95881 - TEORIE E PRATICHE DELLA DANZA (LM)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Elena Cervellati
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce articolate conoscenze intorno alle riflessioni teoriche sviluppate tra il XIX secolo e l’oggi intorno alla danza; acquisisce articolate conoscenze intorno alle pratiche messe in atto da coreografi e danzatori nel medesimo periodo; è in grado di esercitare autonomamente la propria capacità di analisi su testi critici e teorici inerenti la danza; padroneggia adeguati strumenti di analisi di documenti iconografici e videografici pertinenti.

Contenuti

La prima parte del corso sarà dedicata ad avvicinare alcune teorie della danza ideate da coreografe e coreografi attivi nel Novecento e quindi ad analizzare alcuni esempi di spettacolo frutto di tali teorie. In particolare, ci si soffermerà su elementi fondamentali, come il linguaggio di movimento e i processi di creazione coreografica. Gli esempi verranno tratti anche dall'ambito della videodanza, di cui si traccerà il percorso nel tempo, arrivando a toccare le più recenti esperienze di realtà aumentata e di realtà virtuale.

La seconda parte del corso, dal taglio maggiormente pratico, si svilupperà approfondendo alcune delle tematiche toccate nella prima parte e dedicandosi quindi a un’articolata analisi di alcuni specifici casi di studio tratti dall'ambito della videodanza, di cui si approfondiranno alcuni settori (videoclip musicale, fashion movie, animazione). Tale analisi sarà utile a a fornire elementi da impiegare nella realizzazione dell’elaborato scritto che verrà realizzato dalle studentesse e dagli studenti, singolarmente o in piccoli gruppi di lavoro.

Le lezioni verranno integrate da un breve laboratorio pratico, non obbligatorio, tenute da una coreografa attiva nell'ambito delle relazioni tra danza e realtà virtuale, e da incontri con esperti del settore.

L’intento del corso è quindi quello di offrire delle coordinate utili a orientarsi nel panorama delle teorie e delle pratiche della danza teatrale nel Novecento e oggi; di permettere di acquisire competenze storico-critico-estetiche intorno alla videodanza, intesa come campo di creazione artistica ma anche come strumento di testimonianza e di documentazione; di mettere a punto ed esercitare competenze di analisi dello spettacolo coreico e di redazione di un testo scientifico.

 

Informazioni pratiche

Le lezioni avranno inizio mercoledì 21 settembre 2022 e termineranno entro il 28 ottobre per chi seguirà il corso da 6 cfu, mentre per chi seguirà il corso da 12 cfu termineranno entro il 16 dicembre.

La sola prima parte del corso (dal 21 settembre al 28 ottobre 2022) corrisponde al corso da 6 cfu (30 ore), l’insieme della prima e della seconda parte del corso (dal 21 settembre al 16 dicembre 2022) corrisponde al corso da 12 cfu (60 ore).

Le lezioni si svolgeranno presso la sede del Dipartimento delle Arti di via Barberia 4, secondo il seguente orario:

  • mercoledì ore 9,00-11,00
  • giovedì ore 11,00-13,00
  • venerdì ore 11,00-13,00

Testi/Bibliografia

Corso da 6 cfu

Per sostenere l'esame da 6 cfu occorre studiare i due testi indicati di seguito, avendo cura di visionare una buona selezione degli esempi di spettacolo o di creazioni di videodanza citati negli stessi testi.

1) Elena Randi, Il corpo pensato. Teorie della danza nel Novecento, Dino Audino, Roma 2020;

2) Alessandro Amaducci, Screendance. Sperimentazioni visive intorno al corpo tra film, video e computer grafica, Edizioni Kaplan, Torino 202.

 

Corso da 12 cfu

Per sostenere l'esame da 12 cfu occorre studiare i due volumi indicati di seguito al punto 1 e al punto 2, nonché la raccolta di saggi elencati al punto 3, avendo cura di visionare una buona selezione degli esempi di spettacolo o di creazioni di videodanza citati negli stessi testi; inoltre, occorre redigere un elaborato scritto, secondo quanto indicato al punto 4.

