98961 - FONTI E METODI DELLA STORIA DELLE DOTTRINE E DEI CULTI (1) (LM)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Davide Righi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Religioni Storie Culture (cod. 5890)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente/la studentessa conosce i metodi storico-critici e degli apporti socio-antropologici per analizzare i testi delle grandi tradizioni religiose È in grado di ricercare ed esaminare criticamente materiali, fonti bibliografiche e documentarie di diversa tipologia, sia in formato cartaceo sia digitale, al fine di organizzare il materiale e condurre indagini filologiche, storico-religiose, e documentarie. Sa aggiornare le proprie conoscenze ed elaborare prospettive di analisi autonome, tenendo conto del dibattito scientifico e internazionale relativo alle pratiche culturali e religiose e ai mutamenti delle società complesse.

Contenuti

Affrontando in parallelo la tradizione cristiana e quella islamica, si esamineranno innanzitutto di ciascuna delle due tradizioni le scritture sacre e tutti i problemi che ruotano attorno alla loro composizione, fissazione per iscritto, trasmissione, interpretazione e significatività nell’elaborazione intellettuale di quanto in esse contenuto.
Si esaminerà poi l’importanza della tradizione per la trasmissione e l’interpretazione del dato rivelato e la sua elaborazione in ordine alla fissazione di una dottrina quale espressione sintetica della peculiare identità religiosa della comunità e del credente.
Si esaminerà qualche saggio di elaborazione teologico-dottrinale e teologico-giuridica di ciascuna tradizione.
Verrà preso in esame anche lo sviluppo storico di qualche prassi rituale di ciascuna tradizione.

Testi/Bibliografia

Biblia (Associazione laica di cultura biblica), Vademecum per il lettore della bibbia, Morcelliana, Brescia 2017, 404p.

Claudio Moreschini – Enrico Norelli, Storia della letteratura cristiana antica greca e latina, I Da Paolo all'età costantiniana, Morcelliana, Brescia 1995.

Alcune voci del Nuovo Dizionario Patristico e di Antichità Cristiane che saranno caricate nella pagina virtuale.

Régis Blachère, Introduction au Coran, 2ª edizione, Maisonneuve et Larose, Parigi 1977, 310p. (una sezione del volume concordata con il docente: il cap. 1 [pag. 1-135] oppure 2-3 [pag. 136-198] oppure 4-5 [pag. 199-277]).

Angelika Neuwirth – Nicolai Sinai – Michael Marx, The Qurʾān in Context. Historical and Literary Investigations into the Qurʾānic Milieu, Brill, Leiden-Boston 2006, 864p. (Due saggi: uno scelto dalla prima parte [p. 25-403] e uno dalla seconda parte [p. 405-835] entrambi concordati con il docente).

William M. Watt, Islamic Philosophy and Theology, 2ª ed., EUP, Edimburgo 1985, 175p.

 

Per i non frequentanti:

(una sezione di ciascuno dei seguenti volumi concordata con il docente)

Manlio Simonetti – Emanuela Prinzivalli, La teologia degli antichi cristiani (secoli I-V), Morcelliana, Brescia 2012, 442p. (una sezione a scelta dello studente: o pagine 1-27 + 29-206 [la riflessione su Dio] oppure pagine 1-27. 207-386 [la riflessione sull’uomo])

Alfred-Louis De Premare, Alle origini del Corano, Carocci, Roma 2014, 188p.

 

Metodi didattici

Lezione frontale con presentazioni di powerpoint, analisi storico-critica di fonti primarie. La frequenza a lezione non è indispensabile, ma aiuta ad assimilare meglio i contenuti che saranno poi oggetto di esame

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale con verifica della capacità analitica e critica sui testi esaminati durante le lezioni.

Si preferisce che lo studente scelga un argomento sulla tradizione religiosa che intende approfondire e, dopo avere concordato con il docente la bibliografia di riferimento, prepari un elaborato scritto che non deve essere più lungo di 15.000 caratteri spazi inclusi che sarà oggetto di discussione principale all’esame orale. Una presentazione di un testo critico nella lingua antica che si conosce meglio con una propria traduzione confrontata con le traduzioni già pubblicate è auspicabile. L’elaborato deve essere inviato al docente non meno di una settimana prima dell’esame. L’elaborato deve essere scritto in modo corretto sia per ciò che riguarda i contenuti sia per ciò che riguarda i riferimenti bibliografici nelle note a pie’ di pagina e deve avere una premessa e una conclusione. Non conta la quantità ma la qualità. Il plagio (copia e incolla da internet o da altre fonti senza mettere alcuna referenza) è una mancanza grave che squalifica l'elaborato.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni di powerpoint e testi e traduzioni caricate nella pagina virtuale. Qualche dimostrazione durante la lezione di consultazione di qualche sito di fonti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Davide Righi