72531 - STORIA DELL'EUROPA CONTEMPORANEA (1) (LM)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Patrizia Dogliani
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente conosce in maniera approfondita le vicende storiche dell'Europa contemporanea tramite l'analisi di fonti specifiche che inducono anche competenze metodologiche e l'autonoma capacità di impostare ricerche.

Contenuti

 Il corso è dedicato allo studio dell'Europa nel Ventesimo secolo. Esso prende in considerazione le trasformazioni geopolitiche e le relazioni internazionali intervenute nel continente, in particolare nelle fasi cruciali degli immediati dopoguerra, della  Prima e Seconda guerra mondiale.Per il primo dopoguerra l'attenzione si concentrerà sul riassetto geopolitico del continente e sul confronto tra diversi progetti politici, in particolare tra wilsonismo, leninismo e socialismo democratico, che danno nascita ad organizzazioni ed organismi internazionali e trans-nazionali. Per il secondo dopoguerra, l'attenzione si sposta sui nuovi assetti e le nuove relazioni politiche dell'Europa occidentale, in rapporto all'Italia repubblicana, e sulla società emersa dalla guerra,con particolare  l'attenzione allo spostamento di popolazioni, alla violenza post-guerra,  all'emergenza economica e sanitaria, alla labilità dei confini, alle occupazioni militari, fattori questi che precedono la divisione permanente del continente con l'imporsi della Guerra fredda. Infine uno sguardo attento verrà rivolto all'area mediterranea, e alle modifiche geopolitiche nelle fasi di ultima colonizzazione e alle prime fasi di decolonizzazione.

Rivolto a studenti magistrali in storia e in geografia, il corso mira a farli  lavorare insieme. Viene dunque conferita particolare attenzione ad aspetti del territorio: vie di comunicazioni,  insediamenti urbani, politiche di colonizzazione e di decolonizzazione, caratteristiche ed interventi ambientali, architetture e forme di socializzazione e di intervento pianificatore sui territori, politiche migratorie. 


Testi/Bibliografia

 Letture di riferimento per tutti:

Tony JUDT, Postwar. La nostra storia 1945-2005, Laterza, parte prima: 1945-1953. 

P.Dogliani-V. Galimi ( a cura di), L'Italia del 1946 vista dall'Europa, Viella, 2020.

Antonio Ferrara-Niccolò Pianciola, L'età delle migrazioni forzate. esodi e deportazioni in Europa 1853-1953, il Mulino, 2012 (4 capitoli a scelta).

Un'altra lettura (un libro o parti almeno di due libri) è da scegliere da questa lista, in base ad  uno specifico argomento definito per l'esame e, per i frequentanti, per l'elaborato finale (i frequentanti posso trovare altre letture, sempre da concordare con la docente):

-Patrizia DOGLIANI, Il fascismo degli italiani. Una storia sociale, De Agostini,2014, i capp. 1, 2, 4, 7 e 8, suggeriti in part. agli studenti di geografia.

P.Dogliani (a cura di), Internazionalismo e trans-nazionalismo all’indomani della Grande Guerra, il Mulino, 2020 (introduzione e saggi di Natoli, Rossini, Dogliani e Salvatici).

-Giulia ALBANESE, Dittature mediterranee. Sovversioni fasciste e colpi di Stato in Italia, Spagna e Portogallo, Laterza, 2016.

-Mark MAZOWER, Salonicco, città di Fantasmi. Cristiani, Musulmani ed ebrei tra 1430 e 1950, Garzati, 2007

-Patrizia AUDENINO, La casa perduta. La memoria dei profughi nell'Europa del Novecento, Carocci, 2015

-Elda GUERRA, Il dilemma della pace. Femministe e pacifiste sulla scena internazionale, 1914-1939, Viella, 2014

-Mark MAZOWER, L'Impero di Hitler. Come i nazisti governavano l'Europa occupata, Mondadori, 2010.

