84647 - LINGUISTICA E DIALETTOLOGIA ITALIANA (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Fabio Marri
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-FIL-LET/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i fondamenti metodologici della filologia e della storia linguistica, con particolare riferimento alla letteratura; - conosce lo sviluppo storico della lingua italiana, delle sue proposte di regolamentazione e delle ricadute sul linguaggio letterario; - possiede l'’uso dei principali strumenti utili alla valutazione di un testo letterario; - sa accostarsi al documento letterario collegandolo al contesto culturale e linguistico in cui è stato prodotto, indi ai modi della sua trasmissione e ricezione, in una prospettiva interdisciplinare.

Contenuti

Il programma si articola in:
1. una sezione istituzionale (all'incirca 10 lezioni)
2. una sezione monografica o 'di ricerca’ (le restanti 20 lezioni circa)

Per gli iscritti al I anno del corso di Filologia, letteratura e tradizione classica il corso di Linguistica italiana assegna 6 crediti ed è dunque ridotto, escludendo le letture più strettamente dialettologiche che saranno svolte verso la fine del corso, e i manuali relativi.

-1. Preliminare sarà una guida all'utilizzo degli strumenti linguistici (dizionari, grammatiche, storie della lingua, manuali di dialettologia), cui seguirà una succinta trattazione delle strutture dell'italiano nell'oggi e nello svolgimento storico che le ha motivate. Si darà pure rilievo all'aspetto geografico della lingua e della letteratura italiana, con una descrizione essenziale dei volgari antichi e dei dialetti moderni. Questa parte ha valore di indirizzo; la sua durata dipenderà dalle esigenze dei frequentanti; sarà cura dello studente completarla coi manuali sotto indicati.

-2. Seguirà l'analisi di testi vari (soprattutto letterari), che rimane esercizio fondamentale per raggiungere una piena comprensione del messaggio. Saranno dunque proposte letture, tendenzialmente in sequenza cronologica, cominciando dalle produzioni medievali che documentano la formazione della lingua, i suoi rapporti prima col latino, indi con le lingue straniere di prestigio, e soprattutto coi volgari e 'dialetti' delle singole regioni: la letteratura regionale o apertamente dialettale costituirà una parte della rassegna (non prescritta per gli studenti di Filologia, letteratura e tradizione classica). L'aspetto filologico - ovvero le questioni relative alla trasmissione dei testi - sarà ugualmente preso in considerazione, sebbene non costituisca il tema fondamentale del corso.

 


Testi/Bibliografia

Lo studente può operare le sue scelte, anche in considerazione della preparazione già posseduta e della maggiore o minore frequenza alle lezioni; in linea generale, chi ha frequentato in maniera insufficiente (e, in particolare, non porta all'esame le letture che si saranno fatte durante le lezioni) deve studiare un libro in più rispetto ai frequentanti (i quali invece risponderanno anche sugli argomenti svolti a lezione). Orientativamente, i frequentanti saranno tenuti alla preparazione di tre libri più le lezioni, i non frequentanti di quattro, da scegliere tra quelli sotto indicati (orientativamente: una storia della lingua, una grammatica storica, un manuale di dialettologia, e tassativamente un'antologia di testi commentati). Chi è iscritto al corso di Linguistica Italiana da 6 Cfu dovrà portare un minimo di due libri (una storia della lingua e una grammatica storica), oltre al contenuto della prima parte delle lezioni (o, in suo luogo, una scelta di testi commentati dalle antologie citate in fondo a questo paragrafo).
Resta fermo che l'accertamento della preparazione all'esame non terrà conto tanto del numero di libri letti, quanto del possesso e della capacità di profittare delle conoscenze acquisite.

Per chi fosse del tutto digiuno di nozioni di linguistica italiana, si suggerisce un primo accostamento mediante uno di questi manuali (che invece gli studenti più avanzati avranno già nel loro bagaglio culturale): 

M. Dardano, Nuovo manualetto di linguistica italiana, Bologna, Zanichelli, 2017;
R. Librandi (cur.), L'italiano: strutture, usi, varietà, Roma, Carocci, 2019;
C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015;
F. Marri, R. Lugaresi, S. Rizzardi, Riflessioni sull'italiano, Bologna, Dupress, 2008 (capp. 1-5);
M. Palermo, Linguistica italiana, Bologna, Il Mulino, 2020.


La conoscenza della lingua è utile sia completata da una grammatica storica: ottimi compendi attuali sono
P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano, Roma, Carocci, 2019;
G. Patota, Nuovi lineamenti di grammatica storica dell'italiano, Bologna, Il Mulino, 2007.

