75778 - GEOARCHEOLOGIA (1) (LM)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Alessandro Peinetti
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: GEO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Archeologia e culture del mondo antico (cod. 8855)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente ha un'introduzione all'interpretazione della genesi di un sito archeologico in rapporto al territorio coevo, alla sua evoluzione ed al contesto geologico. In particolare, lo studente ha un approccio pragmatico al rilevamento di campagna ed ai suoi sviluppi concettuali; conosce le problematiche cantieristiche più comuni; sa rapportarsi agli specialisti delle discipline dell'Archeologia nella contestualizzazione globale del sito archeologico.

Contenuti

Il programma delle lezioni intende affrontare i due ambiti principali della disciplina: 1) contestualizzare l’occupazione umana da un punto di vista dell’evoluzione del paesaggio e del paleoambiente coevo; 2) saper leggere e interpretare la stratificazione archeologica in maniera dinamica, prendendo in considerazione i suoi processi formativi naturali e antropici.

Dopo una lezione introduttiva dedicata alla definizione della geoarcheologia, alla storia della discilina e alle sue principali problematiche (2h), il corso sarà strutturato in quattro moduli:

  • Modulo 1 - “Nozioni di Scienze della Terra e dei Suoli” (6 h): nozioni di mineralogia, petrografia e sedimentologia; analisi stratigrafica (litostratigrafia e pedostratigrafia); basi di geomorfologia e pedologia. Questo primo modulo sarà l’occasione di presentare le principali morfologie e dinamiche di evoluzione del paesaggio, nonché di approfondire i processi di formazione dei suoli e presentare le caratteristiche di alcuni tipi di suolo, presentando le principali tecniche d’indagine e survey.
  • Modulo 2 -“Paleoambiente e relazioni Uomo-Ambiente su scala regionale e sulla longue durée” (4 h). Si presenteranno le principali problematiche legate alla ricostruzione paleoambientale e all’evoluzione del paesaggio in relazione all’impatto antropico e alle fluttuazioni climatiche, considerando l’uomo come un agente geomorfologico e pedologico. Cenni di paleoclimatologia e palinologia. Approfondimento sulla geoarcheologia fluviale. Al termine del modulo si affronteranno le problematiche legate all’impatto dell’attività umana sulla copertura pedologica e allo sviluppo degli Antroposuoli (suoli formati o profondamente modificati dall’attività umana).
  • Modulo 3 - “Processi formativi della stratificazione archeologica” (8 h). Si esaminerà la nozione di sito e lo sviluppo delle teorie riguardanti i processi di formazione del registro archeologico in archeologia e in geoarcheologia, affrontando i principi dell’analisi stratigrafica in archeologia. Gran parte del modulo sarà dedicata alla lettura della stratificazione archeologica, alla disamina delle principali dinamiche di sedimentazione intra-sito e dei differenti processi di formazione dei depositi e dei piani di calpestio, considerando la stratificazione come il risultato dell’interazione tra processi naturali e antropici. Il modulo sarà l’occasione di presentare i metodi impiegati dal geoarcheologo (approccio alla stratificazione, rilievo e descrizione, tecniche di campionamento) per comprendere la formazione del deposito archeologico, prestando inoltre attenzione alla sua tafonomia e alle modificazioni di tipo post-deposizionale. Sono previsti approfondimenti sulla micromorfologia dei suoli adattata ai contesti archeologici, sulla microarcheologia e sui vari strumenti analitici a disposizione per effettuare indagini multi-proxies dei sedimenti archeologici. Si approfondiranno inoltre le problematiche di contestualizzazione del sito in relazione al suo territorio, al suo contesto geomofologico e pedologico, già introdotte nella prima parte del corso.
  • Modulo 4 - “Geoarcheologia intra-sito e caratterizzazione del paesaggio culturale: attività umane e impatto dell’attività antropica su scala locale ” (10 h). Saranno presentati in dettaglio i principali costituenti d’origine minerale, vegetale, animale e i costituenti antropogenici riscontrabili a scala macroscopica e microscopica nei sedimenti archeologici, nonché i principali tratti pedologici utili all’interpretazione dei processi di formazione della stratificazione. Infine, attraverso una presentazione di casi-studio transcronologici che saranno oggetto di un dibattito di tipo seminariale e attività di laboratorio, saranno approfondite alcune tematiche legate ad attività o a contesti particolari, di particolare rilevanza per la ricostruzione dei processi di formazione della stratificazione archeologica. In particolare: attività di deforestazione e trasformazione dei suoli legata all’installazione delle occupazioni umane; processi di combustione; attività agro-pastorali e stabulazione; attività artigianali e record sedimentario a loro associato; analisi tecnologica e processi sedimentari legati alla presenza di architetture in terra in contesti a clima arido o temperato; occupazione di cavità e grotte; Household geaoarchaeology e sistemi d’attività in contesto d’abitato; geoarcheologia delle stratificazioni urbane e terre nere; Amazonian Dark Earth; geoarcheologia in contesto funerario; geoetnoarcheologia e geoarcheologia sperimentale.

