75929 - DIRITTO TRIBUTARIO E PROCESSUALE

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Alessandro Albano
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: IUS/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea Magistrale in Amministrazione e gestione d'impresa (cod. 8842)

Conoscenze e abilità da conseguire

L’obiettivo dell’insegnamento è quello di fornire una conoscenza avanzata dei profili del sistema impositivo e del contenzioso tributario che maggiormente rilevano nell’attività professionale di consulenza e assistenza fiscale alle imprese.

Contenuti

L’insegnamento prevede, coerentemente con gli obiettivi didattici, l’illustrazione dei principi e delle norme che disciplinano gli aspetti procedimentali dell’ordinamento tributario.

Verranno, in particolare, illustrati gli obblighi ed i diritti dei contribuenti che svolgono attività d’impresa, il che consentirà di descrivere l’attività dell’Amministrazione finanziaria nella fase di accertamento d’ufficio, di riscossione dei tributi e di irrogazione delle sanzioni amministrative tributarie.

Infine, verrà affrontata la trattazione degli istituti del contenzioso tributario, quindi del contraddittorio tra contribuente ed Amministrazione finanziaria, sia nella fase preliminare – amministrativa – sia in quella propriamente giurisdizionale.

Nel seguito, si riporta il programma dell’insegnamento.

I Introduzione:

1) Le fonti e i principi generali dell'ordinamento tributario (Costituzione, fonti comunitarie, Statuto dei diritti del contribuente).

2) Struttura e tipologia delle norme tributarie e le loro problematiche interpretative e applicative.

3) Aspetti generali relativi a: fattispecie tributaria e sua struttura; i soggetti passivi, la sostituzione tributaria, la solidarietà passiva; obbligazione tributaria e vicende del rapporto giuridico d’imposta tra contribuente ed ente impositore.

II. L’attuazione delle imposte e la dichiarazione tributaria. I rimborsi

4) I principali modelli di attuazione delle imposte che si applicano alle imprese ed esercenti attività economiche (Imposte sul reddito, IVA, IRAP).

5) La dichiarazione tributaria.

6) Gli obblighi contabili, formali e strumentali.

7) L’adempimento del debito tributario e la riscossione spontanea.

8) I controlli automatizzati e formali delle dichiarazioni ex art 36 bis e 36 ter d.p.r.600/73.

9) L’emendabilità della dichiarazione. Il ravvedimento operoso.

10) La gestione dei crediti tributari in dichiarazione e le procedure di rimborso ad istanza di parte.

III. L’attuazione delle imposte: attività di controllo e i procedimenti di accertamento

11) I controlli sostanziali. I poteri di indagine e di acquisizione dei mezzi istruttori.

12) Metodi e procedure di accertamento e di rideterminazione dell’imponibile e dell’imposta: metodo analitico e sintetico; accertamento contabile ed extracontabile; accertamento d’ufficio; accertamento parziale; accertamento integrativo.

13) Le presunzioni. Le indagini finanziarie. I controlli basati su standard (studi di settore, indici sintetici di affidabilità, redditometro). Il principio di legalità dell’azione amministrativa tributaria e il principio di atipicità delle prove tributarie.

14) Evasione ed elusione fiscale. L’accertamento basato sulle norme anti-abuso generali (art. 10 bis l. 212/2000) e speciali.

15) Forme e funzioni del contraddittorio endoprocedimentale.

16) I vizi dell’attività istruttoria.

IV. Gli atti impositivi e sanzionatori

17) Contenuto e struttura dell’avviso di accertamento. Requisiti formali e sostanziali.

18) La motivazione degli atti impositivi.

19) I vizi degli atti impositivi. Nullità e annullabilità degli atti nelle leggi tributarie, nello Statuto del contribuente e nella l. 241/1990.

20) La notificazione degli atti impositivi.

21) I destinatari degli atti impositivi e le responsabilità tributarie: i casi di solidarietà passiva, morte/estinzione del soggetto passivo, regime di trasparenza delle società di persone e di capitali.