1) Elena Randi, Il corpo pensato. Teorie della danza nel Novecento, Dino Audino, Roma 2020;

2) Alessandro Amaducci, Screendance. Sperimentazioni visive intorno al corpo tra film, video e computer grafica, Edizioni Kaplan, Torino 2020;

3) Gli otto saggi che compongono l'antologia Analizzare la danza. Antologia di letture per il corso di Teorie e pratiche della danza. a.a 2022-2023, a cura di Elena Cervellati (tutti i saggi sono reperibili su Virtuale):

01_Sherrill Dodd, On Watching Screendance, in «The International Journal of Screendance», n. 10, 2019, pp. 141-145, online: https://screendancejournal.org/index.php/screendance/article/view/6726

02_Anne Ubersfeld, Il lavoro dello spettatore, in Id., Leggere lo spettacolo, Carocci, Roma 2008, pp. 235-253

03_Sally Banes, On your fingertips: writing dance criticism, in Id., Writing dancing in the age of postmodernism, Wesleyan University Press, Middletown c1994, pp. 24-43

04_Dora Levano, La critica e la nuova danza in Italia. Alcune riflessioni sugli anni Ottanta e un’ipotesi di ricerca attuale, in «Danza e ricerca. Laboratorio di studi, scritture, visioni», n. 6, 2015, pp. 47-57

05_Elena Cervellati, Danza/poesia/voce. La ricerca intercodice di Valeria Magli, in «Biblioteca teatrale», n. 134, luglio-dicembre 2020, pp. 167-181

06_Giulia Romanini, Danza e paesaggio. “Die Klage der Kaiserin” di Pina Bausch, in «Ricerche di S/Confine», dossier Agire il paesaggio. Teatri, pensieri, politiche del “luogo”, 2013, pp. 91-107, online: www.ricerchedisconfine.info

07_Arianna Novaga, La fotografia live istant come dispositivo costruttivo di “booty Looting” di Wim Vanderkeybus, in «Sciami/Ricerche. Webzine semestrale di Teatro, Video e Suono», n. 4, 2017, pp. 17-42, online: https://webzine.sciami.com/fotografia-dispositivo-booty-looting-vanderkeybus/

08_Lucrezia Ottoboni, Odissī, una tradizione in transizione. Il case-study “Indian Odissi Classical Dance || Ed Sheeran – Shape of You”, in «Danza e ricerca. Laboratorio di studi, scritture, visioni», n. 10, 2018, pp. 217-238, online: https://danzaericerca.unibo.it/article/view/8754

 

4) La preparazione dell'esame verrà completata da un elaborato scritto, redatto singolarmente o in piccoli gruppi, il cui contenuto, comunque da concordare con la docente, verterà su un tema connesso alla macroarea della videodanza. L’elaborato dovrà avere una lunghezza di 5-10 cartelle, essere completo di bibliografia e di videografia, seguire le norme redazionali reperibili tra i materiali messi a disposizione sulla piattaforma online "Virtuale".Le studentesse e gli studenti frequentanti potranno esporre il proprio elaborato nel corso delle lezioni; le studentesse e gli studenti non frequentanti dovranno consegnare l’elaborato almeno una settimana prima della data dell’esame e dovranno essere in grado di illustrarne oralmente il contenuto in occasione dell’esame.

 

Eventuali variazioni del programma di esame, ad esempio dovute alla difficoltà nel leggere testi in inglese, andranno sempre concordate con la docente.

Metodi didattici

Le lezioni frontali verranno integrate dalla visione commentata di registrazioni video. Verrà sollecitata la partecipazione attiva degli studenti frequentanti attraverso analisi di casi di studio e discussioni in aula.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avviene tramite un esame orale, mirato ad appurare la conoscenza e la comprensione dei testi che compongono il programma di esame, e la discussione di un elaborato scritto, il cui tema, pertinente all'argomento del corso, sarà stato preventivamente concordato con la docente. Gli studenti frequentanti potranno presentare il proprio elaborato durante il periodo delle lezioni.

Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi dello spettacolo di danza saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti pertinenti ai temi oggetto del corso determineranno voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi dei temi oggetto del corso non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Visione di documenti iconografici e videografici.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elena Cervellati

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.