88367 - DIDATTICA DELL'ITALIANO COME L2 PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA E LA SCUOLA PRIMARIA

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Paola Polselli
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: L-FIL-LET/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Paola Polselli (Modulo 1) Sabrina Ardizzoni (Modulo 2) Francesca Della Puppa (Modulo 3)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della formazione primaria (cod. 8540)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - possiede le conoscenze basilari della Didattica dell’Italiano come L2 sia a livello di apprendimento che di insegnamento; - conosce le principali teorie sull’acquisizione di una seconda o terza lingua nella fascia di età 0-10 anni: - conosce il Quadro Comune Europeo in riferimento al plurilinguismo; - possiede capacita' pedagogico-didattiche per gestire la progressione degli apprendimenti in Italiano come L2, adeguando i tempi e le modalita' al livello degli alunni della scuola dell’infanzia e primaria; - sa precisare le strategie educative più idonee a far utilizzare e ampliare, in maniera differenziata, le capacità legate all'uso della L2 orale e scritta nelle diverse fasce d'età; - con le opportune scelte metodologiche, sa attivare, nei bambini di età 3-10 anni, la riflessione epilinguistica e metalinguistica e una propensione alla ricerca dei mezzi comunicativi più idonei a soddisfare le proprie esigenze comunicative; - sa valutare materiali, software e strumentazioni utili a facilitare e sostenere gli allievi nell'apprendimento della L2.

Contenuti

Obiettivo generale del corso è fornire ai futuri insegnati gli strumenti per interpretare il processo di apprendimento linguistico nell’età infantile e stimolare lo sviluppo dell’Italiano come lingua seconda (ILS) nei bambini in età prescolare e nella scuola primaria, siano essi nati in altro Paese e arrivati in Italia in giovane età (alunni NAI - Nuovi Arrivati in Italia, alunni con nazionalità italiana giunti per adozione internazionale) o nati in questo Paese con lingua madre diversa dall’italiano ecc.

Il corso ha una durata di 48 ore (8 crediti) ed è diviso in tre moduli.

Nel primo modulo di Glottodidattica (24 ore, Paola Polselli), saranno affrontate le indicazioni della ricerca (linguistica, acquisizionale e cognitiva) sui processi di apprendimento linguistico nella Scuola dell’infanzia e nella Scuola primaria.

Analizzando lo sviluppo delle varietà di apprendimento della L2 (interlingua) e la loro progressione temporale, si discuteranno ed eserciteranno i saperi operativi necessari per osservare e valutare le fasi di sviluppo linguistico in Italiano L2; per selezionare, descrivere e lavorare su aspetti, abilità e livelli linguistici oggetto d’apprendimento con riferimento ai descrittori proposti in documenti ministeriali ed europei.

Alla luce di queste conoscenze, si lavorerà su come graduare gli obiettivi e gli stimoli (input), favorendo la produzione e gli usi linguistici (output) richiesti nel contesto sociale e scolastico; su come adattare il parlato dell’insegnante (teacher talk) e su come modulare risposte e rinforzi (feedback) ai bisogni educativi e alle competenze comunicative dei destinatari.

Distinguendo l’azione didattica mirata al lavoro sui contenuti (focus on meaning) da quella che privilegia l’analisi riflessiva sulla forma (focus on form), si osserveranno varie modalità operative per definire quali si prestino meglio a realizzare i diversi obiettivi e si valuteranno le diverse metodologie glottodidattiche per imparare a sviluppare proposte di lavoro coerenti con i mezzi e ai fini previsti.

L’attenzione si focalizzerà infine su come pianificare e realizzare proposte educative che rispettino caratteristiche, tempi e modi dell’apprendimento linguistico nella seconda e terza infanzia.

Nel secondo modulo di Italiano per sinofoni (12 ore, Sabrina Ardizzoni), si farà riferimento agli aspetti linguistici, culturali e sociali dei giovani apprendenti di Italiano L2 di origine cinese.

In particolare, agli studenti verranno forniti stimoli e informazioni relativi ai seguenti ambiti:

La lingua – Cenni di linguistica cinese (tipologia, fonetica, grammatica), con attenzione agli aspetti diacronici e diatopici. I dialetti della Cina. L’importanza della norma linguistica in Cina e all’estero. I sistemi di scrittura.

