84094 - INDAGINI FISICHE PER I BENI CULTURALI

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Mariangela Vandini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: FIS/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso è mirato alla descrizione delle principali tecniche diagnostiche non distruttive comunemente impiegate nel settore della conservazione e del restauro dei beni culturali. Lo studente, al termine del corso, è in grado di progettare un percorso diagnostico appropriato e di valutare l'opportunità e la correttezza di utilizzo di ogni specifica tecnica nella fase propedeutica di progettazione degli interventi conservativi e di restauro e di interpretare i risultati diagnostici ottenuti dalle analisi in situ ed in laboratorio.

Contenuti

L'applicazione di metodologie scientifiche allo studio dei beni culturali è illustrata attraverso l'esame di casi di studio su manufatti e materiali diversi. La finalità del corso è la conoscenza approfondita delle tecniche di indagine applicabili alla conservazione di manufatti di interesse storico-artistcio e archeologico, nonché archivistico-librario finalizzate all'analisi dei materiali costitutivi e delle tecniche di esecuzione e come supporto ad interventi di restauro. Al temine del corso lo studente è in grado di progettare una indagine diagnostica, individuando gli scopi, i metodi, le tecniche e valutando il rapporto costi/benefici delle analisi.

Tecniche diagnostiche:
tecniche ottiche
tecniche radiografiche
tecniche termografiche

Analisi chimiche, fisiche e mineralogiche:
tecniche di microscopia
tecniche spettroscopiche
tecniche nucleari
analisi termiche

Cenni sui principali metodi di datazione (dendrocronologia, radiocarbonio, termoluminescenza)

Analisi e controllo del microclima per la conservazione delle opere d'arte

Casi di studio di diverse tipologie di opere d'arte, reperti archeologci, materiali e supporti della scrittura.

Nota: Il programma per i non frequentanti è il medesimo.

Testi/Bibliografia

NOTA BENE: In considerazione del perdurare dell'emergenza sanitaria, ricordo che sulla piattaforma IOL sono disponibili le slide delle lezioni che possono fornire una traccia utile.

Volendo presentare un caso studio, come suggerito nelle indicazioni alla voce "Modalità di verifica dell'apprendimento", si può fare riferimento al database di articoli scientifici www.sciencedirect.com dal quale reperire articoli con esempi di casi da seguire come protocollo di indagine. Gli articoli possono essere scaricati da tutti gli utenti unibo anche da casa, configurando il proxy (https://sba.unibo.it/it/almare/servizi-e-strumenti-almare/connessione-da-remoto).

In aggiunta, posso suggerire la consultazione di un testo disponibile online, non pubblicato dall’editoria, ma a disposizione in sostituzione dei testi non reperibili dalla biblioteca: Appunti di Archeometria, a cura di Stefano Gialanella. http://www.unife.it/interfacolta/lm.preistoria/insegnamenti/archeotecnologia-dei-materiali/materiale-didattico/archeometria_appunti.pdf

Per tematiche di conservazione preventiva, il volume scaricabile è:

Oggetti nel tempo: principi e tecniche di conservazione preventiva, a cura dell'Istituto per i beni artistici culturali e naturali della regione Emilia-Romagna, Servizio musei e beni culturali]. - Bologna : Clueb, 2007. NOTA: scaricabile da http://online.ibc.regione.emilia-romagna.it/h3/h3.exe/apubblicazioni/t?ISBN=978884912866

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Il materiale didattico è disponibile su IOL https://iol.unibo.it

A. Aldrovandi, M. Picollo, Metodi di documentazione e indagini non invasive sui dipinti, Padova, Il Prato, 2001.

S. Volpin, L. Apollonia, Le analisi di laboratorio applicate ai beni artistici policromi, Padova, Il Prato, 1999.

M. Milazzo, N. Ludwig, Misurare l'arte. Analisi scientifiche per lo studio dei beni culturali, Bruno Mondadori, Milano, 2010.

L. Paolillo, I. Giudicianni, La Diagnostica nei Beni Culturali. Moderni Metodi di Indagine, Loghìa, Napoli, 2009.

G. Artioli, Scientific Methods and Cultural Heritage: An introduction to the application of materials science to archaeometry and conservation science, Oxford University Press, 2010

E.Ciliberto, G. Spoto (editors), Modern Analytical Methods in Art and Archaeology, New York, Wiley Intescience, 2000;

A. Castellano, M. Martini, E. Sibilia (a cura di), Elementi di archeometria. Metodi fisici per i beni culturali, Milano, Egea, 2002.

Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna. Servizio musei e Beni Culturali (a cura di), Oggetti nel tempo: principi e tecniche di conservazione preventiva, Bologna, Clueb, 2007.

Nota: I testi indicati costituiscono materiale bibliografico di riferimento. La preparazione dell'esame non prevede lo studio integrale dei testi suddetti e dovrà focalizzarsi su argomenti scelti in funzione dell'interesse dello studente.

Metodi didattici

Lezioni frontali introducono la teoria e gli obiettivi della discussione di casi di studio. Se possibile, gli studenti saranno condotti a gruppi in laboratorio per l'illustrazione di esempi di esercitazioni pratiche. Esame di casi di studio.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova d'esame prevede in colloquio orale durante il quale si richiederà allo studente la discussione di un caso di studio trattato durante il corso o la progettazione di uno studio di tipo diagnsotico, anche sulla base delle esperienze svolte durante il corso.

L'esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici:

- Sapere progettare uno studio di tipo diagnostico

- Conoscere l'iter diagnostico-analitico per i principali materiali di interesse archeologico o storico-artistico o archivistico-librario

- Conoscere le principali tecniche diagnostiche e analitiche per una data categoria di materiali

- Sapere valutare il rapporto costi/benefici di una tecnica e la applicabilità a diversi contesti

Si propone allo studente la preparazione di un caso di studio in forma scritta (relazione) da discutere o, ancora meglio, sotto forma di presentazione power point da illustrare pubblicamente alla presenza degli altri studenti esaminandi. La presentazione può essere progettata secondo lo schema: introduzione all’oggetto o al contesto di interesse, obiettivi e problematiche, approccio metodologico (tecniche applicabili) e mira a mettere in evidenza l'interesse interdisciplinare. La modalità di esame con presentazione pubblica è consigliata, sebbene opzionale. Lo studente, infatti, può eventualmente optare per una prova tradizionale (domande/risposte) che si svolge su tutto il programma d’esame.

In ogni caso, l’esame orale valuta il grado di acquisizione dei contenuti, le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico, nonché una visione organica dei temi affrontati.

L'acquisizione da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati unita a una loro considerazione critica, la dimostrazione di padronanza e maturità espressiva saranno riconosciute con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio non sempre appropriato condurranno a voti compresi fra il discreto e il sufficiente. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno degli argomenti e dei materiali bibliografici proposti dal corso comporteranno una valutazione appena sufficiente in caso di dimostrazione di una minimale base nozionistica, o negativa in caso di carenze importanti.

Strumenti a supporto della didattica

Il materiale didattico è disponibile su IOL https://iol.unibo.it

Alcune delle attrezzature e strumentazioni portatili disponibili presso il Laboratorio Diagnostico del Dipartimento di Beni Culturali sono a disposizione per lo svolgimento di esperienze guidate(http://www.beniculturali.unibo.it/it/laboratori/laboratorio-diagnostico-per-i-beni-culturali).

Oggetti di interesse archeologico, storico-artistico, archisvistico-libraio (reperti, dipinti, libri,....).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Mariangela Vandini

SDGs

Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.