88093 - POLICY DESIGN IN PROSPETTIVA COMPARATA

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Giliberto Capano
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Politica, amministrazione e organizzazione (cod. 9085)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente: conosce in modo approfondito i principali approcci teorici e metodologici del policy design; conosce in modo approfondito le teorie sugli strumenti di policy; conosce le caratteristiche sostantive del policy design in diversi paesi e settori di policy; è in grado di analizzare in modo critico i processi di policy design; è in grado di impostare un progetto di ricerca sul policy design comparato; è in grado di elaborare raccomandazioni e policy report.

Contenuti

Il corso è un "seminario strutturato" (si veda sotto nei METODI DIDATTICI) che  focalizza la sua attenzione sul policy design come un approccio mediante il quale analizzare e “fare” le politiche pubbliche. Il corso si divide in due parti. Nella prima parte sono presentati gli elementi costitutivi del policy design, pertanto le domande su cui si focalizzerà l’attenzione sono: cos’è il policy design? Chi fa il policy design? Quali sono le caratteristiche costitutive dei processi di policy design? Come e perché il policy design ha successo o fallisce? In questa parte si concentrerà l’attenzione in particolare sugli attori del policy design e sugli strumenti di policy che gli attori possono utilizzare per affrontare la risoluzione di problemi collettivi.

Nella seconda parte si analizzerà le caratteristiche del policy design e dei suoi effetti in prospettiva comparata in due ambiti di politica pubblica:

1. le politiche di management dell'emergenza poste in essere  dei governi di fronte alla  pandemia COVID 19.

2. Le politiche sul cambiamento climatico

Testi/Bibliografia

Il sillabo contenente la programmazione settimanale dei temi e delle relative letture è visionabile nella pagina del corso su virtuale.unibo.it a partire dal 19 Settembre 2021.

Di seguito una lista indicativa dei testi che verranno utilizzati

Letture teoriche

  • Howlett, M. and Mukherjee, I. (eds). Routledge Handbook of Policy Design. Routledge, 2018.
  • Capano, G. (2019) Reconceptualizing Layering. From mode of institutional change to mode of institutional design: Types and outputs. Public Administration, 97(3), 590-604.
  • Capano, G., and A. Lippi. (2017) How Policy Instruments are Chosen: Patterns of Decision Makers’ Choices. Policy Sciences 50 (2): 269–93.
  • Capano, G. e JJ. Woo (2017) Designing policy robustness: outputs and processes. Policy and Society 37(4), pp.422-440.
  • Capano G. e Howlett M. (2020) The Knowns and Unknowns of Policy Instrument Analysis: Policy Tools and the Current Research Agenda on Policy Mixes, SAGE OPEN, 10(1) pp. 1 – 13.
  • Craft, Jonathan, and Michael Howlett. “Policy Formulation, Governance Shifts and Policy Influence: Location and Content in Policy Advisory Systems.” Journal of Public Policy 32, no. 2 (2012): 79–98. doi:10.1017/S0143814X12000049.
  • Howlett, M. “Managing the ‘Hollow State’: Procedural Policy Instruments and Modern Governance.” Canadian Public Administration 43, no. 4 (2000): 412–31.
  • Ingram, H. and Schneider, A.I. (1990) The Behavioral Assumptions of Policy Tools. The Journal of Politics, 52(02), pp. 510–529.
  • Lascoumes P., and P. Le Galès (2007), ‘Understanding public policy through its instruments. From the nature of instruments to the sociology of public policy instrumentation’, Governance 20(1): 1–21.
  • Linder, S. H., and B. G. Peters. “From Social Theory to Policy Design.” Journal of Public Policy 4, no. 3 (1984): 237–59.
  • Mintrom, Michael, and Joannah Luetjens. “Design Thinking in Policymaking Processes: Opportunities and Challenges.” Australian Journal of Public Administration 75, no. 3 (September 1, 2016): 391–402.
  • Salamon, L.M. (2000) The New Governance and the Tools of Public Action: An Introduction. Fordham Urban Law Journal, 28(5), 1611-1674
  • Schneider, A., and H. Ingram. “Social Construction of Target Populations: Implications for Politics and Policy.” American Political Science Review 87, no. 2 (1993): 334–47.
  • Simons, Arno and Jan-Peter Voss. “Policy Instrument Constituencies.” In Handbook of Policy Formulation, edited by Michael Howlett and Ishani Mukherjee, 355–72. Cheltenham: Edward Elgar, 2017.
  • Vedung, E. (1998) Policy Instruments: Typologies and Theories. In M.L. Bemelmans-Videc, R.C. Rist and E. Vedung (eds.), Carrots, Sticks, and Sermons: Policy Instruments and Their Evaluation. New Brunswick, NJ: Transaction, pp. 21–58.