22) Accertamento e riscossione: accertamento impo-esattivo, iscrizione a ruolo, cartella di pagamento, altri atti di riscossione coattiva e atti cautelari dell’amministrazione tributaria.

23) Gli atti e le procedure sanzionatorie.

V. La difesa del contribuente: i procedimenti collaborativi, di prevenzione o di deflazione delle liti fiscali, di definizione concordata.

24) Gli interpelli

25) Acquiescenza e definizione agevolata delle sanzioni

26) L’accertamento con adesione.

27) Il c.d. ravvedimento “lungo”

28) La c.d. Cooperative Compliance.

29) Le altre forme di “accordi” preventivi con l’amministrazione finanziaria.

30) La revisione degli atti in autotutela tributaria

31) Verso il contenzioso giurisdizionale: reclamo e mediazione

VI. La difesa del contribuente: l’impugnazione degli atti con ricorso e il processo tributario di 1° e 2° grado.

32) Il processo tributario: natura e struttura.

33) Le Commissioni tributarie. La giurisdizione tributaria. Limiti e ampliamenti. La competenza territoriale e funzionale. I vizi di giurisdizione e competenza.

34) Le parti. La difesa tecnica. Il litisconsorzio facoltativo e necessario.

35) Le prove nel processo tributario. Il riparto dell'onere della prova.

36) Il ricorso. Struttura e tecniche di redazione. Notificazione e costituzione in giudizio del ricorrente e del convenuto.

37) La tutela cautelare e sospensione degli atti impugnati.

38) Lo svolgimento del processo di primo grado.

39) La sentenza: tipologia, forma, efficacia. Il giudicato tributario.

40) Vicende interruttive e sospensive del processo.

41) L’estinzione anticipata del processo per conciliazione o per cessazione della materia del contendere.

42) L’appello in Commissione tributaria regionale.

Testi/Bibliografia

Il manuale di riferimento suggerito è il seguente:

  • A. CARINCI – T. TASSANI, Manuale di Diritto tributario, ed. Giappichelli (è necessario lo studio dell'intero Manuale, con la precisazione che per quanto riguarda il capitolo 5 - La struttura dei singoli tributi - è sufficiente conoscere le nozioni fondamentali);

E' possibile condurre lo studio, in alternativa, anche su altri Manuali universitari, previo assenso del docente che indicherà anche le parti da studiare; tra i più recenti si segnalano M. BEGHIN - F. TUNDO, Manuale di Diritto tributario, Giappichelli e G. MELIS, Manuale di Diritto tributario, Giappichelli.

Si raccomanda lo studio dell’ultima edizione disponibile in commercio del Manuale prescelto.

Quale necessario complemento della preparazione, si raccomanda la consultazione di un Codice tributario aggiornato, tra i quali si segnalano

  • A. CARINCI - T. TASSANI, Codice ragionato breve per lo studio del diritto tributario, Giappichelli, Torino;
  • A. CONTRINO, A. MARCHESELLI, E. MARELLO, Codice tributario, Giappichelli, Torino;
  • F. TUNDO, Codice tributario, La Tribuna, Milano. 

In alternativa, la normativa fiscale è disponibile sulle banche dati dell’Ateneo di Bologna di Scienze giuridiche ovvero, gratuitamente, sul sito www.normattiva.it .

Durante il corso verranno proposte letture facoltative, indicate e/o rese disponibili sulla piattaforma digitale di Ateneo Virtuale.

Quale utile corredo allo studio individuale potranno naturalmente essere utilizzate le slide illustrate e discusse con gli studenti in aula dal Docente.

Metodi didattici

Lezioni frontali.

Il programma di esame verrà trattato in base a un approccio misto (teorico – pratico).

Gli istituti generali verranno affrontati ricorrendo all'analisi di atti e documenti tipici del rapporto tributario (dichiarazioni dei redditi e IVA, atti e provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate, sia in fase di accertamento d’ufficio – atti di accertamento, di recupero di crediti d’imposta, di contestazione ed irrogazione sanzioni – che nella fase di consulenza – risposte ad istanza di interpello, risoluzioni e Circolari).

