73082 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (2) (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Franco Bacchelli
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende condurre a una conoscenza specialistica del pensiero medievale, con particolare riferimento agli aspetti epistemologici e all'intreccio delle fonti in volgare, latino, greco, arabo ed ebraico. Partendo dalla concreta indagine storica, che può aprirsi a ricostruzioni sistematiche e concettuali, scopo dell'insegnamento è di portare gli studenti a muoversi criticamente all’interno di nozioni, categorie e classificazioni storiografiche che, se assunte rigidamente, portano a fraintendimenti, pregiudizi ideologici e a un determinismo storico che blocca ogni libertà interpretativa. Sarà pertanto decisivo il ritorno ai testi, lo studio delle variazioni semantiche del lessico teologico e filosofico e il vaglio rigoroso delle interpretazioni storiografiche e di storia dei concetti e delle idee.

Contenuti

Il pensiero filosofico di Niccolò Cusano.

Il corso vuole illustrare lo sviluppo del pensiero filosofico e canonistico di Niccolò Cusano, dai giovanili inizi "albertisti" sino agli anni romani e all'incontro con il Bessarione e con gli umanisti italiani, tramite i quali il Cusano meglio conoscerà il pensiero di Platone e di Proclo. Data la eccezionale complessità di questo percorso intellettuale, ci si potrà soffermare solo a leggere e commentare passi del De docta ignorantia riguardanti la teoria della conoscenza e della visione di Dio.

 

Il corso è mutuabile per gli studenti di Scienze storiche che devono fare l'esame 29610 Storia delle idee (1) (LM)

Testi/Bibliografia

Per l'esame si dovrà preparare:

Niccolò Cusano, Opere filosofiche, teologiche e matematiche, a cura di Enrico Peroli, Milano 2017: del volume dovrà essere letta la prefazione (pp. I-LX) e il De docta ignorantia, assieme alle note del Peroli. Lo studente non dovrà mai leggere la traduzione del De docta ignorantia pubblicata per la UTET da Graziella Federici Vescovini in quanto formicolante di errori.

 

Metodi didattici

lezione frontale; lettura, traduzione e commento, nel corso delle lezione di passaggi testuali e nodi tematici rilevanti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

esame orale. Gli studenti che hanno frequentato le lezioni potranno concordare con il docente prove - scritte e orali - personalizzate.

Criteri di verifica e soglie di valutazione:

30 e lode - prova eccellente: pienamente acquisite e ottima articolazione critica ed espressiva.

30 - prova ottima: conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, non prive spunti critici.

27-29 -prova buona: conoscenze esaurienti e adeguatamente contestualizzate, esposizione corretta.

24-26 - prova discreta, conoscenze essenziali acquisite, ma non esaurienti e non sempre articolate in maniera corretta.

21-23 - prova sufficiente, conoscenze presenti anche se superficiali ed ellittiche; esposizione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.

18-21- prova appena sufficiente, conoscenze presenti ma superficiali e decontestualizzate. L'esposizione presenta lacune anche rilevanti.

Esame non superato - Lo studente è invitato a presentarsi a un successivo appello quando le conoscenze essenziali non risultano acquisite e manca la comprensione del contesto storico-filosofico entro il quale sono collocate

Strumenti a supporto della didattica

testi; nel corso delle lezioni verranno fornite dispense e traduzioni.

Gli studenti non-frequentanti troveranno a fine corso il materiale didattico disponibile presso la segreteria studenti, via Zamboni 38, secondo piano.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Franco Bacchelli