72176 - STORIA DEL PAESAGGIO ITALIANO

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Roberto Pasini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

Conoscenze e abilità da conseguire

Alla fine del corso lo studente è in grado di analizzare le forme e di ricostruire l’'evoluzione dei paesaggi italiani, utilizzandone in forma critica il lessico di base (ambienti, territori, spazi, paesaggi, confini, frontiere ecc.), le bibliografie di riferimento (repertori, riviste, strumentistica cartacea e on line), le morfologie cartografiche (mappe, atlanti, disegni, schizzi, cabrei, fotografie aeree e satellitari) In particolare, è in grado di: - muoversi abilmente nei terreni della topografia storica sia urbana, sia rurale, riconoscendone in forma particolareggiata le tecniche e le finalità, i limiti e le inflessioni ideologiche; - leggere le stratificazioni della toponomastica, interpretando correttamente i nomi delle città e degli insediamenti minori, delle vie e delle piazze, dei monti, dei laghi, dei fiumi e dei corsi d’acqua; - elaborare indagini concernenti l'’evoluzione del territorio sulla base di campioni e di comparazioni, all'’interno delle quali ruolo rilevante sarà occupato dalla esegesi delle fonti scritte e dei dati archeologici, sempre da utilizzare e interpretare alla luce delle polarità ermeneutiche caratteristiche di ogni singola disciplina.

Contenuti

Il paesaggio:
Il paesaggio è stato recentemente descritto come il prodotto delle attività umane sulla piattaforma topografica naturale e anche come la percezione culturale che le comunità insediate hanno di sé in quel contesto. Si tratta di un sistema spaziale e funzionale fatto di relazioni tra componenti naturali e artificiali, fisiologiche e culturali. Questo sistema è in costante trasformazione con i cicli delle stagioni, la successione naturale negli ecosistemi e l’evoluzione sociale, economica e culturale delle comunità umane che lo abitano. Cura e manutenzione costanti convertono l’equilibrio dinamico degli ambienti naturali in equilibri stabili, così come pratiche insostenibili conducono a collassi dirompenti. Al succedersi di sistemi antropici diversi vistose trasformazioni investono i paesaggi.

Contenuti del corso:
Il corso è organizzato in due parti. Nella prima parte, si tratteggiano genesi ed evoluzione della nozione di paesaggio nella cultura occidentale, delle discipline che hanno contribuito al suo studio e dell'idea della sua tutela istituzionale. Si illustrano poi gli aspetti metodologici fondamentali per l’indagine storica dei regimi paesaggistici (morfologie e processi caratteristici) a partire da fonti documentali e materiali. Nella seconda parte, si presenta la storia del paesaggio italiano dalla colonizzazione pre-classica della penisola italica fino all’emergere della coscienza ecologica contemporanea. La rassegna storica si concentra sui momenti di discontinuità ed è accompagnata dall’analisi di casi specifici rappresentativi delle diverse fasi. Per gruppi e individualmente, gli studenti sono chiamati a sperimentare l’applicazione dei metodi di analisi appresi su casi studio proposti.

Approccio:
Il corso mantiene una prospettiva operativa, fornendo e sperimentando metodi di analisi per elaborare quadri interpretativi di paesaggi dati, ricostruirne l’evoluzione nel tempo e orientare l’azione trasformativa o conservativa futura su di essi.

Testi/Bibliografia

Bibliografia generale per tutti gli studenti:
- Carlo Tosco, Il paesaggio storico. Le fonti e i metodi di ricerca, Laterza 2009

Bibliografia integrativa per studenti non-frequentanti:
- Emilio Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza 1961

Eventuali approfondimenti:
- Mauro Agnoletti et al., Paesaggi rurali storici. Per un catalogo nazionale, Laterza 2010 (tema: il paesaggio rurale italiano come prodotto ed esternalità dei regimi antropici nella storia)
- Piero Camporesi, Le belle contrade. Nascita del paesaggio italiano, Il Saggiatore 2016 [1992] (tema: la riscoperta del concetto di paesaggio nell’Umanesimo italiano)
- Carlo Tosco, Il paesaggio come storia, Il Mulino 2007 (tema: evoluzione storica del concetto di paesaggio e delle discipline che lo hanno affrontato)
- Eugenio Turri, Semiologia del paesaggio italiano, Marsilio 1979 (tema: la trasformazione del paesaggio italiano negli anni del “miracolo economico” post-bellico)

Metodi didattici

La sessione tipo è suddivisa in due lezioni frontali supportate da proiezioni, ciascuna seguita da discussione/dibattito di classe. Sessioni in forma seminariale saranno dedicate all’analisi di casi studio su cui gli studenti lavoreranno in gruppo o individualmente per poi presentare i risultati alla classe secondo dinamiche di apprendimento attivo e collaborativo. Alcune sessioni saranno dedicate al sopralluogo su siti di interesse paesaggistico (in assenza di restrizioni logistiche), altre si avvarranno dei contributi di esperti invitati. Letture propedeutiche alle specifiche sessioni saranno indicate nel calendario didattico presentato all'inizio del corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studenti frequentanti:
Prova finale: colloquio orale individuale volto a verificare l’apprendimento delle metodologie proposte e l’elaborazione critica delle tematiche affrontate durante il corso e attraverso la bibliografia generale. Alla valutazione finale concorrono la partecipazione propositiva e collaborativa dello studente alle sessioni e attività del corso (30% = 9 punti su 30), la comprensione dei temi affrontati (25% = 7,5 punti su 30), la capacità di analisi critica originale delle stesse tematiche (25% = 7,5 punti su 30) e la proprietà terminologica, argomentativa e dialettica dimostrata (20% = 6 punti su 30). A prove eccellenti è riservata la lode. 

Studenti non frequentanti:
Prova finale: colloquio orale individuale volto a verificare l’apprendimento e l’elaborazione critica delle tematiche affrontate attraverso i testi in bibliografia generale e integrativa. Alla valutazione finale concorrono la comprensione dei temi affrontati dal corso (40% = 12 punti su 30), la capacità di analisi critica originale delle stesse tematiche (40% = 12 punti su 30) e la proprietà terminologica, argomentativa e dialettica dimostrata (20% = 6 punti su 30). A prove eccellenti è riservata la lode.

Strumenti a supporto della didattica

Proiezioni a illustrazione di fonti scritte, cartografiche, fotografiche, bibliografie generali, addizionali e specifiche, materiale didattico digitale e stampato.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Roberto Pasini

SDGs

Città e comunità sostenibili Consumo e produzione responsabili Lotta contro il cambiamento climatico La vita sulla terra

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.