82132 - GESTIONE, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DI PROGETTI

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Luca Cattani
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SECS-P/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Sviluppo locale e globale (cod. 9200)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso è composto da diversi moduli che lo studente segue, impegnandosi in esercitazioni pratiche. I moduli si articolano come segue: Ciclo del progetto nella cooperazione internazionale allo sviluppo; Metodi e strumenti per la valutazione dei progetti di sviluppo adottati dalle principali agenzie internazionali, dalla UE e dall’OCSE; Bilancio fiscale: analisi e lettura; Bilancio sociale: analisi e lettura; Qualità e etica della rendicontazione nelle pubbliche amministrazioni.

Contenuti

Il laboratorio intende trasmettere agli studenti, anche tramite esercitazioni in aula e a casa, le conoscenze e competenze necessarie per la stesura, la gestione, il monitoraggio e la valutazione di proposte progettuali nell'ambito dei bandi europei, con particolare riferimento alla cooperazione internazionale. La metodologia di stesura e valutazione di progetti di sviluppo si basa sugli approcci riconosciuti e adottati dalle principali organizzazioni internazionali (Commissione Europea in primis) e nazionali (Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri).

Il laboratorio intende quindi fornire agli studenti anche un set di competenze operative difficilmente assimilabili prescindendo dalla frequenza del corso. Tuttavia, è garantita seppur non consigliata, la facoltà di sostenere l'esame da non frequentanti seppur in modalità diverse rispetto ai compagni di corso.

Modulo 1 - Introduzione ai programmi comunitari 2014-2020

Questo modulo intende definire i soggetti coinvolti quando si parla di progetti europei e gli strumenti utilizzati dagli enti e dalle organizzazioni preposte all'erogazione dei finanziamenti. Il modulo prevede una analisi critica delle modalità di erogazione di tali finanziamenti e illustra le prime valutazioni necessarie per decidere se partecipare ad un bando di gara o meno.

L'obiettivo didattico di questo modulo è quello di fornire agli studenti le conoscenze utili al fine di poter leggere criticamente i bandi di gara.

1.1 Programmi e fondi europei 2014-2020

1.2 Enti e organizzazioni coinvolte

1.3 Modalità di erogazione dei fondi: call for proposals e call for tenders

1.4 Come leggere criticamente un TOR (terms of reference) di unacall

Modulo 2 - Ciclo del progetto nella pratica della cooperazione internazionale allo sviluppo

Il modulo intende analizzare la metodologia introdotta dalla Commissione Europea per migliorare la qualità della progettazione e della gestione dei progetti nell'ambito della cooperazione internazionale e non solo. Esso prevede l'analisi delle fasi della preparazione e della realizzazione dei progetti di sviluppo, definendo per ogni singola fase il ruolo degli attori coinvolti e le decisioni che essi devono prendere.

L'obiettivo didattico di questo modulo è quello di fornire agli studenti le conoscenze utili al fine di definire una idea di progetto, identificare i problemi e definire gli obiettivi di un progetto di sviluppo.

2.1 Termini e definizioni

2.2 Le sei fasi del project life cycle management(PLCM)

2.2.1 Programmazione

2.2.2 Identificazione

2.2.3 Formulazione

2.2.4 Finanziamento

2.2.5 Realizzazione

2.2.6 Valutazione

Modulo 3 - Logical framework approach (LFA)

Il modulo analizza la metodologia del “quadro logico” come necessario strumento di lavoro per poter redigere una proposto progettuale coerente in tutte le sue parti e per poterne poi monitorare e valutare i risultati. Il modulo spiega le varie analisi da intraprendere per arrivare alla formulazione di una prima idea di progetto, che verrà poi dettagliata e organizzata tramite il quadro logico.

