79363 - FENOMENOLOGIA E EDUCAZIONE

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Letizia Caronia
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Pedagogia (cod. 9206)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce il paradigma fenomenologico in educazione, i suoi risvolti epistemologici e le sue applicazioni pratiche; - conosce l'approccio alla figura dello straniero inteso come categoria teoretica ossia come analizzatore delle dimensioni costitutive della vita in comune; - conosce le tematiche relative alla costruzione della conoscenza e della realtà sociale, la prospettiva dell'insider vs l'outsider, le distanze sociali verticali e orizzontali, l'etnocentrismo, l'universalismo e relativismo culturale, la comunicazione ordinaria e istituzionale come luogo e modo di costruzione delle identità sociali, le caratteristiche della comunicazione asimmetrica e della comunicazione interetnica; - sa analizzare la comunicazione ordinaria e istituzionale ed è in grado di individuare i modi con cui le identità sociali sono costituite in e attraverso l'interazione sociale; - conosce altresì il quadro teorico e le principali aperture di intervento rieducativo individuati dalla pedagogia fenomenologica per interpretare e intervenire nei confronti dei soggetti difficili; - possiede conoscenze approfondite sulle strategie rieducative di tipo relazionale rivolte sia al singolo individuo, sia a un gruppo di individui ed ha competenze per indirizzare il processo rieducativo verso esperienze di consapevolizzazione e di assunzione di responsabilità; - è in grado di applicare le conoscenze acquisite nelle pratiche di cura, di consulenza, di relazioni d'aiuto; - possiede conoscenze e competenze adeguate per interagire coi soggetti difficili con atteggiamento riflessivo e problematico, poiché riconosce i rischi che sono conseguenti alle diverse forme di pregiudizio, di condizionamento e stigmatizzazione sociale e culturale, di derive ideologiche.

Contenuti

Programma/Contenuti

Il corso è suddiviso è suddiviso in unità didattiche connesse dal comune riferimento al paradigma fenomenologico in pedagogia declinato rispettivamente sulla comprensione e gestione delle differenze culturali e sulla comprensione e gestione dei fenomeni connessi alla comunicazione in contesti di asimmetria epistemica e sociale. La prima parte di carattere fortemente teoretico è dedicata ad illustrare e approfondire il paradigma fenomenologico in pedagogia in quanto quadro teoretico di riferimento indispensabile per inquadrare la questione delle differenze culturali a livello di studi superiori (LM). Questa parte del corso può risultare difficile per gli studenti che non abbiano un background filosofico: le lezioni sono un supporto utile, lo studio dei testi necessario. Le lezioni dedicate a questo modulo sono circa il 30% del modulo (8 incontri su 24). In particolare verrà presentata la fenomenologia Husserliana e i concetti chiave della pedagogia fenomenologia (intenzionalità, epochè, mondo-della-vita, soggettività e cultura) nonché le questioni epistemologiche connesse allo statuto della pedagogia come “scienza” dell'educazione. Lo scopo è quello di far maturare nello studente la consapevolezza della natura culturale (i.e. ideologica) dei saperi scientifici e delle tecniche professionali. Questo quadro teorico di riferimento costituisce la cornice entro cui e la premessa da cui verranno affrontate tematiche tipicamente legate alla questione delle differenze culturali presentate e sviluppate nella seconda parte.

La seconda parte è di tipo monografico e si intitola Modelli e figure dello straniero. Verranno analizzati i principali quadri di riferimento teorici entro cui e attraverso cui è stata pensata la figura dello straniero come analizzatore della società ospite ( 7 lezioni)

La terza parte, sempre di carattere monografico, si intitola: La comunicazione in situazioni di asimmetria epistemica e sociale ( 6 lezioni). Verranno affrontati i seguenti temi: Linguaggio, interazione e cultura; la costruzione comunicativa delle identità sociali; la comunicazione asimmetrica con particolare riferimento ai contesti interetnici e sanitari (previsti interventi di esperti).

La quarta parte sempre di carattere monografico riguarda modelli e teorie della gestione e della mediazione dei conflitti. Saranno invitati alcuni esperti del settore (3 lezioni).

Testi/Bibliografia

Il corso prevede lo studio dei seguenti testi

L. Caronia, Fenomenologia dell'educazione. Milano, FrancoAngeli, 2011.

Più i seguenti blocchi di testi

Blocco 1

1)F. Orletti, La conversazione diseguale. Potere e interazione. Roma, Carocci, 2000

2) Numero monografico della rivista Salute e Società, 1, 2013

Blocco 2

1) F. Scaparro (a cura di), Il coraggio di mediare, Milano, Guerini, 2001. SOLTANTO i capitoli 1, 3, 4, 7, 8, 10, 11 e 12 (otto capitoli in tutto per un totale di 155 pagine)

2) F. Zannoni, La città divisa. Conflittualità, confini, prove di comunità,Franco Angeli, Milano, 2015.

Metodi didattici

Lezioni frontali, discussioni di gruppo; esercitazioni in aula, analisi di video. La "lezione frontale" è intesa comunque come stretta interazione tra docente e studenti, in modo da stimolare e sollecitare la partecipazione attiva alle lezioni da parte dei frequentanti. Saltuariamente verrà anche fatto ricorso a brevi lavori di gruppo e individuali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica degli apprendimenti avviene tramite una prova scritta.Si tratta di una serie di domande con alternativa di risposta ( 3/4 alternative): lo studente deve scegliere quale è l'unica risposta corretta rispetto alla domanda. La selezione dell'alternativa corretta è indice dell'acquisizione delle conoscenze misurate dalla domanda; di comprensione dei concetti e di ragionamento inferenziale a seconda del tipo di domanda.

La scelta di questo tipo di verifica è motivata dalla necessità di azzerare la variabile "competenza nell'uso della lingua scritta" rispetto alla misurazione delle conoscenze e competenze acquisite.

Il punteggio finale è costituito dalla somma dei punteggi attribuiti alle sole risposte corrette. Questa modalità crea un beneficio psicologico nello studente che "capitalizza" quello che sa.

Per superare la prova con una votazione minima (18 o 19), lo studente deve rispondere correttamente al 55-56 % delle domande.

Per ottenere un voto basso (dal 20 al 23) il tasso di riposta corretta deve essere compreso nell'intervallo da 57% al 68. %

Per ottenere un voto intermedio (dal 24 al 26) il tasso di riposta corretta deve essere compreso nell'intervallo da 69% a 81%.

Per ottenere un voto alto (27-30) , il tasso di riposta corretta deve essere compreso nell'intervallo da 82% a 93 %

Per ottenere un punteggio eccellente (30 e lode)  lo studente deve rispondere in modo corretto al 100% delle domande.

 

Strumenti a supporto della didattica

Power Point, video, conferenze di esperti

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Letizia Caronia