78043 - SOCIOLOGIA DEL CINEMA (1) (LM)

Anno Accademico 2016/2017

  • Docente: Marco Santoro
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: SPS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale (cod. 0966)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del corso: - ha una conoscenza dei fondamenti della disciplina sociologica e in particolare degli strumenti che la sociologia ha sviluppato per analizzare oggetti e pratiche culturali e spiegare la loro genesi e il loro impatto sociale. In particolare, conosce concetti, modelli, teorie e metodi di ricerca riferiti alla produzione e alla ricezione culturale, nonché all’analisi sociologica dei testi culturali con specifica attenzione al cinema - è in grado di applicare questi strumenti concettuali e teorici alla comprensione dei meccanismi di produzione, distribuzione, valutazione e consumo di testi e generi cinematografici, e di impostare ricerche empiriche sul mondo del cinema nelle sue diverse componenti.

Contenuti

Il corso è articolato in due parti: prendendo atto dell’assenza in Italia di una tradizione di studi di “sociologia del cinema”, si inizia con la costruzione di una “cassetta degli attrezzi” utile per analizzare sociologicamente il mondo istituzionale del cinema, muovendo da quella che viene considerata la prima ricerca di sociologia del cinema (Altenloh 1914) sino ad arrivare alla contemporanea sociologia della cultura e dell’arte e in particolare al contributo fondamentale di sociologi come Howard S. Becker e Pierre Bourdieu. E' da questi autori che si è sviluppata nel corso degli ultimi due decenni una autentica sociologia del cinema, empiricamente fondata, distinta dalla critica cinematografica (e dal suo riferimento a canoni e valori), e pienamente integrata nella teoria sociologica contemporanea. Il fuoco è qui principalmente su organizzazioni, mercati, pratiche produttive e di consumo, forme di classificazione. Lo studio sociologico delle istituzioni e delle pratiche cinematografiche non esaurisce però il contributo sociologico allo studio del cinema e dei suoi mondi. La seconda parte del corso consiste nella “messa in opera” degli attrezzi precedentemente acquisiti attraverso la decostruzione di un genere cinematografico popular, il cosiddetto “western all’italiana” (a.k.a. spaghetti western), di cui proveremo ad indagare, sulla base di un’analisi originale e in progress di materiale empirico, logiche di produzione, processi di consumo e meccanismi di valorizzazione (ovvero legittimazione e consacrazione), nonché pratiche di consumo e di interpretazione.

Testi/Bibliografia

Testi per l'esame
  • W. Griswold, Sociologia della cultura, Bologna, Mulino 2005 (Introduzione, capp. 1, 2, 3, 4)
  • Materiali per una sociologia del cinema (disponibile online su AMSCampus; cfr. Materiale didattico)

Letture consigliate

  • G. Bettetini, Cinema, in Enciclopedia delle Scienze Sociali (1991), disponibile all'indirizzo http://www.treccani.it/enciclopedia/cinema_(Enciclopedia_delle_scienze_sociali)
  • F. Casetti, Teorie del cinema, Milano, Bompiani, capitolo 8 (sociologia del cinema)

Attenzione: i libri qui sotto indicati, originariamente previsti nel programma non sono ancora disponibili. Fare riferimento ai Testi per l'esame

  • M. Santoro, La sociologia dei cinema, Roma, Carocci (di prossima pubblicazione).
  • E. Altenloh, Sociologia del cinema. Industria e pubblico, a cura di M. Santoro e B. Grüning, Milano, Mimesis (di prossima pubblicazione).

Metodi didattici

Il corso si avvale sia lezioni frontali che di attività seminariali. In particolare, è prevista la discussione collettiva di testi e l'illustrazione in classe delle procedure della ricerca sociologica.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Prova orale, con possibilità di discussione di un elaborato finale di ricerca concordato col docente

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marco Santoro