Ma per approfondimenti, specialmente legati allo studio della geografia dialettale, resta preziosa G. Rohlfs, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-69 (da non studiare sistematicamente, ma da saper consultare all'occorrenza).


Fra le tante storie della lingua, se ne scelga una tra:

B. Migliorini, Storia della lingua italiana, Firenze, Sansoni, 1960 (o edizioni successive, anche coi marchi Rizzoli e Bompiani);
M. Durante, Dal latino all'italiano moderno, Bologna, Zanichelli, 1981;
V. Coletti, Storia dell'italiano letterario, Torino, Einaudi, 1993;
R. Tesi, Storia dell'italiano, Bologna, Zanichelli, 2005-2007;
R. Cella, Storia dell'italiano, Bologna, Il Mulino, 2015.

Anche il volume di Marazzini citato sopra è utilizzabile come storia della lingua.

Circa i dialetti italiani, manualetti agili come G. Devoto - G. Giacomelli, I dialetti delle regioni d'Italia, Firenze, Sansoni, 1972 (poi Bompiani, 1994), o C. Marcato, Dialetto, dialetti e italiano, Bologna, Il Mulino, 2002, possono essere arricchiti dalla consultazione di opere enciclopediche come I dialetti italiani. Storia struttura uso (a c. di M. Cortelazzo, C. Marcato e altri), Torino, Utet, 2002.
Per l’interferenza con la lingua standard si raccomandano N. De Blasi, Geografia e storia dell’italiano regionale, Bologna, Il Mulino, 2014, in alternativa alle classiche opere di T. De Mauro: Storia linguistica dell'Italia unita, Bari, Laterza, 1979, capp. III-IV, appendici 24-30, 57-63; Storia linguistica dell'Italia repubblicana, ivi, 2014, cap. IV.
La sezione sui dialetti non è richiesta agli iscritti da 6 Cfu.

Questi argomenti generali (linguistica e grammatica storica, lessicologia, storia della lingua, dialettologia) possono essere ricavati anche da un eccellente repertorio enciclopedico come la Enciclopedia dell'italiano (Roma Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010-11, 2 voll.), leggibile pure online come si mostrerà a lezione.


Chi non frequenta o frequenta solo in parte può integrare le sue capacità di analisi linguistica con modelli di testi commentati, quali:
F. Marri, P. Franceschini, R. Terreni, Prove di lettura, Bologna, Archetipolibri/Clueb, 2011;
P. V. Mengaldo, Attraverso la prosa italiana, Roma, Carocci, 2008;
L. Serianni, La lingua poetica italiana. Grammatica e testi, Roma, Carocci, 2014 (utile anche per l'introduzione storico-grammaticale).


Metodi didattici

- Lezioni frontali, con ampio uso della LIM e dei materiali didattici raccolti in Insegnamenti Online;
- Lettura, analisi, commento di pagine, soprattutto letterarie e di interesse linguistico-dialettologico.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame è orale, sostenibile ovviamente dopo la fine delle lezioni. I criteri di valutazione terranno conto di:
1 - possesso del sapere disciplinare istituzionale;
2 - capacità di affrontare, analizzare e risolvere problematiche nuove;
3 - correttezza ed efficacia dello stile espositivo.

Si richiederà non tanto la ripetizione mnemonica dei manuali, quanto l'applicazione delle competenze linguistiche su testi reali. È dunque prefigurabile un esame che parta da un testo scritto, da commentare e inquadrare nella situazione linguistica del luogo e dell'epoca in cui è stato composto, mettendo a frutto le nozioni apprese dai manuali citati sopra.
Sarà ammessa la presentazione (scritta, almeno una settimana prima dell'esame) di una ricerca personale dello studente, concordata col docente. La 'tesina’ è facoltativa e non sostituisce parti del corso, ma sarà discussa e valutata durante l'esame.

Strumenti a supporto della didattica

La tecnologia fornisce strumenti che facilitano la ricerca e la didattica: di questi si farà uso nelle lezioni, aperte alla 'navigazione’ online, all'acquisizione di pagine utili dai buoni siti, alla lettura di materiali didattici inseriti dal docente, negli anni passati in Amscampus e dall'anno scorso in IOL, raggiungibile direttamente da questo programma. Ma il primo riferimento resta la pagina stampata, ed eventualmente la pagina manoscritta d'autore.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.internetculturale.it 
www.accademiadellacrusca.it 
www.treccani.it


Link ad altre eventuali informazioni

https://iol.unibo.it/

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Fabio Marri

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.