75791 - PALEOGRAFIA MUSICALE (1) (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Discipline della musica e del teatro (cod. 8837)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - acquisisce la conoscenza degli scopi, dei metodi e dei problemi della Paleografia; - sa individuare i tratti metodologici e le problematiche specifiche della Paleografia musicale; - acquisisce un lessico disciplinare appropriato; - è capace di riconoscere le diverse grafie musicali dei secoli IX-XV nel loro sviluppo storico.

Contenuti

Il corso è strutturato secondo un modulo di 6 CFU e consta di 30 ore di lezione. Programma: Dalle notazioni neumatiche “in campo aperto” alla notazione quadrata, aspetti iniziali del mensuralismo.

Testi/Bibliografia

1) D. Hiley, Notation, in Id., Western Plainchant. A Handbook, Oxford, Clarendon Press, 1993, pp. 340-441;

2) K. Levy, On the Origin of Neumes, «Early Music History», 7, 1987, pp. 59-90;

3) Neumatic notations, ed. by S. Corbin, M. Velimirovic, M. Helffer, in The New Grove Dictionanry of Music ad Musicians, vol. 13, London, Macmillan, 1980, pp. 128-154;

4) E. Cardine, Vue d’ensemble sul canto gregoriano, «Studi gregoriani», 5, 1989, pp. 5-37;

5) G. Baroffio, Music writing styles in medieval Italy, in The Calligraphy of Medieval Music, a cura di J. Haines, Turnhout, Brepols, 2011, pp. 101-124;

6) G. Baroffio, Nota Romana: l'espansione delle notazioni italiane e l'area d'influsso dei Canossa, in in Matilde e il tesoro dei Canossa tra castelli, monasteri e città, a cura di A. Calzona, Cinisello Balsamo, Silvana, 2008, p. 165-175;

7) C. Ruini, Il codice Angelica 123. Musica e politica tra i secoli XI e XII, in Bologna e il secolo XI. Storia, cultura, economia, istituzioni, diritto, a cura di Giovanni Feo e Francesca Roversi Monaco, Bologna, Bononia University Press, 2011, pp. 239-252.

Letture consigliate:

– M. Huglo, Les noms des neumes et leur origine, «Études grégoriennes», 1, 1954, pp. 53-67;

– Notation, III: History of Western notation, a cura di D. Hiley e Th. B. Payne, in The New Grove Dictionary of Music and Musicians, Second Edition, vol. 18, London, Macmillan, 2001, pp. 84-129;

– Notazione, I: Notazione omofonica, a cura di H. Mayer Brown, in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti: Il lessico, vol. 3, Torino, UTET, 1984, pp. 338-339;

– E. Cardine, Semiologia gregoriana, Roma, Pontificio Istituto di Musica Sacra, 1968;

– N. Albarosa, Latino medievale e canto gregoriano: accentazione delle parole, «Studi Gregoriani», XXIII, 2007, pp. 21-30;

– C. Ruini, "Nota Romana in Aemilia". Documenti sulla diffusione della notazione dell'Italia centrale nella diocesi di Reggio Emilia, in Papers Read at the 15th Meeting of the IMS Study Group CANTUS PLANUS, Dobogókő/Hungary, 2009. Aug. 23-29, a cura di B. Hagg-Huglo e D. Lacoste, Lions Bay, BC (Canada), The Institute of Mediaeval Music, 2013, pp. 543-556;

– Musica enchiriadis, introduzione traduzione e commento di M. Casadei Turroni Monti, Udine, Forum, 2009.

Metodi didattici

Lezioni frontali con discussione e interpretazione di esempi selezionati.

N.B.: Un ciclo di esercitazioni fornirà agli studenti l'occasione di misurarsi con metodologie e tecniche di trascrizione di brevi brani (secoli X-XIII).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica consisterà in una prova orale. Nel colloquio saranno valutate le capacità critiche e metodologiche acquisite dallo studente, al quale sarà chiesto di esprimersi sui testi e i materiali studiati durante il corso. Saranno valutate le capacità critiche e di sintesi, con particolare attenzione alle principali tematiche e alle questioni fondamentali della disciplina. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non andranno oltre la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Riproduzioni di documenti fornite durante il corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Mauro Casadei Turroni Monti