Lo Stato – Dal paese con due sistemi alla “Nuova via della seta”: l’evoluzione dello Stato nella Cina contemporanea e le dinamiche dei movimenti migratori interni ed internazionali.

La famiglia – Focus sull’elemento culturale centrale nella cultura cinese e l’importanza delle reti famigliari.

La scuola e le tradizioni educative – Dalla scuola tradizionale ai modelli educativi del Novecento e la diffusione di nuove offerte educative nel ventunesimo secolo.

Tecniche didattiche – Le prime fasi dell’apprendimento dell’Italiano L2 da parte di giovani sinofoni e il potenziamento linguistico a giovani apprendenti di seconda o terza generazione di origine cinese. Il lavoro di aula verterà su aspetti specifici della didattica di classe, quali la valutazione, la programmazione e le risorse per gli insegnanti; l’insegnamento della lingua a livelli avanzati, l’importanza della costruzione di una nuova cultura, la relazione con la famiglia e la comunità.

Nel terzo modulo di Italiano per arabofoni (12 ore, Francesca Della Puppa), verranno delineati i possibili profili linguistici e culturali dei bambini provenienti dai paesi arabi, si definirà il contesto sociolinguistico di riferimento e saranno presentati i principali tratti culturali, nella loro complessità, in riferimento ad alcuni paesi specifici interessati da una emigrazione più intensa (Marocco/Tunisia/Egitto).

Si farà riferimento, poi, ai sistemi scolastici e alle riforme della scuola attuate negli ultimi anni con particolare attenzione alle metodologie e ai materiali utilizzati nell’insegnamento.

Verrà presentata la lingua araba nei suoi caratteri generali e in particolare si approfondiranno gli aspetti legati alle difficoltà di apprendimento dell’Italiano L2 nel contatto tra le due lingue. Si tratterà brevemente anche la valorizzazione della lingua araba come L1 nella scuola, in riferimento alla normativa italiana ed europea.

Ci si soffermerà, in ottica comparativa, sull’analisi degli errori delle produzioni linguistiche di arabofoni, per entrare nello specifico degli errori di natura interlinguistica.

Si vedranno tecniche e materiali didattici sia per percorsi di carattere interculturale, per un inserimento positivo nel gruppo classe, sia per gestire il percorso di apprendimento dell’Italiano L2 in modo efficace.

Testi/Bibliografia

Modulo 1:

  • Andorno, C., Sordella, S. (2017), “Insegnare italiano nella classe plurilingue”, in E. Ardissino (a cura di) Insegnare e apprendere italiano nella scuola dell'infanzia e primaria, Milano, Mondadori Università, pp. 113-140.
  • Daloiso, M. (2009), I fondamenti neuropsicologici dell’educazione linguistica, Venezia, Cafoscarina, capp. 6 e 7, pp. 81-114.
  • Pallotti, G. (1998/2000), La seconda lingua, Roma, Bompiani (parti).
  • Troncarelli, D. (2015), “L’italiano lingua di contatto”, in Diadori P., Palermo M., Troncarelli D. (2015), Insegnare l’italiano come seconda lingua, Roma, Carocci, capp. 4, pp. 93-118.
  • Whittle, A. (2015), “Focalizzare la forma: sviluppo della competenza linguistica nella classe multilingue della scuola primaria”, in Italiano LinguaDue, n. 2, pp. 13-35, https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/download/6802/6732.

Modulo 2:

  • Ardizzoni, S. (2012), Scritti di mediazione, cultura e lingua cinese, Libreria Bonomo Ed. (pp. 9-43).
  • Ardizzoni, S. (2009), “Istruzione ineguale: le scuole dei bambini migranti a Pechino. in Inchiesta, n.165 luglio-settembre 2009, pp. 52-60. http://www.inchiestaonline.it/2009/09/
  • Cecchini, R. (2009), Lanterne Amiche. Immigrazione cinese e mediazione interculturale, Reggio Emilia, Diabasis, (le parti verranno indicate in classe).

Parte dei materiali su cui gli studenti saranno invitati a lavorare saranno tratti da:

  • Valentini, A. (1992), L'italiano dei cinesi. Questioni di sintassi, Milano, Guerini Studio.
  • manuali di italiano L2 in uso nelle scuole.

