72531 - STORIA DELL'EUROPA CONTEMPORANEA (1) (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Patrizia Dogliani
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente conosce in maniera approfondita le vicende storiche dell'Europa contemporanea tramite l'analisi di fonti specifiche che inducono anche competenze metodologiche e l'autonoma capacità di impostare ricerche.

Contenuti

 Il corso è dedicato allo studio dell'Europa nel Ventesimo secolo. Esso prende in considerazione le trasformazioni geopolitiche e le relazioni internazionali intervenute nel continente.

Quest'anno il corso affronta  due temi.

Il primo (che copre un terzo del corso pari a 12 ore di lezioni frontali) è relativo alla storia delle Sinistre europee e ai concetti, ideali e pratiche da loro espresse nei confronti della nazione, dell'internazionalismo e dei rapporti e solidarietà transnazionali nel corso del Ventesimo secolo. Una particolare attenzione verrà data alla nuova storiografia relativa all'internazionalismo e al transnazionalismo in ambito Europeo e globale. E' questo un argomento affrontato essenzialmente a lezione per il quale saranno suggerite ai frequentanti alcune letture orientative in lingua italiana, inglese e francese, e verranno inoltre analizzati alcuni documenti a stampa.

Il secondo tema si concentra sull'area geopolitica del Mediterraneo, nei termini di identificazione di un'Europa meridionale e mediterranea ed insulare  tra fine Ottocento e prima metà del Novecento e nell'esame dei rapporti politici, culturali ed economi tra le sponde europee e quelle  africane e medio orientali del Mediterraneo nella lunga fase di transizione dal colonialismo al post-colonialismo. Particolare attenzione viene data anche al riassetto geopolitico di quest'area dopo la Prima e dopo la Seconda guerra mondiale (1919 e 1945/47)  e ai progetti di ridefinizione del Mediterraneo nel "Nuovo ordine" fascista nel corso della Seconda guerra mondiale.  

Rivolto a studenti magistrali in storia e in geografia, il corso mira a farli  lavorare insieme. Viene dunque conferita particolare attenzione ad aspetti del territorio: vie di comunicazioni,  insediamenti urbani, politiche di colonizzazione, caratteristiche ed interventi ambientali, architetture e forme di socializzazione e di intervento pianificatore sui territori, politiche migratorie. 


Testi/Bibliografia

Per tutti, come lettura di riferimento:

Tony JUDT, Postwar. La nostra storia 1945-2005, Laterza, nuova edizione del 2017. 

I Frequentanti dovranno del libro di Judt leggere la Prima parte (sino al 1953) ed aggiungere tre letture o tre gruppi di letture concordate durante il corso. Prima di rivolgersi ad altre letture, è consigliato di  fare riferimento alla bibliografia  qui di seguito  suggerita anche ai non frequentanti, in quanto completa alcuni argomenti affrontati a lezione.

I NON frequentanti devono attenersi alla lettura del volume di Judt: parte 1, 2 e 3 (sino al 1989) e scegliere tre letture a scelta tra:

-Patrizia DOGLIANI, Il fascismo degli italiani. Una storia sociale, Utet-De Agostini, ed. del 2014, in particolare i capp. 1, 2, 4, 7 e 8, insieme a Giulia ALBANESE, Dittature mediterranee. Sovversioni fasciste e colpi di Stato in Italia, Spagna e Portogallo, Laterza, 2016

-Davide RODOGNO, Il nuovo ordine mediterraneo. Le politiche di occupazione dell'Italia fascista in Europa (1940-1943), Bollati Boringhieri, 2003/2014

-Mark MAZOWER, Salonicco, città di Fantasmi. Cristiani, Musulmani ed ebrei tra 1430 e 1950, Garzati, 2007

-Patrizia AUDENINO, La casa perduta. La memoria dei profughi nell'Europa del Novecento, Carocci, 2015

-Gabriele PROGLIO, Libia 1911-1912. Immaginari coloniali e italianità, Le Monnier, 2016

-Barbara SPADARO, Una colonia italiana. Incontri, memorie e rappresentazioni tra Italia e Libia, Le Monnier, 2013

-Valeria DEPLANO, L'Africa in casa. Propaganda e cultura coloniale nell'Italia fascista, Le Monnier, 2015

-Emanuele ERTOLA, In terra d'Africa. Gli italiani che colonizzarono l'impero, Laterza, 2017

-Annamaria VINCI, Sentinelle della patria. Il fascismo al confine orientale 1918-1941, Laterza 2011

-Elda GUERRA, Il dilemma della pace. Femministe e pacifiste sulla scena internazionale, 1914-1939, Viella, 2014

-Mark MAZOWER, L'Impero di Hitler. Come i nazisti governavano l'Europa occupata, Mondadori, 2010.

