81574 - ARCHITETTURA CONTEMPORANEA (1) (LM)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Anna Rosellini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ICAR/18
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 9071)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce conoscenze necessarie a interpretare criticamente l’architettura contemporanea, nei suoi diversi aspetti: dallo spazio e la struttura al suo funzionamento programmatico e simbolico, anche in rapporto al contesto culturale, artistico e ambientale. In particolare lo studente dispone degli strumenti metodologici per la comprensione storico-critica della città e delle sue principali architetture.

Contenuti

L’obiettivo del corso è fornire alle studentesse e agli studenti le conoscenze necessarie a comprendere e interpretare i processi artistici e i sistemi tecnici più caratteristici dell’architettura contemporanea. Il corso è articolato, di volta in volta, attorno allo studio o dell’opera di uno o più protagonisti, oppure di uno o più aspetti creativi fondamentali per l’architettura. Nello studio delle opere e dei processi creativi vengono presi in considerazione anche i contributi di artisti che hanno concorso a precisare concetti talvolta decisivi per l'architettura. Arte e tecnica, idea e materia, processi creativi e logiche di cantiere costituiscono polarità dialettiche nelle analisi delle opere dei vari architetti.

Il corso è organizzato in conformità al modello “blended 1” previsto dall’Università di Bologna in risposta all’emergenza sanitaria.

Il 50% dell’insegnamento (16 ore) si svolge da remoto – “parte 1”.

Nella “parte 2” del corso (16 ore) le/gli studentesse/studenti si alternano in presenza e svolgono attività seminariali (le/gli studentesse/studenti non presenti possono collegarsi e seguire i seminari tramite Teams).

 

parte 1

LE CORBUSIER: OPERA COMPLETA

Nessun protagonista della cultura figurativa del Novecento ha saputo declinare assieme pittura, scultura, arti decorative, architettura e urbanistica, con risultati sempre significativi per l'evoluzione delle singole arti, come Le Corbusier.

Nella prima parte del corso vengono esaminati i vari periodi della sua opera, dagli anni della formazione incentrati sul confronto con la grammatica dell'ornamento e le regole della percezione ottica, al periodo purista, sino alla edificazione di opere in “béton brut”.

La “parte 1” è articolata in 4 sezioni:

Sezione 1. Composizione ornamentale e illusionismi ottici, 1902-1919

Sezione 2. Il Purismo e la psicofisiologia della visione, 1920-1928

Sezione 3. Città delle illusioni, 1929-1939

Sezione 4. “Espace indicible” e “béton brut”, 1940-1965

 

parte 2

HABITAT: LO SPAZIO DOMESTICO E IL MOBILE

Docente: Anna Rosellini; Tutor: Arianna Casarini

A seguito delle sperimentazioni sull’ossatura in calcestruzzo armato e della definizione della pianta libera, nel programma dei 5 Punti di una nuova Architettura, Le Corbusier concepisce habitat e mobili derivati dalla nuova spazialità determinata dalla struttura a telaio.

Gli interni si organizzano in spazi continui per ogni piano di solaio e i mobili divengono casiers componibili, standardizzati, realizzati con materiali industriali, da produrre in serie e con misure modulari calcolate in funzione delle dimensioni degli oggetti domestici. Questa linea di ricerca sul mobile è destinata ad approdare a un’idea di habitat dotato di molteplici gradi di trasformabilità.

A partire da uno studio degli interni teorizzati e realizzati da Le Corbusier negli anni Venti e Trenta, i gruppi di studentesse/studenti scelgono e approfondiscono uno dei seguenti temi:

  • Mobili e interni nella rivista “L’Esprit Nuoveau”
  • L'Art Décoratif d'Aujourd'hui
  • Habitat, mobili e ossatura
  • Habitat, mobile, facciata libera e finestra
  • Habitat, mobile e pianta libera
  • Habitat, mobile e giardino
  • Il mobile-casiers
  • Il Padiglione dell’Esprit Nouveau
  • Habitat trasformabile

Durante l’intera durata del corso è richiesto di:

- raccogliere i materiali necessari alla ricerca con i quali produrre un “libro-archivio”

- presentare periodicamente “discorsi per immagini” relativi al soggetto analizzato

Elaborati da presentare all’esame finale per la parte 2

- “Libro-archivio”

- “Discorsi per immagini”

- Un mese dopo la fine del corso, ogni studentessa/studente deve consegnare una relazione scritta, corredata da immagini, sul tema approfondito.

La struttura della relazione deve essere suddivisa in:

  • Introduzione
  • Corpo centrale (suddiviso in paragrafi, se necessario)
  • Bibliografia

Norme redazionali per la stesura delle relazione:

https://www.unibo.it/sitoweb/anna.rosellini/contenuti-utili/b405781e

I temi approfonditi vengono discussi collettivamente dalle/dagli studentesse/studenti in occasione di una presentazione-convegno da loro organizzata.