Davide RODOGNO, Il nuovo ordine mediterraneo. Le politiche d'occupazione dell'Italia fascista in Europa, 1940-43, Bollati e Borighieri, 2003/2014

-Tony JUDT, L'età dell'oblio.Sulle rimozioni del 900, Laterza, 2009.

- a cura di E. Acciai-G. Panvini, C. Poesio, T. Rovatti, Oltre il 1945. Violenza e conflitto sociale nel dopoguerra europeo, Viella, 2017

- Keith LOWE, Il continente selvaggio, L'Europa alla fine della Seconda guerra mondiale, Laterza 2013

- K. Lowe, The fear and the Freedom. How the 2WW changed us, 2017.

- Timoty SNYDER, Terre di sangue. L'Europa nella morsa di Hitler e di Stalin, Rizzoli 2011

-Silvia SALVATICI, Nel nome degli altri. Storia dell'umanitarismo internazionale, il Mulino, 2015  

- Patrizia DOGLIANI, L'Europa a scuola. Percorsi dell'istruzione tra Ottocento e Novecento, Carocci, 2002

-Franco DE FELICE, Sapere e politica. L'organizzazione internazionale del Lavoro tra le due guerre, FrancoAngeli, 1988

-Charles S. MAIER, La rifondazione dell'Europa borghese. Francia Germania e Italia nel decennio successivo alla prima guerra mondiale, De Donato, 1975

-A cura di P. Dogliani- O. Gaspari, L'Europa dei comuni dalla fine dell'Ottocento al secondo dopoguerra, Donzelli, 2003

- Giorgio DEL ZANNA, La fine dell'Impero ottomano, il Mulino, 2012

- Deborah Paci, Corsica fatal, Malta baluardo di romanità. L'irredentismo fascista nel mare nostrum (1922-1942) Mondadori  2015

- Andrea Brazzoduro, Soldati senza causa, Memorie della guerra d'Algeria, Laterza,

- Bejamin Stora, La guerra d'Algeria, il Mulino, 2009 .

- R.M. Douglas, Orderly and Humane. The expulsion of the Germans after the Second World War, 2012

-Ben Shapard, The Long Road Home. The Aftermath of WW2, 2010


Metodi didattici

Lezioni frontali e momenti seminariali. Orientamento alla scelta di fonti e di temi storiografici utili alla preparazione dell'argomento da presentare all'esame. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.
Ai frequentanti è obbligatoriamente  richiesta la preparazione di un elaborato scritto, successivamente presentatato anche oralmente all'appello.

I non frequentanti dovranno portare le letture  indicate e nella presentazione orale approfondire  un argomento da loro scelto. Su previa richiesta al docente, potranno preparare l'argomento in forma scritta da discutere all'esame.

Sono da considerare frequentanti coloro che hanno partecipato ad almeno 24 ore su 30, dunque hanno perso al massimo 3 lezioni.

L' elaborato consiste in un testo  15min/20max di  cartelle di 2000/2200 battute ciascuna. Di 10min/15max per i non frequentanti.

L'esposizione scritta e poi orale dovrà trattare in esteso un argomento storico, discutendone interpretazione e dibattito storiografico.  

Sono ammessi lavori di studio e di  elaborazione cartografica per i geografi.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati sia a lezione che nella preparazione dell'esame per i non frequentanti  e delle conoscenze previste per la disciplina congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti dal 28 al 30.

Una conoscenza mnemonica della materia e  una capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio scritto ed orale corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete, dal 25 al 27.

I frequentanti sono ammessi all'orale dopo che lo scritto abbia ottenuto almeno 24/30. In caso di non ammissione dopo un secondo tentativo di prova scritta,  si passa solo ad un esame orale, per il quale: Lacune formative e/o linguaggio inappropriato, seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici previsti dal corso saranno valutati negativamente.

 

Strumenti a supporto della didattica

Lettura di documenti e di testi in classe, eventuale visione di materiali audiovisivi ed analisi di  cartografia e di atlanti storici.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Patrizia Dogliani