L'obiettivo didattico di questo modulo è quello di fornire agli studenti una serie di strumenti per redigere la prima stesura di una idea progettuale, seguendo la metodologia LFA adottata dalla Commissione Europea sin dal 1992. Ciò significa individuare i problemi e le loro priorità, identificare gli obiettivi del progetto, dei risultati da raggiungere e delle attività da realizzare, identificare gli indicatori che permettono di monitorare l'implementazione del progetto e il suo successo finale, identificare i possibili rischi di fallimento e le possibili strategie per evitarli.

3.1 Termini e definizioni

3.2 Analisi degli stakeholder

3.3 L'albero dei problemi

3.4 L'albero degli obiettivi

3.5 Il “quadro logico”

3.5.1 La logica di intervento (obiettivo generale, obiettivi di progetto, risultati, attività)

3.5.2 Indicatori

3.5.3 Fonti di verifica

3.5.4 Rischi/presupposti

Modulo 4 - Budget e ulteriori aspetti della proposta progettuale

La redazione di una buona proposta progettuale presuppone una buona capacità di programmazione. Ciò significa che è necessario disporre della capacità di pianificare cosa si andrà a fare, come lo si farà, chi lo farà e cosa succederà una volta fatto. A supporto del quadro logico esistono quindi una serie di altri documenti che servono per entrare nel dettaglio degli aspetti operativi del progetto e che sono altrettanto necessari quanto il quadro logico stesso.

L'obiettivo didattico di questo modulo è quello di fornire agli studenti le conoscenze necessarie per poter redigere un budget di progetto, un coerente e verosimile timetable delle fasi e delle attività di progetto e per trovare i partner di progetto più adatti.

4.1 Definizione del budget di progetto

4.2 Gantt chart

4.3 Definizioni dei ruoli e delle responsabilità

4.4 Sostenibilità

4.5 Ricerca dei partner di progetto

Modulo 5: Monitoraggio di un progetto

Portare a termine con successo un progetto significa ottenere i risultati prefissati nei tempi e nei modi previsti nella proposta progettuale. Si rende quindi necessaria una costante attività di monitoraggio dell'implementazione delle attività al fine di individuare il più velocemente possibile eventuali scostamenti tra quanto pianificato e quanto realizzato. Il modulo introduce i concetti di monitoraggio e valutazione per poi approfondire il primo, identificando scopo e metodologie del monitoraggio.

L'obiettivo didattico di questo modulo è quello di fornire agli studenti le conoscenze necessarie per riuscire a monitorare i progressi di un progetto, interpretare i risultati di tale monitoraggio e, in caso, intraprendere le necessarie misure correttive.

5.1 Termini e scopo del monitoraggio

5.2 Tempi del monitoraggio

5.3 Metodi e strumenti del monitoraggio (indicatori, piani operativi, rapporti semestrali)

Modulo 6: Valutazione

Se il monitoraggio di un progetto si concentra prevalentemente su tempi e sui costi di implementazione delle attività nonché sul puntuale raggiungimento dei risultati, valutare significa considerare in maniera esaustiva, critica e oggettiva l'adeguatezza degli obiettivi prefissati prima e raggiunti poi, la qualità delle azioni compiute in relazione ai risultati ottenuti, agli effetti provocati e ai bisogni che si prefiggono di soddisfare, l'adeguatezza delle risorse assegnate e utilizzate. Valutare non significa utilizzare esclusivamente una tecnica, ma sviluppare un processo le cui fasi devono essere programmate durante tutto l'arco di vita del progetto stesso.

Il modulo passerà in rassegna i principali metodi e strumenti che si sono consolidati nella pratica della valutazione dei progetti di sviluppo. Saranno presentati gli strumenti più diffusi e maggiormente utilizzati sia a livello nazionale che internazionale.

L'obiettivo didattico di questo modulo è quello di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti necessari per implementare il processo di valutazione durante le diverse fasi di realizzazione dell'idea progettuale .

