B0016 - POLITICHE DELLA GIUSTIZIA

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Michele Sapignoli
  • Crediti formativi: 10
  • SSD: SPS/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Michele Sapignoli (Modulo 1) Carolina Mancuso (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze politiche, sociali e internazionali (cod. 8853)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i contenuti delle principali politiche del settore giudiziario messe in atto in Italia nel periodo liberale ed in quello repubblicano; - è in grado di comprendere le diverse soluzioni organizzative che possono essere adottate nel settore della giustizia; - è in grado di esprimere una valutazione critica delle politiche del settore giudiziario. Le politiche giudiziarie saranno analizzate con riferimento ai contenuti, agli attori ed alle interazioni fra gli attori. I temi trattati nell’insegnamento, seppure centrati sul caso italiano, saranno analizzati in prospettiva comparata. Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo svolto dalle organizzazioni internazionali ed alle raccomandazioni fornite da tali istituzioni.

Contenuti

Il corso illustra le principali politiche del settore della giustizia civile e penale in Italia in una prospettiva comparata. Saranno approfonditi, per le politiche oggetto di analisi, i contenuti, gli attori e le interazioni fra tali attori, gli esiti.

Dopo una breve descrizione introduttiva dell’assetto della giustizia in Italia saranno illustrate diverse politiche adottate, in ambito giudiziario, nel nostro Paese. In primo luogo saranno trattate le politiche che, nel secondo dopoguerra, hanno inciso sulla carriera del personale giudiziario (giudici e pubblici ministeri) con forte impatto sull’indipendenza dei magistrati. In secondo luogo sarà affrontato il tema dell’organo di autogoverno della magistratura in Italia, il Consiglio Superiore della Magistratura, che, previsto dalla Costituzione del 1948, è stato poi istituito quasi dieci anni più tardi ed è stato oggetto di una rilevante evoluzione normativa. In terzo luogo il corso si concentrerà sull’analisi delle principali riforme che hanno riguardato anche l’organizzazione degli uffici e le procedure che regolano il processo civile e quello penale. Infine saranno analizzate le politiche che hanno inciso sul ruolo del Pubblico Ministero e sul funzionamento degli uffici entro i quali questa figura opera.

Testi/Bibliografia

Modulo 1

• C. Guarnieri (2011) La giustizia in Italia, Bologna, Il Mulino.

• C. Guarnieri (1990) La politica della giustizia, in B. Dente (a cura di) Le politiche pubbliche in Italia, Bologna, Il Mulino, pp. 83-99.

• G. Di Federico (2019) Rappresentazione sintetica del complesso degli uffici giudiziari, delle loro relazioni funzionali e della loro dimensione organizzativa, Bologna, BUP, pp. 13-21.

• G. Di Federico (2004) La carriera dei magistrati prima delle riforme introdotte con le leggi 25/07/1966, n. 570 e 20/12/1973, n. 831: assetto burocratico e modalità di selezione, in G. Di Federico (a cura di) Manuale di Ordinamento Giudiziario, Padova, CEDAM, pp. 311-322.

• G. Di Federico (2019) Magistrati ordinari: organico, reclutamento, valutazioni della professionalità, carriera, tramutamenti e attribuzione delle funzioni giudiziarie, trattamento economico, in G. Di Federico (a cura di) Ordinamento giudiziario, Bologna, Bononia University Press, Cap. VI, pp. 309-364.

• G. Di Federico (2004) Ruolo del CSM, Lottizzazioni correntizie e politicizzazione, in G. Di Federico (a cura di) Manuale di Ordinamento Giudiziario, Padova, CEDAM, pp. 527-535.

• M. Catino e C. Dallara (2021) Le regole dell’apprendimento imperfetto. Norme e prassi nel Consiglio Superiore della Magistratura, in “Stato e mercato”, n. 122, pp. 235-269.

• G. Di Federico (2004) Ruolo del CSM, Il pubblico ministero: indipendenza, responsabilità, carriera separata, in G. Di Federico (a cura di) Manuale di Ordinamento Giudiziario, Padova, CEDAM, pp. 415-452.

• Carnevali, D. (2014) L’inadeguatezza dei criteri utilizzati nella revisione delle circoscrizioni giudiziarie, “Archivio Penale”, Fascicolo n.1 gennaio-aprile 2014, anno LXV, Pisa University Press. ISSN 0004-0304 13002

Modulo 2

• Biavati-Cavallini-Orlandi (2016) La perenne riforma della giustizia civile. Una, nessuna e centomila, in Biavati-Cavallini-Orlandi, Assetti della giustizia civile e penale in Italia, Bologna, il Mulino, pp. 117-124

• P. Biavati (2021) L’architettura della riforma del processo civile, Bologna, Bononia University press, pp. 9-12 (open access)

• M. Vietti (2004), Le iniziative del Governo nel settore della giustizia civile, in G. Gilardi (a cura di), Processo e organizzazione: le riforme possibili per la giustizia civile, Milano, F. Angeli, pp. 280-284

• F. Carpi (2004), La grande illusione, in G. Gilardi (a cura di), Processo e organizzazione: le riforme possibili per la giustizia civile, Milano, F. Angeli, pp. 303-306

• L. D’Ambrosio (2002) Sintesi pratica delle riforme del processo penale, Padova, Cedam, pp. da 1-4 e da 66-84

• R. Orlandi (2017) La riforma del processo penale fra correzioni strutturali e tutela “progressiva” dei diritti fondamentali, in Revista da Faculdade de Direito, vol. 12, n. 2, pp. 12-21, 33-45 (21 pp.) (accesso libero online, https://revistas.fmp.edu.br/index.php/FMP-Revista/article/view/72/86 )

Metodi didattici

Lezioni frontali. Le lezioni saranno accompagnate da riferimenti all’attualità volti a stimolare la discussione nella classe. Inoltre potranno essere organizzati seminari su temi specifici che si potranno avvalere del contributo di studiosi, magistrati ed avvocati che porteranno la loro esperienza sui temi oggetto del corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per gli studenti frequentanti:

L’esame può essere suddiviso in due parti sostenendo due prove parziali che si svolgeranno in forma scritta attraverso domande aperte. La prima prova parziale si terrà dopo lo svolgimento della metà delle ore di lezione e riguarderà gli argomenti svolti nella prima parte del corso. La seconda prova parziale si terrà al termine delle lezioni e riguarderà la restante parte del programma.

Per gli studenti non frequentanti:

Esame orale nelle date degli appelli di sessione

Strumenti a supporto della didattica

Slides Power point. Materiale didattico e letture messe a disposizione degli studenti

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Michele Sapignoli

Consulta il sito web di Carolina Mancuso