Un’escursione didattica di una giornata, da effettuare su un cantiere di scavo dell’Università di Bologna, é prevista per la fine del corso (data da concordare in base alle disponibilità degli studenti). L’escursione sarà l’occasione per mettere in pratica le nozioni conseguite durante il corso. Si tratterà in particolare di effettuare il rilievo, la descrizione e alcuni campionamenti di una sequenza stratigrafica, procedendo ad una discussione sul campo riguardante le strategie da adottare. Se possibile, saranno realizzati dei carotaggi con trivella manuale per ricostruire alcuni profili pedo-sedimentari.

Testi/Bibliografia

  • Letture propedeutiche al corso:

Harris E. C. (1989) – Principles of Archaeological Stratigraphy, 2nd Edition, San Diego, Academic Press.

Leonardi G. (1992) –Formation Processes and Excavation Methods in Archaeology: Perspectives, Atti del seminario internazionale  (Padova, 15-27 luglio 1991), Padova, Saltuarie del laboratorio del Piovego 3.

Schiffer M. B. (1987) – Formation Process of the Archaeological Record, Salt Lake City, University of Utah Press.

 

  • Per l’esame, oltre agli appunti personali, si richiede lo studio di almeno uno dei seguenti testi. A lezione saranno indicati altri titoli a richiesta degli interessati.

Cremaschi M. (2000) – Manuale di Geoarcheologia, Roma, Laterza, 386 pp.

Goldberg P., Macphail R. I. (2006) – Practical and theoretical geoarchaeology, Blackwell, 455 pp.

 

  • Le seguenti letture sono inoltre vivamente consigliate, in particolare per i non frequentanti :

Brochier J.-L. (1988) ‒ Les sédiments : documents archéologiques, Les nouvelles de l’archéologie, 31, p. 15-17.

Butzer K.W. (1982) – Archaeology as Human Ecology, Cambridge, Cambridge University Press.

Castiglioni G.B. (1999) – Geomorfologia, Torino, UTET.

Gé T., Courty M.-A., Matthews W., Wattez J. (1993) ‒ Sedimentary formation processes of occupation surfaces, in P. Goldberg, D. T. Nash, M. D. Pétraglia (eds.), Formation processes in archaeological context, Madison, Prehistory press (Monographs in World Archaeology, 17), p. 149‑163.

Goldberg P., Nash D.T, Petraglia M.D. (1993) ‒ Formation processes in archaeological context, in P. Goldberg, D.T Nash, M.D. Petraglia (eds.), Formation processes in archaeological context, Madison, Prehistory press (Monographs in World Archaeology, 17), p. VII-X.

Lucas G. (2012) ‒ Understanding the Archaeological Record, Cambridge, Cambridge University Press.

Maini E., Giorgio L., Guerrini S., Baldassarri P., De Francesco D., Cardinale F., Vidale M. (2007) –Progetto Junk-Paccottiglia. Studio etnoarcheologico dei processi formativi potenziali di una superficie urbana contemporanea a frequentazione intensiva, OCNUS,15, p. 149-166.

 

  • Per approfondimenti riguardanti la geoarcheologia e la micromorfologia dei suoli:

French C. (2015) ‒ A Handbook of geoarchaeological approaches for Investigating Landscapes and Settlement Sites, Oxford: Oxbow Books.