6.1 Tipologie di valutazione (interna, esterna, formativa, sommativa)

6.2 Criteri di valutazione e indicatori

6.3 Tempi di valutazione, definizione e aspetti operativi della:

6.3.1 Valutazione ex-ante

6.3.2 Valutazione in-itinere

6.3.3 Valutazione finale

6.3.4 Valutazione ex-post

6.4 Valutazione dell'implementazione

6.5 Analisi di performance

6.6 Valutazioni degli effetti: approccio controfattuale, errori di selezione, variabili omesse

6.7 Valutazione degli impatti: disegni sperimentali e non sperimentali

6.7.1 Difference in difference

6.7.2 Random growth rate model

6.7.3 Propensity score matching

6.7.4 Variabili strumentali

Modulo 7 - Bilancio fiscale e sociale

Questo modulo si propone di fornire agli studenti le conoscenze necessarie per provvedere all'interpretazione e alla redazione del bilancio fiscale e del bilancio di responsabilità sociale di una organizzazione. A tal fine, il modulo è suddiviso in due parti. La prima parte esamina la struttura dello stato patrimoniale e del conto profitti e perdite delle organizzazioni for profit e non profit presenti nelbilancio fiscale. Questi aspetti sono importanti come informazioni rilevanti per la visibilità e la trasparenza, nonché come elementi fondamentali al fine di conseguire fiducia e credibilità per la realizzare migliori relazioni con soci,stockholders e stakeholders. La seconda parte del modulo fornisce agli studenti le conoscenze necessarie per provvedere all'interpretazione e alla redazione di un bilancio sociale, inteso come strumento straordinario di certificazione del profilo etico di un'organizzazione for profit e non profit. Esamineremo come, mediante questo strumento, vengono esplicitate strategie, attività, risultati e impiego di risorse private e pubbliche in un dato periodo da parte delle organizzazioni studiate. In questo modo si consente agli stakeholders e, più in generale, al pubblico di conoscere e formulare un giudizio su come è stata interpretata e realizzata la missione istituzionale. L'obiettivo è anche quello di diffondere la consapevolezza dell'importanza del bilancio sociale, e quindi del valore sociale, e non solo economico, generato da un'organizzazione mediante le sue scelte e le sue azioni, seguendo le indicazioni sulla responsabilità sociale d'impresa fornite dalla Nazioni Unite con il Global Compact.

7.1 Bilancio fiscale: analisi e lettura di un documento di comunicazione economico-finanziaria

7.1.1 Nelle organizzazioni for profit

7.1.2 Nelle organizzazioni non profit

7.2 Bilancio di responsabilità sociale: analisi e lettura di un documento di rendicontazione del valore sociale di strategie, attività, risultati e impiego di risorse

7.2.1 Nelle organizzazioni for profit

7.2.2 Nelle organizzazioni non profit

Testi/Bibliografia

Le letture del Laboratorio sono le medesime per frequentanti e non frequentanti.


Modulo 1

Letture di base:

European Commission, Project cycle management guidelines, Bruxelles, European Commission, March, 2004.

Letture a scelta:

Viesti G. e Prota F. , Le politiche regionali dell'Unione Europea, Bologna, Il Mulino, 2007.

Modulo 2

Letture di base:

European Commission, Project cycle management guidelines, Bruxelles, European Commission, March, 2004.

Letture a scelta:

Blackman R., Project cycle management, Teddington, ROOTS, Tearfund, 2003.

FAO, Project cycle management technical guide, Roma, SEAGA Programme, 2001.

FORMEZ - Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Project cycle management. Manuale per la formazione, Roma, FORMEZ, 2002.

Regione Emilia-Romagna - ERVET, Tecniche progettuali adottate dalla Commissione Europea in merito agli interventi di cooperazione internazionale, Bologna, ERVET, 2001.

Modulo 3

Letture di base:

European Commission, Project cycle management guidelines, Bruxelles, European Commission, March, 2004.

Letture a scelta:

Blackman R., Project cycle management, Teddington, ROOTS, Tearfund, 2003.

