75542 - IDROGEOLOGIA APPLICATA

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Alessandro Gargini
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: GEO/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Geologia e territorio (cod. 8027)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente è in grado di conoscere i principi ed i concetti sul ruolo delle acque sotterranee nell'ambito del ciclo idrologico di bacino, sulla parametrizzazione delle unità idrogeologiche e sugli strumenti di caratterizzazione dei sistemi di circolazione idrica sotterranea. Lo studente è in grado di: apprendere le implicazioni applicative per la progettazione degli interventi di sfruttamento sostenibile e protezione delle risorse idriche sotterranee con esempi ed applicazioni relativi al Bacino Padano ed all’Appennino Settentrionale; apprendere ed applicare tecniche informatiche di trattamento ed elaborazione di dati idrogeologici; applicare prospezioni idrogeologiche in campo. Le attività di campo saranno condotte assieme a quello previsto per l’insegnamento di Stabilità dei Versanti per un totale di 2 CFU di Campo Geologico Applicativo.

Contenuti

PARTE PRIMA: PROSPEZIONI IDROGEOLOGICHE

POZZI E PIEZOMETRI

  1. Pozzi: esecuzione e completamento. Strumentazione e sensoristica per il monitoraggio idrogeologico di pozzi e piezometri.
  2. Idraulica dei pozzi 1: Metodo del non equilibrio per acquiferi confinati, semiconfinati, liberi. Metodo della risalita.
  3. Idraulica dei pozzi 2: Metodo dell’equilibrio. Prova a gradini. Trasmissività dedotta da portata specifica.
  4. Misura in campo dei parametri idrodinamici dell’acquifero: Progettazione ed esecuzione di prove di pozzo e prove di acquifero su stazione di prova. Prove di permeabilità in situ in acquifero: Slug-test, prove Lefranc e Lugeon.

    SORGENTI E TORRENTI

  5. Tipi di captazione: captazione di sorgente e captazione di acquifero.
  6. Discharge (scarico): analisi dell’idrogramma di una sorgente e dell’idrogramma di magra di un corso d’acqua. Curva di esaurimento. Valutazione della riserva e della risorsa (dinamica e regolatrice).
  7. Traccianti, impiego dei traccianti in Idrogeologia
  8. Strumentazione e sensoristica per il monitoraggio idrogeologico di sorgenti e torrenti: misura della portata con metodi correntometrici, stramazzi, metodo della diluizione salina. Ricostruzione della curva di deflusso.

    PARTE SECONDA: VALUTAZIONE E GESTIONE DELLA RISORSA

  9. Flusso idrico attraverso la zona non satura. Stima della ricarica. Bilancio idrogeologico di un bacino e concetto di safe-yield.
  10. Sovrasfruttamento degli acquiferi ed effetti indotti.Opere di ricarica artificiale degli aquiferi e gestione integrata delle risorse. Concetto di DMV (Deflusso Minimo Vitale).

    ESERCITAZIONI (assistite da computer)

  11. Tecniche di spazializzazione di dati puntuali.
  12. Analisi ed interpretazione di pumping test
  13. Analisi ed interpretazione di dati di monitoraggio di sorgenti e torrenti. Prove di tracciamento

Testi/Bibliografia

Dispense fornite dal docente e caricate regolarmente, prima dello svolgimento delle lezioni, sul sito https://iol.unibo.it/.

Si consiglia di non stampare il materiale con molto anticipo rispetto alla lezione di riferimento: il docente potrebbe apportarvi delle modifiche.

Ad integrazione delle dispense fornite dal docente e degli appunti presi a lezione, ed in particolare per gli studenti che non hanno la possibilità di frequentare regolarmente, si rimanda ai seguenti testi di supporto:

M.Civita "Idrogeologia applicata ed ambientale", Ambrosiana, 2005
G.Pranzini "Le acque sotterranee", Pitagora Editrice, Bologna
C.W. Fetter "Applied Hydrogeology", Prentice-Hall, 1994

Metodi didattici

Lezioni teoriche in presenza

Esercitazioni assistite da PC personali degli studenti in aula informatica

Visite in giornata a siti di interesse idrogeologico e Laboratorio sul Campo di 3 giorni alla fine del corso

Durante il Laboratorio sul Campo, svolto in area Alpina o Appenninica, gli studenti, organizzati in gruppi, effettueranno prove e test idrogeologici in condizioni di campo e raccoglieranno dei dati di base per la redazione della relazione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consta di una prova pratica e di una prova orale.

La prova pratica può essere svolta, a scelta dello studente, in una delle seguenti 2 modalità: a) relazione con analisi ed interpretazione di prove idrogeologiche effettuate durante le attività di laboratorio sul campo al termine dell'insegnamento; b) prova pratica al computer in aula con interpretazione di dati idrogeologici forniti dal docente.

La prova pratica viene valutata con un giudizio secondo i gradi: Ottimo-Buono-Sufficiente-Non sufficiente-Molto insufficiente. Con "molto insufficiente" non si viene ammessi all'orale e si deve ripetere la prova pratica; negli altri casi si viene ammessi all'orale.

La prova orale, di fronte al docente, fornisce un voto finale in trentesimi. Nel caso di prova pratica con votazione Ottimo o Buono si può ottenere il massimo dei voti (con Lode se Ottima è la prova pratica); con prova pratica Sufficiente si può arrivare a 27; con prova pratica Non Sufficiente si può arrivare a 25.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, PC, lavagna, dimostrazione uso di strumenti di campo in laboratorio e sul campo, PC portatili degli studenti per esercitazioni in aula con impiego di software dedicato freeware

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandro Gargini

SDGs

Acqua pulita e servizi igienico-sanitari Città e comunità sostenibili Lotta contro il cambiamento climatico

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.