72438 - STORIA SOCIALE DEL MONDO BIZANTINO (1) (LM)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Salvatore Cosentino
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce la mentalità e i valori della società bizantina, l'evoluzione della sua struttura sociale, nonché i caratteri della sua economia (il territorio, la moneta, i fattori della produzione, della distribuzione e del consumo). È in grado di collocare criticamente le nozioni acquisite nel contesto della storia socio-economica del Mediterraneo tardoantico e medievale. Sa leggere la letteratura specialistica in almeno una lingua straniera.

Contenuti

Il corso sarà articolato in due parti:

A) parte generale dedicata ad una introduzione storica al mondo bizantino (10 ore).

B) parte monografica dedicata al tema: La magia a Bisanzio: gli oggetti, le immagini e le parole (20 ore)

 

Parte A): Introduzione al mondo bizantino

Questa parte del corso consta di una introduzione agli aspetti salienti del mondo bizantino. Essendo concepita come unità propedeutica ai contenuti della parte monografica, essa si soffermerà particolarmente su temi concernenti l’ideologica politica, il monachesimo, i valori sociali, l’economia.

 

Parte B): La magia a Bisanzio: gli oggetti, le immagini e le parole

La magia nella sua essenza è la capacità di influenzare le forze naturali o la volontà degli uomini mediante parole, cose, formule o rituali. Pratica socio-religiosa conosciuta a tutte le società antiche e pre-moderne, la magia si presta ad essere studiata sotto molteplici punti di vista e ambiti. Il presente corso si concentrerà soprattutto sul significato profilattico di oggetti, come gemme, amuleti, lamine, anelli, collane e iscrizioni — in un’età compresa prevalentemente tra il IV e il VII secolo — cercando di esaminarli non solo come manufatti in sé, ma come marcatori sociali di credenze e atteggiamenti mentali intrisi di forte interculturalità e refrattari alla ortodossia religiosa.

 

Testi/Bibliografia

Parte A): generale.

Si richiede la lettura obbligatoria dei seguenti testi:

 — Voce «Bizantino impero», a cura di A. Carile, in Grande Dizionario Enciclopedico UTET, III, Torino 1985, pp. 394-405.

 — C. Mango, La civiltà bizantina, trad. it. Roma – Bari 1998 (o edizioni precedenti).

 

Parte B): monografica

Lettura introduttiva:

— A. Karivieri, “Magic and Syncretic Religious Culture in the East”, in D. Gwynn, S. Bangert (eds.) Religious Diversity in Late Antiquity (Late Antique Archaeology, 6), Leiden 2010, pp. 401-434.

 

Inoltre, gli studenti dovranno leggere quattro saggi a scelta dal seguente elenco:

— V. A. Foskolou, “The Magic of the Written Word: The Evidence of Inscriptions on Byzantine Magical Amulets”, Δελτίον της Χριστιανικής Αρχαιολογικής Εταιρείας 35 (2014), pp., 329-348.

— S. Giannobile, “Malanni fisici e malanni spirituali nelle iscrizioni magiche tardoantiche”, in R. Marino, C. Molè, A. Pinzone (a cura), Poveri ammalati e ammalati poveri. Dinamiche socio-economiche, trasformazioni culturali e misure assistenziali nell’Occidente romano in età tardoantica, Catania 2006, pp. 335-363.

— — H. J. Magoulias, “The Lives of Byzantine Saints as Sources for the History of Magic in the Sixth and Seventh Centuries A.D.: Sorcery, Relics and Icons,” Byzantion 37 (1967), pp. 228-269.

— J. Russell, “The Archaeological Context of Magic in the Early Byzantine Period”, in H. Maguire, Byzantine Magic, Washington DC 1995, pp. 35-50.

— C. Sfameni, “Magic in Late Antiquity: the evidence of magical gems”, in D. Gwynn, S. Bangert (eds.) Religious Diversity in Late Antiquity (Late Antique Archaeology, 6), Leiden 2010, pp. 435-473.

— G. Vikan, “Art, Medicine, and Magic in Early Byzantium”, Dumbarton Oaks Papers 38 (1984), pp. 65-86. 

 

N. B. Per gli studenti  non frequentanti è richiesta la lettura di:

 

— F. Graf, La magia nel mondo antico, trad. it. Roma-Bari 2009 (ed. orig. 1994).

 

Metodi didattici

Il corso è organizzato in modalità seminariale; durante il suo svolgimento, il docente tradurrà e commenterà alcuni documenti (soprattutto in latino). La sua frequenza è, pertanto, caldamente consigliata.

 

P.S. Gli studenti stranieri che intendano seguire il corso devono avere una conoscenza dell'italiano di livello minimo B 2.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il superamento dell’esame richiede una prova scritta e una prova orale.

- prova scritta: consiste nella redazione di un elaborato (12-15 pagine, bibliografia esclusa: layout di pagina: margini laterali 2 cm; margini in alto e in basso: 2,5 cm; corpo carattere 12; interlinea 2) da consegnare al docente come allegato di posta elettronica una settimana prima della data della prova orale. La prova scritta mira a verificare le competenze e le nozioni apprese relative alla parte B (monografica) del corso.

- prova orale: essa consiste nell’accertamento delle nozioni relative alla parte A del corso (generale) e ad una discussione dei contenuti dell’elaborato scritto relativo alla parte B del corso (monografica).

Il voto finale della prova di superamento dell’esame è determinato dai seguenti punteggi: 10/30 per la parte A) generale del corso; 20/30 per la parte B) monografica del corso.

Strumenti a supporto della didattica

- Traduzione e di fonti scritte.

- Distribuzione di fotocopie.

- Presentazioni power-point.

 

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Salvatore Cosentino

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.