Testi/Bibliografia

parte 1

Bibliografia per studentesse e studenti frequentanti (per l'esame da "non frequentante" riferirsi alla sezione "modalità di verifica dell'apprendimento")

 

Gargiani Roberto, Rosellini Anna, Le Corbusier. Béton Brut and Ineffable Space, 1940-1965. Surface Materials and Psychophysiology of Vision, Lausanne, EPFL Press, London, Routledge, 2011

Rosellini Anna, La Ville Contemporaine di Le Corbusier e Pierre Jeanneret, o del paesaggio svizzero sublimato in metropoli, in La Città Nuova. Oltre Sant’Elia. Cento anni di visioni urbane, Milano, Silvana Editoriale, 2013, pp. 67-79 (disponibile su VIRTUALE)

Rosellini Anna, Promenade de la connaissance nei musei di Le Corbusier, in L’esperienza dello spazio: collezioni, mostre, muesei, Bologna, Bononia University Press, 2020, pp. 103-120 (disponibile su VIRTUALE)

Rosellini Anna, La cité des illusions. Stratégies narratives et formes de représentation des visions urbanistiques de Le Corbusier, in “Scienza & Politica. Per una storia delle dottrine”, 2020, n. 31, pp. 63-94 (disponibile su VIRTUALE)

 

parte 2

Bibliografia per studentesse e studenti frequentanti (per l'esame da "non frequentante" riferirsi alla sezione "modalità di verifica dell'apprendimento")

Fanelli Giovanni, Gargiani Roberto, Ornamento e nudità. Gli interni della casa in Francia. 1918-1939, Roma-Bari, Laterza, 1993

Rüegg Arthur, Le Corbusier: Furniture and Interiors 1905-1965, Zürich, Scheidegger und Spiess, 2012

La bibliografia è completata dallo studente durante le sue ricerche.

Metodi didattici

Didattica a distanza e seminari in presenza che prevedano la partecipazione della/dello studentessa/studente.

A causa delle restrizioni imposte dall’attuale emergenza sanitaria l’insegnamento verrà svolto con modalità didattica:

Blended 1: la docente svolgerà una parte del corso da remoto (50% delle ore a disposizione); mentre per una seconda parte del corso le/gli studentesse/studenti si alterneranno in presenza in attività in aula. Sarà sempre possibile collegarsi da remoto e seguire in diretta streaming le lezioni svolte in aula tramite piattaforma TEAMS. 

Le prime lezioni (dal 21 settembre al 6 ottobre compresi) saranno online. Il seminario in aula inizierà il 7 ottobre e terminerà il 26 ottobre.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studentesse e studenti frequentanti che partecipano alle attività seminariali:

50% della valutazione: esame finale sulla parte 1

Esame orale sugli argomenti discussi nel corso e sui contenuti della bibliografia

Per superare l'esame orale la/lo studentessa/studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza critica degli argomenti discussi nel corso e una conoscenza critica della bibliografia.

50% della valutazione: lavori svolti per la parte 2

Presentazione collettiva degli argomenti approfonditi, consegna di un “libro-archivio” e di una relazione scritta

La presentazione è organizzata dalle/dagli studentesse/studenti, in forma di convegno, nel mese di dicembre.

Vengono inoltre valutati: i “discorsi per immagini” discussi periodicamente dalle/dagli studentesse/studenti e la partecipazione attiva ai seminari.

 

Le studentesse e gli studenti che non svolgeranno le attività seminaristi sosterranno l'esame da "non frequentanti" e verranno interrogati sui contenuti della seguente bibliografia:

AA.VV., "Casabella", 1987, n. 531-532, numero monografico dedicato a Le Corbusier

Gargiani Roberto, Rosellini Anna, Le Corbusier. Béton Brut and Ineffable Space, 1940-1965. Surface Materials and Psychophysiology of Vision, Lausanne, EPFL Press, London, Routledge, 2011

Le Corbusier, Precisazioni sullo stato attuale dell'architettura e dell'urbanistica, Laterza, Roma-Bari, 1979 (prima edizione, 1930)

Rosellini Anna, La Ville Contemporaine di Le Corbusier e Pierre Jeanneret, o del paesaggio svizzero sublimato in metropoli, in La Città Nuova. Oltre Sant’Elia. Cento anni di visioni urbane, Milano, Silvana Editoriale, 2013, pp. 67-79 (disponibile su Virtuale)

Rosellini Anna, Promenade de la connaissance nei musei di Le Corbusier, in L’esperienza dello spazio: collezioni, mostre, muesei, Bologna, Bononia University Press, 2020, pp. 103-120 (disponibile su Virtuale)

Rosellini Anna, La cité des illusions. Stratégies narratives et formes de représentation des visions urbanistiques de Le Corbusier, in “Scienza & Politica. Per una storia delle dottrine”, 2020, n. 31, pp. 63-94 (disponibile su Virtuale)

 

Criteri di valutazione (studentesse e studenti frequentanti e non)

1. Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi dell’architettura saranno valutati con voti di eccellenza.

2. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico della storia dell’architettura porteranno a valutazioni discrete.

3. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti di analisi dell’architettura condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza.

4. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi dell’architettura non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Alle/agli studentesse/studenti sono fornite le immagini proiettate a lezione e parte della bibliografia.

Link ad altre eventuali informazioni

https://www.facebook.com/groups/architetturastoriateorie

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Anna Rosellini

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.