- J. Chapoutot, La legge del sangue. Pensare ed agire da nazisti, Einaudi, 2016

-A cura di F. FOCARDI e B. GROPPO, L'Europa e le sue memorie. Politiche e culture del ricordo dopo il 1989, Viella, 2013 ( saggio introduttivo di Dogliani e un saggio a scelta) insieme  al numero della rivista RICERCHE STORICHE, n.2, maggio-agosto 1917 dedicato a Le Memorie divise d'Europa dal 1945 a oggi,

Tony JUDT, L'età dell'oblio.Sulle rimozioni del 900, Laterza, 2009.

a cura di E. Acciai-G. Panvini, C. Poesio, T. Rovatti, Oltre il 1945. Violenza e conflitto sociale nel dopoguerra europeo, Viella, 2017

Keith LOWE, Il continente selvaggio, L'Europa alla fine della Seconda guerra mondiale, Laterza 2013

Timoty SNYDER, Terre di sangue. L'Europa nella morsa di Hitler e di Stalin, Rizzoli 2011

Silvia SALVATICI, Nel nome degli altri. Storia dell'umanitarismo internazionale, il Mulino, 2015  

Marcello VERGA, Storie d'Europa, Secoli XVIII-XXI, Carocci, 2004

Patrizia DOGLIANI, L'Europa a scuola. Percorsi dell'istruzione tra Ottocento e Novecento, Carocci, 2002

Franco DE FELICE, Sapere e politica. L'organizzazione internazionale del Lavoro tra le due guerre, FrancoAngeli, 1988

Charles S. MAIER, La rifondazione dell'Europa borghese. Francia Germania e Italia nel decennio successivo alla prima guerra mondiale, De Donato, 1975

A cura di P. Dogliani- O. Gaspari, L'Europa dei comuni dalla fine dell'Ottocento al secondo dopoguerra, Donzelli, 2003

a cura di Davide ARTICO e Brunello MANTELLI, Da Versailles a Monaco. Vent'anni di guerre dimenticate, Utet, 2010

Federico FINCHELSTEIN,  Dai fascismi ai populismi. Storia, politica e demagogia nel mondo contemporaneo, Donzelli, 2019

A. FERRARA- N. PANCIOLA, L'età delle migrzioni forzate. Esodi e deportazioni in Europa 1853-1953, il Mulino, 2012.

Giorgio DEL ZANNA, La fine dell'Impero ottomano, il Mulino, 2012

Nicolas Doumanis, Una faccia, una razza, Le colonie italiane nell'Egeo. Fatti e misfatti della vetrina del colonialismo italiano, il Mulino, 2003.

Deborah Paci, Corsica fatal, Malta baluardo di romanità. L'irredentismo fascista nel mare nostrum (1922-1942) Mondadori  2015

Andrea Brazzoduro, Soldati senza causa, Memorie della guerra d'Algeria, Laterza, insieme aBejamin Stora, La guerra d'Algeria, il Mulino, 2009 (due letture).

Metodi didattici

Lezioni frontali e momenti seminariali. Orientamento alla scelta di fonti e di temi storiografici utili alla preparazione dell'argomento da presentare all'esame. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame è scritto per i frequentanti ed orale per i non frequentanti. 

Ai frequentanti è richiesta la preparazione di un elaborato scritto, successivamente presentatato anche oralmente all'appello.  L'elaborato consiste in un testo  15min/20max di  cartelle di 2000/2200 battute ciascuna.

In particolare per questo esame, ai frequentanti è richiesta l'esposizione scritta  di un tema relativo al corso e definito prima della sua fine con la docente. L'esposizione scritta e poi orale dovrà trattare in esteso di un argomento storico, discutendone interpretazione e dibattito storiografico. 

Per i non frequentanti  l'esame è orale e verte sulla discussione delle quattro letture, una obbligatoria  e tre a scelta. Lo studente può scegliere, per ciascuna di queste letture, un argomento, approfondirlo ed evidenziarlo nel corso dell'esame, anche grazie all'ausilio di appunti scritti.

Sono ammessi lavori di studio e di  elaborazione cartografica per i geografi.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati sia a lezione che nella preparazione dell'esame per i non frequentanti  e delle conoscenze previste per la disciplina congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti dal 28 al 30.
Una conoscenza mnemonica della materia e capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete, dal 25 al 27.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato, seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici previsti dal corso saranno valutati negativamente.

 

Strumenti a supporto della didattica

Lettura di documenti e di testi in classe, eventuale visione di materiali audiovisivi ed analisi di  cartografia e di atlanti storici.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Patrizia Dogliani