93396 - DIRITTO COMUNE

Anno Accademico 2022/2023

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso di “Diritto Comune” segue l’evoluzione degli istituti di diritto civile fra medioevo ed età moderna, l’arco cronologico che ha visto gli ordinamenti giuridici dell’Europa continentale organizzati sulle dinamiche del c.d. sistema di diritto comune. Si tratta di un insegnamento di taglio fortemente tecnico che si propone di avviare gli studenti a una critica comprensione degli attuali assetti del diritto civile codificato.

Contenuti

Parte generale

Il corso intende ricostruire il funzionamento della dialettica ius commune – iura propria che ha caratterizzato l’Europa medievale e moderna.

A tal fine, da un lato, si tratterà della nascita e dello sviluppo del diritto comune (XII secolo), destinato a segnare i destini giuridici del continente europeo fino all’Età delle codificazioni; dall’altro, si indagheranno i diritti particolari vigenti:

  • nella penisola italiana (statuti comunali e leggi regie),
  • in quella iberica (i fueros e le leggi regie),
  • in Francia (consuetudini, statuti cittadini, ordonnances)
  • e in Germania (normative locali e diritto imperiale)

 

Illustrate le molteplici fonti giuridiche vigenti nell’Europa di diritto comune, si sposterà il focus sulle modalità che hanno permesso una loro felice convivenza e co-vigenza, quel ‘sistema di diritto comune' all’interno del quale il ius commune giocò due diversi ruoli:

  • quello di diritto positivo
  • e quello di modello per i molti diritti particolari.

Parte speciale

In quest’anno accademico la parte speciale del corso è volta ad approfondire la disciplina processuale nella stagione del diritto comune:

  • il c.d. processo romano-canonico, nelle sue declinazioni di rito ordinario e sommario, preposto alla soluzione delle controversie tra Basso Medioevo ed Età Moderna;
  • il rito mercantesco, applicato dalle curiae mercatorum per risolvere le controversie tra mercanti;
  • il procedimento fallimentare, volto a garantire i creditori del mercante fallito.

Testi/Bibliografia

La preparazione dell'esame è differenziata tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Studenti frequentanti

Per gli studenti frequentanti l'esame verterà esclusivamente sugli argomenti trattati durante il corso.

Le modalità di verifica della frequenza verranno comunicate nella prima settimana di lezione.

Studenti non frequentanti

Per gli studenti non frequentanti il programma d'esame sarà basato sullo studio obbligatorio dei seguenti testi:

Parte generale

1) M. Bellomo, L’Europa del diritto comune. La memoria e la storia, Enna 2016 (escluso il cap. 2)

Parte speciale
2) A. Padoa Schioppa, Profili del processo civile nella Summa Artis Notariae di Rolandino, in Rolandino e l’Ars Notaria da Bologna all’Europa, a cura di G. Tamba, Milano 2002, pp. 583-609.

3) A. Marchisello, Ordinata celeritas: il rito sommario nel Trecento tra lex e interpretatio, in Diritto particolare e modelli universali nella giurisdizione mercantile (secoli XIV-XVI), a cura di P. Bonacini e N. Sarti, Bologna 2008, 13-43.

4) A. Legnani Annichini, Le specificità del rito mercantesco bolognese, in Diritto particolare e modelli universali nella giurisdizione mercantile (secoli XIV-XVI), a cura di P. Bonacini e N. Sarti, Bologna 2008, pp. 73-94.

5) A. Legnani Annichini, Tra Comune e Mercanzia: la giurisdizione fallimentare bolognese tra Basso Medioevo e prima Età Moderna, in La giurisdizione fallimentare. Modelli dottrinali e prassi locali tra Basso Medioevo ed Età Moderna, a cura di A. Legnani Annichini e N. Sarti, Bologna 2011, pp. 65-78

I saggi di parte speciale saranno messi a disposizione degli studenti sulla pagina dell’insegnamento (https://www.unibo.it/sitoweb/alessia.legnani/didattica/programma/2022/407096)


Studenti iscritti al corso quadriennale (NOD e VOD)

Gli studenti iscritti al Vecchio ordinamento quadriennale e al Nuovo ordinamento quadriennale seguono il programma d'esame e i testi indicati sopra.


Programmi per gli studenti stranieri che partecipano al progetto Erasmus
E' consigliata la preparazione dell'esame sul testo di M. Bellomo, The Common legal past of Europe 1000-1800, Washington, D.C. 1995

Integrazioni per gli studenti trasferiti da altri Corsi di laurea

Il programma per le integrazioni dell'esame che devono sostenere gli studenti trasferiti da altri Corsi di laurea è concordato di volta in volta con il singolo studente in base al programma già studiato e ai CFU da integrare.

Metodi didattici

La didattica sarà articolata in lezioni frontali nelle quali sarà condotta l'esposizione sistematica degli argomenti oggetto del Corso.

Nell’ambito delle lezioni gli studenti potranno confrontarsi con le forme letterarie utilizzate dai dottori di diritto comune, che verranno loro messe a disposizione dal docente

Le lezioni di Diritto comune, che si terranno il I semestre, saranno erogate in presenza

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'anno corrente potranno sostenere l'esame a partire dal primo appello della sessione invernale.

L'esame di profitto si svolgerà in forma orale.

Il colloquio verterà sulle tematiche indicate nella sezione “Programma e contenuti” e sarà finalizzato a valutare il conseguimento da parte dello studente degli obiettivi didattici:

  • Conoscere il funzionamento della dialettica ius commune-iura propria, anche attraverso gli approfondimenti tematici dell’anno di corso
  • Avere appreso l’importanza di una formazione storica per irrobustire le competenze del giurista del futuro

La valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:

  • la conoscenza dei contenuti del corso
  • la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;
  • la capacità di sviluppare argomentazioni critiche;
  • l’articolazione dell’esposizione;
  • l’accuratezza dell’esposizione.

Gradazione del voto finale:

A titolo meramente semplificativo, l’attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:

Preparazione sufficiente o poco più che sufficiente sugli argomenti affrontati, scarsa capacità critica, difficoltà di utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 18-21;


Preparazione discreta o piuttosto buona sugli argomenti affrontati, discreta capacità critica, buon utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 22-25;


Preparazione buona o più che buona sugli argomenti affrontati, buona capacità critica, padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 26-29;


Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati, ottima capacità critica, piena padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 30-30L.

L’iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l’applicativo Almaesami (https://almaesami.unibo.it/almaesami/welcome.htm ).

Tesi di laurea

La tesi di laurea, destinata all'approfondimento di istituti, figure, momenti della storia giuridica medievale e moderna, verrà assegnata agli studenti che mostrino un preciso interesse per il percorso formativo storico-giuridico.

Si precisa che non saranno accolte le richieste di quanti dichiarino di non potere / volere dedicare alla elaborazione della tesi il tempo necessario a renderla un'esperienza costruttiva.

Strumenti a supporto della didattica

Il corso viene interamente svolto con l'ausilio di supporto informatico mediante presentazione di Microsoft Powerpoint.

Ai fini di una migliore preparazione è possibile - anzi consigliato - scaricare il materiale didattico che sarà messo a disposizione sul sito del docente titolare del corso (https://www.unibo.it/sitoweb/alessia.legnani/didattica/programma/2022/407096)

 Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessia Legnani Annichini

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.