86440 - DIRITTO REGIONALE (PIANO ITALO-SPAGNOLO)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Corrado Caruso
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Corrado Caruso (Modulo 1) Francesca Minni (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Contenuti

Il Corso di Diritto regionale ha una duplice finalità:

i) lo studio dell'ordinamento giuridico regionale, attraverso la conoscenza della struttura e delle funzioni degli enti territoriali in cui è ordinata la Repubblica, alla luce del modello costituente e delle modifiche introdotte con le leggi di revisione costituzionale nn. 1 del 1999, 2 del 2001, 3 del 2001;

ii) l'apprendimento, attraverso l'analisi e la risoluzione di casi trattati dalla Corte costituzionale, della normativa e della giurisprudenza rilevante, anche attraverso l'utilizzo delle banche dati a disposizione degli studenti.

Il Corso ha una forte componente pratica: gli studenti, divisi in gruppi, sono chiamati a discutere e a risolvere il caso, sulla base del materiale raccolto.

Il Programma specificamente verte su:

1. Concetti generali: Stato accentrato, Stato federale, Stato regionale, confederazione di stati. 2. L'evoluzione del regionalismo italiano dal modello costituente alla “riforma” del titolo V della parte II della Costituzione. 3. Unità della Repubblica e pluralismo territoriale. L'autonomia costituzionale di regioni, province e comuni. 4. Le fonti normative. Gli statuti regionali. La potestà legislativa statale e regionale. Le potestà regolamentari. Le fonti normative degli enti locali: statuti e regolamenti locali. 5. La forma di governo regionale: modello costituzionale e varianti regionali. 6. Gli organi regionali fondamentali. Il Presidente della regione, il Consiglio regionale, la Giunta regionale, il Consiglio delle autonomie. 7. La forma di governo regionale. 8. Assegnazione e organizzazione delle funzioni amministrative. 9. I rapporti istituzionali. Stato, regioni e Unione europea. Stato, regioni e enti locali. 10. L'autonomia finanziaria. 11. Gli strumenti di garanzia.

Testi/Bibliografia

Gli studenti non frequentanti dovranno preparare l'esame su uno dei seguenti testi, a scelta dello studente.  

R. Bin G. Falcon (a cura di), Diritto regionale, Bologna, il Mulino, 2018, pp. 408.

P. Caretti, G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Torino, Giappichelli, 2019, pp. 432.

 

Gli studenti frequentanti dovranno preparare l'esame sul testo:

R. Bin G. Falcon (a cura di), Diritto regionale, Bologna, il Mulino, 2018, pp. 408, limitatamente alle parti indicati a lezione. 

Per la preparazione dell'esame è utile la consultazione di una raccolta aggiornata di leggi di diritto pubblico. Si segnalano, ad esempio:

L. Califano, M. Rubechi, (a cura di), Guida ragionata alla Costituzione Italiana, Rimini, Maggioli, 2019 ; M. Bassani, V. Italia, G. Bottino, M. Della Torre, A. Zucchetti (a cura di), Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Milano, Giuffré, ultima edizione; P. Costanzo (a cura di), Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo, Torino, Giappichelli, ultima edizione.

Per i lavori dell'Assemblea costituente si può consultare il sito della Camera dei Deputati Lavori dell'Assemblea costituente - Motore di ricerca: http://legislature.camera.it/altre_sezionism/304/8964/documentotesto.asp.

Metodi didattici

Le lezioni si terranno nel I semestre, secondo il calendario che sarà pubblicato. Le modalità online o in presenza saranno definiti nei prossimi mesi.

Nel corso delle lezioni si darà particolare attenzione sia agli istituti generali del diritto regionale sia ai casi giurisprudenziali.

Il corso si svolgerà con la partecipazione attiva degli studenti, che saranno chiamati a confrontarsi con problemi teorici e casi pratici, oltre che con l'evoluzione storica dell'ordinamento repubblicano.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica delle conoscenze attese avviene in occasione della prova d'esame, volta a valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti. L'esame consiste in un colloquio in presenza con il docente e i collaboratori della cattedra (prova orale).

A titolo meramente esemplificativo, l'attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:

- preparazione sufficiente o poco più che sufficiente sugli argomenti affrontati, scarsa capacità critica, difficoltà di utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 18-21; - preparazione discreta o piuttosto buona sugli argomenti affrontati, discreta capacità critica, buon utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 22-25; - preparazione buona o più che buona sugli argomenti affrontati, buona capacità critica, padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 26-29; - preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati, ottima capacità critica, piena padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 30-30L.


Strumenti a supporto della didattica

E' indispensabile basare lo studio sulle decisioni della Corte costituzionale italiana che verranno segnalate a lezione. Per reperirle si possono utilizzare i seguenti siti Internet:

1. www.cortecostituzionale.it

2. www.giurcost.it

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Corrado Caruso

Consulta il sito web di Francesca Minni

SDGs

Salute e benessere Imprese innovazione e infrastrutture Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.