FORMEZ - Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Project cycle management. Manuale per la formazione, Roma, FORMEZ, 2002.

Regione Emilia-Romagna - ERVET, Tecniche progettuali adottate dalla Commissione Europea in merito agli interventi di cooperazione internazionale, Bologna, ERVET, 2001.

Spreckley F., A project cycle management and logical framework toolkit: A practical guide for equal development partnerships, Birmingham, G.B. Equal Support Unit, 2006.

Modulo 4

Letture di base:

European Commission, Project cycle management guidelines, Bruxelles, European Commission, March, 2004.

Letture a scelta:

Blackman R., Project cycle management, Teddington, ROOTS, Tearfund, 2003.

European Commission, Evaluation of EU activities. An introduction, Bruxelles, European Commission, January, 2005.

European Commission, Evaluating EU activities: A practical guide for the Commission services, Bruxelles, EU publication Office, July, 2004.

FORMEZ - Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Project cycle management. Manuale per la formazione, Roma, FORMEZ, 2002.

Regione Emilia-Romagna - ERVET, Tecniche progettuali adottate dalla Commissione Europea in merito agli interventi di cooperazione internazionale, Bologna, ERVET, 2001.

Modulo 5

Letture di base:

European Commission, Project cycle management guidelines, Bruxelles, European Commission, March, 2004.

Letture a scelta:

The World Bank, Monitoring and evaluation: Some tools, methods and approaches, Washington D.C., The World Bank, 2004.

Modulo 6

Letture di base:

G. Antonelli, Analisi di efficacia ed efficienza nelle valutazioni in itinere ed ex post dei progetti di sviluppo locale, SDIC, Università di Bologna, 2006 (mimeo).

G. Antonelli (a cura di), Valutazione e sviluppo locale. Principi teorici e applicazioni all'Appennino Bolognese, SDIC, Università di Bologna (mimeo), capp. 4 e 5.

Letture a scelta:

Stock J. H., Watson M. W., Introduzione all'econometria, Torino, Pearson Education Italia, 2005.

Modulo 7

Letture di base:

Ferrara L., Cosa è e come si legge il bilancio, Milano, Gruppo24Ore, 2010.

Letture a scelta:

Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità' sociale, Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 1998 - Supplemento Ordinario n. 1.

International Labour Organization (ILO), Decent work. Report of the Director General, Geneva, ILO, 1999.

Metodi didattici

Il programma prevede sia lezioni di tipo frontale sia esercitazioni da realizzarsi individualmente e/o in piccoli gruppi. Tali esercitazioni avranno luogo in parte durante le ore di lezione e in parte saranno portate avanti in modo indipendente dagli studenti fuori da tale orario. I risultati di tali esercitazioni saranno poi discussi in aula.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le prove di esame mirano a verificare il raggiungimento da parte degli studenti dei seguenti obiettivi didattici:

- capacità di identificare gli obiettivi di una proposta progettuale (e la loro gerarchia)

- capacità di predisporre una quadro logico della proposta progettuale.

L'esame per i frequentanti prevede una prova scritta e viene valutato in trentesimi.

L'esame per i non frequentanti prevede una prova scritta e una prova orale, possibilmente nell'arco della stessa giornata.

Gli studenti che frequentano le lezioni potranno svolgere una o più presentazioni orali con l'ausilio di diapositive appositamente predisposte, aventi ad oggetto singole parti dei moduli in cui si articola il programma. Tutte le presentazioni verranno commentate e discusse in aula.

Strumenti a supporto della didattica

Durante il ricevimento possono essere rispiegate o approfondite parti del programma. Per dubbi, chiarimenti e informazioni è possibile utilizzare la posta elettronica. L'utilizzo guidato di alcuni siti web presentati durante le lezioni può essere particolarmente utile nella ricerca di documentazione, informazioni e di dati su temi specifici.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Luca Cattani