95892 - PERFORMING ARTS E CITTADINANZA ATTIVA (1) (LM)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Federica Zanetti
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Discipline della musica e del teatro (cod. 8837)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i concetti di performing arts e di cittadinanza attiva; - conosce i fondamenti teorici e i modelli di riferimento delle performing arts e della cittadinanza attiva; - conosce buone pratiche e modelli di performing arts per la promozione della cittadinanza attiva; - sa realizzare l'attivazione di sinergie sul territorio atte a favorire una prospettiva di sviluppo di processi artistici e innovazione sociale; - sa promuovere occasioni di partecipazione a pratiche di cittadinanza attiva e arti performative; - è in grado di analizzare il dibattito sui temi della cittadinanza attiva e delle performing arts per la partecipazione culturale attiva.

Contenuti

Il corso affronta i concetti di performing arts e di cittadinanza attiva, analizzando i principali fondamenti teorici, i modelli di riferimento e le buone pratiche attive sui territori.

Queste discipline messe in relazione con le scienze sociali, in un legame sempre più stretto tra dimensioni socioeducative, artistiche e teatrali, possono dare vita a nuovi ambiti di ricerca in cui si si interroga sulle possibilità di attivare processi culturali in un’ottica di cittadinanza attiva. Gli scenari sociopolitici stanno modificando sempre più rapidamente i contesti e il mondo che abitiamo. Abbiamo, quindi, bisogno di sviluppare prospettive transdisciplinari e innovative, saperi e competenze complesse per perseguire quegli obiettivi già enunciati dall’art. 9 della nostra Costituzione e riconosciuti come diritti nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (ONU, 1948): “Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici”.

Nel 2001 La Dichiarazione universale dell’UNESCO sulla diversità culturale, oltre a ribadire che “tutte le persone hanno il diritto di partecipare alla vita culturale di loro scelta e di condurre le proprie pratiche culturali”, sottolinea in modo significativo come il pluralismo culturale favorisca lo scambio culturale e il fiorire delle capacità creative che sostengono la vita pubblica e aggiunge che “la diversità culturale amplia la gamma di opzioni aperte a tutti; è una delle radici dello sviluppo, intesa non solo in termini di crescita economica, ma anche come mezzo per raggiungere un’esistenza intellettuale, emotiva, morale e spirituale più soddisfacente.”

La promozione della partecipazione culturale attiva, la partecipazione dei cittadini alle arti e alla cultura, diventa allora diritto e necessità umana generale, come possibilità di prevenzione, trasformazione, innovazione sociale e culturale, ma anche per contrastare solitudine, isolamento, discriminazioni ed emarginazione.

Testi/Bibliografia

Testi obbligatori per tutti gli studenti:

L. Gobbi, F. Zanetti (a cura di), Teatri re-esistenti. Confronti su teatro e cittadinanze, Pisa, Titivillus, 2011.

M. Moscatelli, A. Campostrini, A. Manzella, Welfare per sognatori. Esperienze di rigenerazione sociale e urbana attraverso l'arte e la cultura, Milano-Udine, Mimesis, 2021.

Un testo a scelta tra i seguenti:

S. Consiglio, A. Riitano (a cura di), Sud innovation. Patrimonio Culturale, Innovazione sociale e NUova Cittadinanza, Milano, FrancoAngeli, 2014.

F. De Biase, Una città laboratorio culturale. Torino: storie, esperienze, strategie, Milano, FrancoAngeli, 2022.

A. Riitano, Artigiani dell'immaginario. Cultura, fiducia e cocreazione, Milano-Udine, Mimesis, 2019.

P. Bommarito (a cura di), "Participation", Anno VII, n.24, gennaio – aprile 2017, roots§routes Research on visual cultures https://www.roots-routes.org/ 

C. Alga e P. Bommarito (a cura di), "Ricco patrimonio/ Povera patria", Anno XI, n.37, settembre - dicembre 2021, roots§routes Research on visual cultures https://www.roots-routes.org/

M. Sorrentino, Teatro in alta sicurezza, Corazzano (PI), Titivillus, 2018.

M. Sorrentino, Teatro partecipato, Corazzano (PI), Titivillus, 2009.

 

Metodi didattici

Il corso si basa su un approccio innovativo, caratterizzato da una didattica partecipativa e attiva. L'aula diventa un luogo sempre più centrato su metodi e tecniche di insegnamento in grado di stimolare e facilitare i processi di apprendimento nel loro legame con il territorio, con quello che c'è oltre l'aula. La lezione frontale sarà integrata da approfondimenti e da confronti diretti con i problemi e con sperimentazioni innovative. Agli studenti sarà richiesto un ruolo attivo, attraverso discussioni, case studies (presentati anche da testimoni privilegiati ed esperti), lavori di gruppo cooperativi.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'attività formativa si conclude con un esame con votazione in trentesimi.

L'esame consisterà in un colloquio orale, con verifica individuale.

Strumenti a supporto della didattica

Durante le lezioni verranno utilizzate strumentazioni tecnologiche, materiali per lavori di gruppo (dispense, articoli, case studies). Le lezioni saranno integrate anche dalla proiezione di documentari e film e da seminari di approfondimento.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Federica Zanetti

SDGs

Istruzione di qualità Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.