Verrà dedicata particolare attenzione alla presentazione ed illustrazione di case studies tratti dalla giurisprudenza delle Commissioni tributarie e della Corte di Cassazione. Verrà inoltre data la possibilità, agli studenti frequentanti, di presentare in aula alcuni casi specificamente proposti dal docente.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame di profitto si svolge in forma orale e discorsiva. Durante il colloquio lo studente dovrà rispondere ad alcune domande (di norma 3-4) aventi ad oggetto quesiti a contenuto prevalentemente teorico.

Per venire incontro alle esigenze di organizzazione del carico di studio individuale, è introdotta dal corrente anno accademico la possibilità di sostenere l'esame sostenendo un primo parziale e un secondo parziale con validità limitata alla prima sessione d'esame.

 Si precisa al riguardo quanto segue:

  • il primo esame parziale verrà svolto nel periodo di sospensione della didattica (inizio novembre);
  • l'esame parziale verrà svolto in forma orale, come l'esame ordinario;
  • l'esame parziale è tassativamente riservato ai soli studenti dell'anno in corso (2022/23);
  • la validità dell'esame parziale è limitata alla prima sessione d'esame.

Oggetto del primo esame parziale saranno gli argomenti illustrati - per quanto riguarda il Manuale di A. CARINCI - T. TASSANI - nei capitoli seguenti:

1, 2, 3, 4, 6, 7 (solo Sez. I, Sez. II e Sez. IV, con esclusione della Sez. III - L'attività sanzionatoria); 8.

Oggetto del secondo esame parziale saranno gli argomenti illustrati, sempre con riferimento al Manuale di A. CARINCI - T. TASSANI, nei seguenti capitoli:

5 (nozioni fondamentali); 7 (Sez. III, con esclusione della § 3, Le sanzioni penali tributarie); 9; 10.

Le domande del colloquio orale verteranno sulle tematiche indicate nella sezione “Programma e contenuti” e comunque sugli argomenti trattati nei testi di studio prescelti dallo studente. Lo studio di uno dei Manuali indicati è obbligatorio.

In particolare, la valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:

  • la conoscenza dei profili istituzionali;
  • la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;
  • l'articolazione, l'accuratezza e la completezza dell'esposizione;
  • il grado di apprendimento e la capacità d'uso delle nozioni e della terminologia tecnica caratterizzanti la materia;
  • la capacità di inquadrare in modo sistematico, tenendo conto anche degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali, gli istituti, gli argomenti e i problemi proposti;
  • la capacità di sviluppare adeguate analisi delle questioni proposte e argomentazioni critiche.

Per l'iscrizione all'esame gli studenti dovranno utilizzare la piattaforma Almaesami di Unibo.

Per l'attribuzione della tesi è necessario avere già sostenuto con esito positivo l'esame di profitto. L'eventuale tesi è attribuita dal docente, previo colloquio con lo studente.

Di seguito si riporta una tabella che illustra l'equivalenza fra i voti in trentesimi ed un giudizio sulla comprensione della materia desumibile dalla prova d'esame:

  • <18 insufficiente
  • 18-23 sufficiente
  • 24-27 buono
  • 28-30 ottimo
  • 30 e lode eccellente

Strumenti a supporto della didattica

Durante l'insegnamento verranno messi a disposizione sulla piattaforma dedicata di Ateneo (https://virtuale.unibo.it/) materiali didattici (slides discusse in aula, formulari, esempi di dichiarazioni fiscali, modelli di atti di accertamento e di ricorso tributario, sentenze e casi pratici) utili per meglio comprendere gli argomenti trattati durante il programma e oggetto di esame di profitto.

Attraverso il medesimo sito web Unibo potranno essere messi a disposizione degli studenti strumenti di verifica dell’apprendimento su determinati argomenti o parti del programma (ad es. test di autovalutazione), del tutto facoltativi.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandro Albano

SDGs

Istruzione di qualità Lavoro dignitoso e crescita economica Imprese innovazione e infrastrutture Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.