94769 - STORIA DEL PENSIERO POLITICO DELLE DONNE (1)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Paola Rudan
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: SPS/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso studenti e studentesse possiedono una conoscenza generale necessaria a inquadrare il pensiero politico delle donne all’interno dei contesti storici in cui esso prende forma e in relazione ai principali problemi teorici e concettuali trattati dalle dottrine politiche moderne e contemporanee. Il corso permette di individuare tanto problemi politici articolati dal pensiero politico delle donne, quanto il modo in cui esso si è trasformato in relazione ai più importanti mutamenti sociali e istituzionali che hanno avuto luogo dalla prima età moderna all’età globale, e dunque di analizzarne e illustrarne i principali sviluppi teorici. Le conoscenze acquisite consentono a studenti e studentesse di applicare con padronanza gli strumenti necessari per l'analisi dei testi e di sviluppare un approccio critico-metodologico utile all’analisi di problemi di natura teorica e a comprendere le implicazioni dei loro giudizi sul piano politico e sociale. Sa ascoltare, comprendere e comunicare con rispetto di culture e punti di vista e diversi e riconoscere le relazioni tra diverse discipline.

Contenuti

Il corso introduce studentesse e studenti alla conoscenza dell’opera di alcune delle donne protagoniste della storia del pensiero politico in un arco temporale che va dal medioevo all’età globale, sulle eventuali ragioni e modalità della loro esclusione dal «canone» di quella storia e sul modo in cui ne rideterminano i contenuti e i significati. In particolare, il corso porrà l’attenzione sul modo in cui esse hanno articolato, criticato e messo in tensione i principali concetti politici moderni (virtù, natura, dominio, individuo, donna, uomo, Stato, sovranità, diritti, democrazia, società, lavoro, libertà, uguaglianza e differenza, cittadinanza, ordine, rivoluzione) e sul rapporto che la loro riflessione intrattiene con lo sviluppo della teoria politica femminista e con le principali dottrine politiche moderne e contemporanee (repubblicanesimo, liberalismo, marxismo, neoliberalismo).

Testi/Bibliografia

FREQUENTANTI

Sono considerati frequentanti studenti e studentesse che frequentino almeno il 75% delle lezioni.

Oltre ai testi indicati nella sezione A (tutti), studentesse e studenti frequentanti dovranno scegliere uno tra i testi o gruppi di testi indicati nella sezione B della bibliografia.

SEZIONE A

— Paola Rudan, Donna. Storia e critica di un concetto polemico, Bologna, Il Mulino, in corso di pubblicazione (dicembre 2019).

— Johan W. Scott, Il 'genere': un'utile categoria di analisi storica, in J.W. Scott, Genere, politica, storia, Roma, Viella, 2013, pp. 31-63.

— Roberta Ferrari ‒ Eleonora Cappuccilli, Il discorso femminista. Storia e critica del canone politico moderno, in «Scienza &Politica» 2016, vol. XXVIII, n. 54, pp. 5-20.

SEZIONE B

1) Christine de Pizan, La città delle Dame, a cura di Patrizia Caraffi, Edizione di Earl Jeffrey Richards, Roma, Carocci, 2014.

2) Margaret Cavendish, Il mondo sfavillante, introduzione, traduzione e note a cura di Maria Grazia Nicolosi, Catania, CUECM, 2008.

3) Mary Astell, Reflections upon Marriage (1700), in M. Astell, Political Writings, ed. by P. Springborg, Cambridge, Cambridge University Press, 1996, pp. 1-80.

4) Mary Wollstonecraft, I diritti delle donne, Roma, Edizioni Q, 2008 (o altre edizioni).

5)

— Sarah M. Grimké, Poco meno degli angeli: lettere sull'uguaglianza dei sessi, a cura di Thomas Casadei, Roma, Castelvecchi, 2016.

— Anna Julia Cooper, A Voice from the South, in The Voice of Anna Julia Cooper, ed. by Charles Lemert ‒ Esme Bhan, Lanham – Boulder – New York – Toronto – Oxford, Rowman & Littlefield, 1998, pp. 45-196 [le studentesse e gli studenti che non conoscono l’inglese potranno combinare il libro di Grimké con un altro testo a scelta].

6) Emma Goldman, Femminismo e anarchia, prefazione di Bruna Bianchi, Pisa, BFS, 2009.

7) Simone de Beauvoir, Il secondo sesso (1949), Milano, Il Saggiatore, 1999 (studenti e studentesse devono concordare con la docente le parti da studiare).

8)

— Carla Lonzi, Sputiamo su Hegel; La donna clitoridea e la donna vaginale e altri scritti, Milano, Edizioni Rivolta femminile, 1970.

— Mariarosa Dalla Costa, Potere femminile e sovversione sociale (1972), Venezia, Marsilio, 1974.

9) bell hooks, Elogio del margine: razza, sesso e mercato culturale, Milano, Feltrinelli, 1998.

10)

— Chandra Talpade Mohanty, Femminismo senza frontiere. Teoria, differenze, conflitti, introduzione e cura di Raffaella Baritono, Verona, ombre corte, 2012.

— Gayatri Chakravorty Spivak, Critica della ragione postcoloniale, Roma, Meltemi, 2004, pp. 293-321.

NON FREQUENTANTI

Oltre ai testi indicati nella sezione A (tutti), studentesse e studenti frequentanti dovranno scegliere due tra i testi o gruppi di testi indicati nella sezione B della bibliografia.

Metodi didattici

Lezioni frontali con lettura e commento dei testi.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale volto alla verifica delle competenze e conoscenze acquisite, con particolare attenzione alla capacità di mettere a fuoco i nessi teorico-concettuali del pensiero degli autori studiati.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:

— La padronanza dei contenuti

— La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti

— La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paola Rudan

SDGs

Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.