Letture sulle Politiche  sul Climate Change:

  • Jordan A. e B. Moore (2020). DURABLE BY DESIGN?
    Policy Feedback in a Changing Climate
    . Cambridge University Press.
  • Schaffrin, A., Sewerin, S., Seubert, S. (2015). Toward a comparative measure of climate policy output. Policy Studies Journal, 43, 257–282.
  • Edmonson, D., Kern, F.,  e Rogge, K.  (2019) The co-evolution of policy mixes and socio-technical systems: Towards a conceptual framework of policy mix feedback in sustainability transitions. Research Policy, 48(10).
  • Diercks, G. (2019). Lost in translation: How legacy limits the OECD in promoting new policy mixes for sustainability transitions. Research Policy, 48(10).

Letture sulla gestione governativa dell’emergenza COVID

Gli 11 articoli della Special Issue States and COVID-19 Policy-Making (a cura di G.Capano, M. Howlettt, D. Jarvis, M. Ramesh, e N. Goyal),  no. 3/2020 della rivista Policy & Society (https://www.tandfonline.com/toc/rpas20/current) che analizzano le risposte emergenziali al COVID 19 di Italia, USA, Canada, China, Turchia, Hong Kong, Singapore, Israele, Corea del Sud e Svezia.

Gli 11 artcioli della Special Issue: Global Crisis: Policy Responses to COVID-19 (a cura dAllan McConnell and Alastair Stark) della rivista Journal of European Public Policy, 2021, volume 28, no. 8.

(https://www.tandfonline.com/toc/rjpp20/current?gclid=Cj0KCQjw0emHBhC1ARIsAL1QGNd4wd0KW2Id7vyj4q3s36expSBxDTs47wsWKUco2ASJe99W619CDBYaAgwfEALw_wcB)

Metodi didattici

  • Il corso adotta una modalità di organizzazione della didattica secondo il modello del seminario strutturato.
  • La durata del corso è di 40 ore  che vengono svolte mediante incontri settimanali (11 settimane)

L'organizzazione del corso è caratterizzata dai seguenti elementi essenziali: 

1. Una lezione di tre o quattro  ore alla settimana (8 incontri da 3 ore e 4 incontri da 4 ore sulla base di un calendario che verrà fornito all'inizio del corso)

2. Ogni lezione (tranne la prima, introduttiva) è organizzata in una prima parte in cui vengono discusse le  letture in programma (quindi basata su  pratiche interattive basate sulle letture o su specifici assignment), e una seconda parte dedicata a una introduzione alle letture per la settimana successiva da parte del docente.

3. Discussione e interazione si baseranno su una struttura ben determinata:  in ciascuna parte introduttiva, il docente darà indicazioni precise su temi e argomenti relativi ai testi assegnati per la volta successiva. Questo permetterà di indirizzare la discussione verso una chiara direzione, alla quale gli studenti dovranno attenersi, sotto la costante supervisione del docente.

4. Gli studenti, a loro volta, saranno chiamati, su base individuale e secondo un calendario prestabilito, non solo a presentare le letture, ma a rielaborarle, mettendole in relazione con i concetti e le problematiche che costituiscono la spina dorsale del corso.

5. Agli studenti verranno inoltre assegnate tre  relazioni scritte, da svolgere a cadenza regolare (ogni quattro  settimane), NON di tipo riassuntivo, ma centrate piuttosto su una valutazione critica delle tematiche trattate nei testi.

6. A metà e a fine corso saranno svolti working group in classe miranti a fare esercitare gli studenti su esempi concreti di policy design.

Il corso si terrà IN PRESENZA (se le condizioni sanitarie lo consentiranno)


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La valutazione dello studente sarà  basata:

- sulla qualità della partecipazione alle discussioni (20%)

- sulla qualità delle presentazioni (30%)

- sulla qualità delle 3 le relazioni scritte (50%)


Lo studente non frequentante deve sostenere l’esame mediante una prova orale

Criteri di valutazione dell'apprendimento:

• Preparazione e capacità di analisi sufficienti, espresse in un linguaggio formalmente corretto → 18-22;

• Preparazione tecnicamente adeguata, capacità di analisi sufficiente, anche se non particolarmente articolate, espresse in un linguaggio corretto → 23-26;

• Conoscenza approfondita dei temi affrontati nel corso, buone capacità di analisi e di critica, padronanza della terminologia specifica → 27-29;

• Conoscenza molto approfondita dei temi affrontati nel corso, capacità di analisi critica e di collegamento, padronanza della terminologia specifica → 30-30L.


Strumenti a supporto della didattica

Web resources

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giliberto Capano

SDGs

Istruzione di qualità Lotta contro il cambiamento climatico

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.