75935 - REGOLE E CONTROLLI DEL SISTEMA FINANZIARIO

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Francesco Trimarchi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: SECS-P/11
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea Magistrale in Amministrazione e gestione d'impresa (cod. 8842)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di offrire i principali strumenti di regolamentazione bancaria per capire e gestire i rischi bancari con particolare enfasi al rischio di credito tipico delle operazioni di finanziamento. Al termine del corso lo studente saprà analizzare le motivazioni economiche della regolamentazione finanziaria, con riferimento all'attività delle banche e dei mercati finanziari con particoalre enfasi alle regole che disciplinano il rapporto banca-impresa. Sarà in grado di esaminare i contenuti principali degli accordi di Basilea.

Contenuti

Il corso si suddivide idealmente in tre parti. Nella prima (punti 1 e 2) si fornisce un quadro concettuale e storico della regolamentazione finanziaria, con un focus su quella inerente le banche e l’attività bancaria. Nella seconda parte (punti 3 e 4) si approfondiscono i principali elementi che caratterizzano l’architettura, le materie e i contenuti dei controlli in Italia e in Europa. Nella terza parte (punti 5, 6, 7 e 8) si trattano gli aspetti concreti della regolamentazione e le modalità di esercizio della Vigilanza, in particolare nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico conseguente all’Unione bancaria.

  1. Uno schema del sistema finanziario: articolazione; nessi tra economia reale, settore pubblico, intermediari bancari e finanziari e mercati del credito, delle attività e dei servizi finanziari; punti critici e rischi.
  2. Obiettivi e lineamenti generali della regolamentazione del sistema finanziario. Le driving forces della regolamentazione: stabilità finanziaria; efficienza dei mercati del credito, delle attività e dei servizi finanziari; correttezza dei comportamenti e tutela della parte contraente debole.
  3. L’assetto attuale della regolamentazione e dei controlli in Italia e in Europa (contenuti, autorità, soggetti, fonti normative): un quadro d’assieme.
  4. Punti critici nel disegno della regolamentazione e dei controlli: indipendenza delle autorità, distinzione tra regolatore e controllore, il ruolo dei controlli strutturali, vigilanza per finalità/per intermediari, pluralità/unicità dei regolatori e dei controllori, attribuzione dei poteri di vigilanza alla Banche centrali: nessi e conflitti tra politica monetaria, prestito di ultima istanza e vigilanza bancaria
  5. Regolamentazione bancaria: i tre pilastri nell’approccio del Comitato di Basilea. Le principali disposizioni di vigilanza prudenziale applicabili alle banche (autorizzazione all’attività bancaria, patrimonio e contenimento dei rischi; governance, controlli interni e gestione dei rischi).
  6. Vigilanza bancaria: Il funzionamento del Meccanismo di vigilanza unico. il processo di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process - SREP); l’attività ispettiva; il sistema sanzionatorio.
  7. Regolamentazione e vigilanza su intermediari finanziari non bancari, imprese di investimento e gestori di OICR
  8. La gestione delle crisi degli intermediari

Testi/Bibliografia

- C. Brescia Morra, Il diritto delle banche (seconda edizione), Il Mulino, Bologna, 2016.

- Banca Centrale Europea, Guida alla vigilanza bancaria, Settembre 2014.

Metodi didattici

Lezioni frontali

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La preparazione viene valutata attraverso una prova d’esame scritta della durata di 90 minuti, riguardante tutto il programma del corso.

La prova d'esame si compone di due parti:

  1. due domande a risposta aperta che richiedono una trattazione articolata e logicamente coerente dell’argomento.  A ciascuna risposta viene attribuito un punteggio massimo di 10/30;
  2. undici domande a risposta chiusa: si dovrà scegliere una (e una sola) risposta fra un ventaglio di risposte possibili, delle quali una sola è esatta. A ciascuna risposta esatta viene attribuito un punteggio di 1/30; a ciascuna risposta errata o mancante non viene attribuito alcun punteggio (pertanto le risposte errate o mancanti non comportano penalizzazioni); l’indicazione di due o più di risposte equivale a una risposta errata o mancante.

Il voto complessivo viene calcolato sommando i punteggi delle due domande a risposta aperta e i punteggi delle undici domande a risposta chiusa. Il massimo punteggio ottenibile è quindi di 31/30 che corrisponde a trenta e lode.

Durante la prova non è possibile utilizzare testi, appunti o apparecchiature elettroniche.

L’attribuzione di una valutazione insufficiente (inferiore a 18/30) comporta la ripetizione dell'esame.

Chi non fosse soddisfatto del voto finale, sebbene sufficiente, potrà ripetere  l’esame dandone tempestiva comunicazione via mail al docente; va da sé che il nuovo voto sostituisce quello ottenuto in precedenza.

Per la registrazione dei voti si rimanda alle regole previste in materia dalla Scuola di Economia, Management e Statistica

Strumenti a supporto della didattica

Il materiale didattico (slides, dispense, articoli) verrà reso disponibile in formato elettronico (testo integrale o link). Questo materiale integra ma non sostituisce i testi (o le parti di testo) indicati nella Bibliografia. Specularmente i testi indicati nella Bibliografia non sostituiscono il materiale didattico. La preparazione della prova d’esame richiede dunque l’approfondimento di entrambe le fonti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Trimarchi