delle caratteristiche tipologiche e spaziali dell’ambiente “museo”, anche in relazione ai mutamenti di carattere ideologico che hanno interessato, nel corso del tempo, l’istituzione museo;
  • descrizione del passaggio graduale da funzione “unica” – in origine - a funzione “plurima” – al presente – e come tale trasformazione abbia condizionato, nel tempo, l’assetto tipologico, spaziale e architettonico dei musei.

Vengono inoltre indagate le modalità proprie del museo ad allestimento “chiuso” e del museo ad allestimento “aperto”, nonché le specificità tematiche dei musei stessi:

  • musei archeologici;
  • musei d’arte;
  • musei scientifici;
  • ecc.

Parallelamente si analizzano le modalità dell’esposizione cosiddetta “temporanea”, intesa come specifica declinazione disciplinare e progettuale della museologia e della museografia, in riferimento al museo quale termine necessario di paragone e confronto per le modalità progettuali e realizzative dell’evento espositivo stesso. Il tema delle esposizioni en plein air, in spazi urbani di consolidata matrice storica, sollecita una profonda riflessione sui termini propri attorno ai quali l’architetto è chiamato ad imbastire il “percorso” ed il “racconto” allestitivo:

  • materia;
  • storia;
  • architettura;
  • spazio naturale/artificiale.

Tali specificità forniscono le informazioni primarie per la costituzione di un modello meta-progettuale e funzionale di museo/esposizione.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giovanni Poletti