Modulo 3:

  • Boussetta, A. (2001), “L’insegnamento fondamentale in Marocco: il ciclo primario”, https://www.itals.it/alias/l%E2%80%99insegnamento-fondamentale-marocco-il-ciclo-primario
  • Boussetta, A. (2006), “Le influenze della lingua e della cultura materna sull’insegnamento dell’italiano agli studenti marocchini”, http://www.ilnostropianeta.it/wp-content/uploads/2010/09/italiano-per-arabofoni-boussetta.pdf
  • Della Puppa, F. (2006), Lo studente di origine araba, Perugia, Guerra, capp.1, 2, 3, pp. 8-60.
  • Della Puppa, F. (2007), “Dall’analisi del contatto arabo-italiano L2 alle implicazioni glottodidattiche”, in Studi di Glottodidattica n. 3, Bari, pp. 22-40 http://ojs.cimedoc.uniba.it/index.php/glottodidattica/article/view/234 
  • Della Puppa, F. (2008), “Analisi del contatto arabo-italiano L2 su testi scritti in contesto di insegnamento formale”, in ITALS, n. 16, Perugia, Guerra, pp. 7-27.
  • Della Puppa, F. (2009), “Il ruolo della L1 nella formazione degli errori in L2: il caso del contatto arabo-italiano”, in ITALS, n. 20, Perugia, Guerra, pp. 27-45.
  • Rezzonico, M. (2008), “L’insegnamento dell’arabo come lingua d’origine: un percorso verso l’educazione interculturale”, in Branca P., Santerini M. (a cura di), Alunni arabofoni a scuola, Roma, Carocci, pp. 123-133.
  • Sidoli, R. (2008), “Appartenenza culturale e apprendimento dell’italiano L2: bambini arabofoni nella scuola italiana”, in Branca P., Santerini M. (a cura di), Alunni arabofoni a scuola, Roma, Carocci, pp. 107-122.

Alcuni documenti ufficiali a cui si farà riferimento

Metodi didattici

Didattica in presenza di tipo misto (lezioni dialogiche e frontali, attività di gruppo e di valutazione tra pari, attività individuali).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame finale valuterà la padronanza dei contenuti nei tre moduli del corso. Si tratta di un esame scritto e prevede due componenti:

  • un elaborato scritto su materiali didattici (analisi critica o produzione) teso a valutare conoscenze e capacità operative (per maggiori indicazioni consulatare la piattaforma IOL);
  • una prova scritta composta da 5 quesiti a risposta aperta volta a verificare saperi teorici e competenze in relazione ai testi sull’acquisizione e l’insegnamento di una L2 riportati in bibliografia (La durata della prova è di 2 ore).

Per prenotarsi all'esame, utilizzare l'applicazione AlmaEsami.

I criteri di valutazione nell’esame finale comprendono: pertinenza dei contenuti; ampiezza e profondità dei concetti e dei collegamenti tematici; padronanza delle abilità necessarie per analizzare criticamente, discutere e produrre materiali didattici; accuratezza linguistica e testuale nella produzione scritta e nell’uso della terminologia disciplinare.

Una valutazione positiva è compresa tra 18/30 e 30/30 (in caso di risultati eccellenti, al voto finale verrà aggiunta la lode).

  • Ottengono una valutazione alta o massima (da 27 a 30 e lode) le studentesse/gli studenti che dimostrano piena conoscenza e padronanza dei contenuti teorici e applicativi previsti (v. Moduli 1, 2, 3 e relativa bibliografia) e capacità di riflessione critica sui contenuti del corso. Sono inoltre in grado di esporre tali contenuti con accuratezza comunicativa e appropriatezza nell’uso della terminologia disciplinare.
  • Ottiene una valutazione media (23-26) chi dimostra una buona conoscenza teorico-applicativa dei contenuti in programma/bibliografia e li esprime senza un pieno controllo delle necessarie risorse linguistiche, argomentative, discorsive e terminologiche.
  • Una valutazione di bassa fascia (18-22) è assegnata a studentesse e studenti che dimostrano una padronanza sufficientemente sicura dei contenuti teorico-applicativi in programma/bibliografia con un ridotto controllo delle risorse linguistiche, argomentative, discorsive e terminologiche richieste.

Strumenti a supporto della didattica

Testi cartacei (attività e manuali di Italiano L2 analizzati in classe) e presentazioni multimediali, risorse e testi digitali online e offline di tipo iconico, audio e audiovisivo.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paola Polselli

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