73331 - MODELLI E TECNICHE D'INTERVENTO NEI SERVIZI DI COMUNITÀ

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Laura Palareti
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PSI/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea Magistrale in Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale (cod. 9229)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente - conosce le principali teorie sul disagio sociale e le tossicodipendenze; - conosce i principali modelli teorici sociopsicologici di intervento educativo in un approccio sistemico e contestualista; - conosce i presupposti sociopsicologici per progettare un intervento di comunità residenziale fondato sul concetto di quotidiano come impalcatura di stabilità; - è in grado di valutare e monitorare i processi e gli esiti dell'intervento di comunità.

Contenuti

Il corso affronterà le problematiche principali che, nell'infanzia e nell'adolescenza, possono condurre ad esiti evolutivi di disadattamento all'interno del paradigma disciplinare della Psicopatologia Evolutiva e della Teoria ecologica dello sviluppo di Bronfenbrenner. In questa chiave verranno trattate la deprivazione da istituzionalizzazione, il maltrattamento infantile, la devianza e l'aggressività e la tossicodipendenza, con particolare riferimento all'età adolescenziale. Sulla base di questi quadri psicopatologici, verranno in seguito analizzati gli interventi di comunità per minori e tossicodipendenti, mettendo in luce gli indicatori di qualità e le condizioni alle quali questi interventi possono garantire esiti positivi per i bambini e i giovani in carico.

Testi/Bibliografia

Bibliografia di riferimento

VITA QUOTIDIANA:

  • LIBRO Emiliani F. (2008) La realtà delle piccole cose, Bologna: Il Mulino. Capitoli IV, V, VI

MODELLI EZIOLOGICI DEL RISCHIO PSICOSOCIALE E PREVENZIONE

  • CAPITOLO: Palareti L., Emiliani F., Passini S. (2012). Prevenzione all’uso di sostanze in adolescenza: un dibattito aperto su un tema problematico. In R.M. Pavarin e F. Emiliani (a cura di) Minori e sostanze psicoattive: teoria, ricerca e modelli d'intervento, Bologna: Clueb. Pagine 61-96 (SLIDE DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA LETTURA SUL LINK insegnamento online: Il paradigma teorico della Psicopatologia Evolutiva)

COMUNITA' PER MINORI:

  • (ARTICOLO scaricabile gratuitamente su sito corso) Zullo, F., Bastianoni, P., & Taurino, A. (2008). La deistituzionalizzazione dei bambini e degli adolescenti in una prospettiva psicodinamica e psicosociale. Rassegna Bibliografica, 3, 3-31.
  • Bastianoni, Ciriello, Fucili (2016) Comuni_care in comunità per minori. Bergamo: Junior. Non i cap. 5 e 6
  • (ARTICOLO scaricabile gratuitamente su sito corso) Palareti, L. (2003). Valutare le comunità per minori. Psicologia clinica dello sviluppo, 7(3), 351-384.
  • Bracalenti e Saglietti (2011). Lavorare con i minori stranieri non accompagnati: voci e strumenti dal campo dell'accoglienza. Franco Angeli

COMUNITA' TERAPEUTICHE PER TOSSICODIPENDENTI:

  • LIBRO Coletti, M. Grosso, L. (2011) La comunità terapeutica. Ed Gruppo Abele. Fare parte I (sintesi su piattaforma e-learning), II, III, V

Letture facoltative o suggerite a studenti internazionali in sostituzione di altri testi (previo accordo con la docente)

  • Whittaker, J. K., Del Valle, J. F., & Holmes, L. (2015) Therapeutic Residential Care for Children and Youth. Exploring Evidence-informed International Practice. Jessica Kingsley Publishers.
  • Horwath, J. (2001) The child's world: assessing children in need. Jessica Kingsley Publishers

Metodi didattici

Alla Magistrale di RIMINI, l'insegnamento MODELLI E TECNICHE D'INTERVENTO NEI SERVIZI DI COMUNITÀ verrà svolto in modalità didattica innovativa, nel rispetto degli obiettivi e dei contenuti riportati nel programma. Si partirà da casi studio proposti dalle comunità residenziali e dai servizi del territorio che lavorano con il disagio sociale e nell’ambito della tutela minori per lavorare in dispositivi formativi di gruppo durante le lezioni.

Nella logica della flypped classroom, agli studenti frequentanti sarà richiesto di leggere in periodi stabiliti alcune parti dei testi in bibliografia, in modo da utilizzare successivamente la lezione come luogo in cui esercitarsi ad applicare i contenuti studiati attraverso discussioni di casi, simulate e project work. Sono ridotte al minimo le lezioni frontali. Sono previsti interventi in aula di esperti del settore (responsabile del Servizio Sociale Tutela minori, responsabili di comunità).

Le tesi e il tirocinio verranno pensati fin dall'inizio per permettere una formazione al lavoro completa e specializzata in un determinato profilo di utenza e/o servizio. Alcune lezioni saranno condivise con altri docenti del corso Magistale per lavorare in modo sinergico su specifici obiettivi di apprendimento.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per i non frequentanti l'esame è uno scritto con tre domande aperte (1 ora e mezza di tempo).

I frequentanti saranno valutati in itinere e a fine corso con criteri e modalità che verranno presentati all'inizio del corso

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni saranno svolte con l'ausilio di slides in PowerPoint per illustrare concetti e dati di ricerca.

Una parte del corso si svolgerà via elearning (vedi metodi didattici; i dettagli saranno forniti all'inizio del corso).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Laura Palareti