French C. (2003) ‒ Geoarchaeology in action. Studies in Soil Micromorphology and Landscape Evolution, London-New York, Routledge.

Holliday V. (2004) ‒ Soils in Archaeological Research, Oxford, Oxford University Press.

Karkanas P., Goldberg P. (2017) ‒ Reconstructing Archaeological Sites: Understanding the Geoarchaeological Matrix, Oxford, Wiley-Blackwell.

Miskovsky J.-C. (1987) ‒ Géologie de la Préhistoire: méthodes, techniques, applications, Association pour l’étude de l’environnement géologique de la Préhistoire, Paris, Géopré, Presses universitaires de Perpignan

Nicosia C., Stoops G. eds. (2017) ‒ Archaeological soil and sediment micromorphology, Oxford, Wiley-Blackwell.

Stoops G., Marcelino V., Mees F. eds. (2010) ‒ Interpretation of Micromorphological Features of Soils and Regoliths, Amsterdam, Elsevier.

Metodi didattici

Il corso prevede una serie di lezioni frontali tematiche, illustrate da casi-studio, alternate a momenti di esercitazione in classe che consentano di mettere in pratica le nozioni conseguite durante il corso, nonché un’escursione didattica. Agli studenti verrà richiesto di intervenire in maniera attiva nel corso delle lezioni. I casi-studio presentati riguarderanno diversi contesti cronologici (dalla Preistoria al Medioevo) e geografici (Italia, Europa, Medio-Oriente, America del Sud), in modo da fornire allo studente degli esempi che siano adeguati ai diversi percorsi di studio e alle attività sul campo dell’Università di Bologna.

Durante il corso, si presterà un’attenzione particolare a presentare e discutere anche casi-studio legati ad interventi d’archeologia preventiva, in modo da preparare lo studente agli approcci utilizzati in cantiere durante scavi d’emergenza, che spesso prevedono l’apertura di ampie finestre d’osservazione sul paesaggio antico e che prevedono un modus operandi adattato alle esigenze di scavo.

Si consiglia agli studenti particolarmente interessati alla materia di integrare il corso di Geoarcheologia con gli insegnamenti di Archeologia dei paesaggi e Ecologia preistorica.

Altre attività extra-curriculari e facoltative potranno essere proposte durante il corso, destinate agli studenti che vogliano approfondire alcune tematiche particolari. La mancata partecipazione non influenzerà la notazione finale durante l’esame.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per i frequentanti, la valutazione dell’apprendimento si baserà su due tipi di verifica:

  1. Una breve presentazione seguita da una discussione, da effettuare in aula. Ogni presentazione sarà incentrata sulla disamina critica di articoli scientifici riguardanti una delle tematiche affrontate durante il corso. Il tema della presentazione sarà concordato con il docente all’inizio del corso.

    oppure

    La presentazione di un elaborato scritto (min. 12000 caratteri, spazi non compresi e bibliografia esclusa) da consegnare una settimana prima della data prevista per l’esame. Il tema dell’elaborato verterà sull’analisi di uno o più processi di formazione partendo da un caso-studio archeologico o attualistico. La tematica sarà identifica dallo studente con l’aiuto del docente. La presentazione di un lavoro originale e non solamente fondato su una disamina critica di tipo bibliografico, sarà valutata positivamente. Sono accettati i lavori di gruppo, in cui sia tuttavia riconoscibile l’apporto individuale.

  2. Un colloquio orale che consisterà in una verifica verbale riguardante i temi presentati nelle lezioni, accompagnata da domande riguardanti l’eventuale elaborato scritto o la presentazione orale effettuata durante il corso.

La partecipazione attiva durante il corso sarà valutata positivamente.

L’esame per i non frequentanti sarà da concordare con il docente e si svolgerà con le stesse modalità di verifica. Saranno inoltre assegnate alcune letture integrative.

La scelta delle tematiche relative agli elaborati orali e scritti che saranno oggetto di valutazione potranno essere concordate sulla base del percorso di studio e degli interessi dello studente (progetti in corso, tesi di laurea, etc.).

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni power point per le lezioni e le esercitazioni in classe; documentazione cartacea per effettuare alcune esercitazioni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandro Peinetti

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