69910 - ANALISI COMPARATA DEI DIRITTI A BASE RELIGIOSA

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Andrea Zanotti
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/11
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone 2 obiettivi principali: 1) di far conoscere agli studenti l'esperienza di ordinamenti giuridici che traducono una esperienza mistica associata lungo alcuni assi portanti comuni e trasversali ai diritti dei 3 monoteismi; 2) di misurare il punto di secolarizzazione toccato dagli ordinamenti giuridici ebraico, canonico e islamico e la distanza che oramai li separa irrimediabilmente da quei diritti secolari che proprio nel grambo del "sacro" hanno avuto origine.

Contenuti

Nel corso verranno trattati in particolar modo, e in chiave comparata:

 - le fonti (diritto divino e diritto umano)
 - lo status giuridico della persona
 - il matrimonio e la famiglia
 - le questioni bioetiche più importanti

 

Per l’integrazione di 1, 2, 3 crediti mettersi in contatto via e-mail con il docente per concordare un programma personalizzato.

Gli studenti Erasmus si mettano in contatto con il docente via e-mail per concordare un programma personalizzato.

Testi/Bibliografia

I materiali (tutti obbligatori) per l'esame sono:  

- S. Ferrari, Lo spirito dei diritti religiosi. Ebraismo, cristianesimo e islam a confronto, il Mulino, Bologna, 2002, pp. 15-202;

- F. Castro, Voce Diritto musulmano e dei paesi islamici, in Digesto delle discipline privatistiche. Sezione civile, vol. VI, Utet, Torino, 1990 (scaricabile anche dalle banche dati d'ateneo), parr. 1-18;

- F. Castro, Il modello islamico, Giappichelli, Torino, 2007, pp. 27-39;

- A. M. Rabello, Voce Israele, in Digesto delle discipline privatistiche. Sezione civile, vol. VI, Utet, Torino, 1990 (scaricabile anche dalle banche dati d'ateneo), parr. 1-20;

- R. Aluffi Beck Peccoz, A. Ferrari, A.M. Rabello, Il matrimonio. Diritto ebraico, canonico e islamico: un commento alle fonti, Giappichelli, Torino, 2006, pp. 1-93 e 181-246.

 

Sul tema dell'aborto:

- D. Atighetchi, D. Milani, A.M. Rabello, Intorno alla vita che nasce. Diritto ebraico, canonico e islamico a confronto, Giappichelli, Torino, 2013, pp. 77-101; 173-185; 219-241.

 

Per chi non abbia sostenuto preventivamente l'esame di Diritto canonico, si consiglia a supporto G. Dalla Torre, Lezioni di diritto canonico, V ed., Giappichelli, Torino, 2018, pp. XIV-337.

 

Metodi didattici

Il corso si articolerà nelle lezioni di didattica frontale tenute dal docente. A lui toccherà il compito di tracciare il quadro generale ed affrontare gli snodi decisivi della struttura concettuale del corso. Per apporti su temi specifici potranno essere invitati studiosi italiani e stranieri in grado di offrire approfondimenti mirati. La parte finale del corso, dedicata alla bioetica, sarà oggetto di approfondimenti tematici sviluppati da gruppi di studenti che terranno, insieme al docente, una lezione ai propri colleghi. 

Le lezioni si terranno nel II semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'a.a. in corso potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio. Il programma d'esame coincide con gli argomenti del corso.

L'insegnamento sarà erogato secondo le modalità descritte al seguente indirizzo internet:

https://dsg.unibo.it/it/didattica/progetti-e-metodologie-didattiche/modalita-didattiche-presso-il-dsg-nel-i-semestre-a-a-2020-2021

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso un esame finale che accerta l'acquisizione delle cognizioni e delle abilità attese tramite lo svolgimento di un colloquio orale con il docente. Soltanto lo studente che ha già sostenuto gli esami di diritto costituzionale e di diritto privato è ammesso alla prova finale. Attraverso tale colloquio saranno valutate le conoscenze apprese e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente: egli dovrà dimostrare - oltre al possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico appropriato - di orientarsi con sicurezza all'interno delle fonti normative della materia, di avere una chiara percezione delle informazioni ricevute e di avere compreso ed idoneamente approfondito le tematiche affrontate a lezione e delucidate nei libri di testo di riferimento che dovrà saper esporre ed argomentare adeguatamente. Capacità, queste, che potranno essere apprese più agevolmente nel corso delle lezioni, la cui frequenza è consigliata per migliorare il processo di apprendimento e dunque il rendimento dello studente in sede di colloquio.

Il colloquio verterà sulle tematiche attinenti a quelle indicate nella sezione “Programma e contenuti”. La prova comporta l'attribuzione di un voto.

In particolare sulla prova orale:

Lo scopo della prova orale, come anticipato, è verificare la piena comprensione, da parte dello studente, dei temi giuridici affrontati e la capacità di applicare le nozioni acquisite, realizzando i necessari collegamenti logico-deduttivi.

A titolo meramente esemplificativo, l'attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:

Preparazione sufficiente su un numero molto esiguo di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’ausilio del docente; espressione in linguaggio non errato ma non del tutto preciso → 18-19;
Preparazione discreta su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive; espressione in linguaggio corretto seppur non pienamente sicuro ed esaustivo → 20-24;
Preparazione buona su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di sviluppare un’autonoma analisi critica; espressione efficace con padronanza della terminologia tecnica specifica → 25-29;
Preparazione eccellente e sostanzialmente esaustiva sull’intero programma affrontato nel corso, abilità nel dipanare ragionamenti giuridici e nell’affrontare analisi critiche e collegamenti; espressione brillante con piena padronanza della terminologia tecnica specifica, dimostrando matura capacità di originale riflessione e argomentazione → 30-30L.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare alla docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l'adozione degli accorgimenti più opportuni: anche con riguardo allo svolgimento dell’esame.

L'iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l'applicativo Almaesami.

 

Tesi di laurea

Per l’assegnazione della tesi di laurea lo studente deve recarsi al ricevimento del docente per discutere e decidere l’argomento.

Strumenti a supporto della didattica

I materiali (tutti obbligatori) per l'esame sono:

- S. Ferrari, Lo spirito dei diritti religiosi. Ebraismo, cristianesimo e islam a confronto, il Mulino, Bologna, 2002, pp. 1-200;

- F. Castro, Voce Diritto musulmano e dei paesi islamici, in Digesto delle discipline privatistiche. Sezione civile, vol. VI, Utet, Torino, 1990 (scaricabile anche dalle banche dati d'ateneo), parr. 1-18;

- F. Castro, Il modello islamico, Giappichelli, Torino, 2007, pp. 27-39;

- A. M. Rabello, Voce Israele, in Digesto delle discipline privatistiche. Sezione civile, vol. VI, Utet, Torino, 1990 (scaricabile anche dalle banche dati d'ateneo), parr. 1-20;

- R. Aluffi Beck Peccoz, A. Ferrari, A.M. Rabello, Il matrimonio. Diritto ebraico, canonico e islamico: un commento alle fonti, Giappichelli, Torino, 2006, pp. 1-93 e 181-246;

- A. M. Rabello, Introduzione al diritto ebraico. Fonti, matrimonio e divorzio, bioetica, Giappichelli, Torino, 2002, pp. 203-229;

- D. Atighetchi, Aborto, di prossima uscita, pp. 28-53.

 

Per chi non abbia sostenuto preventivamente l'esame di Diritto canonico, si consiglia a supporto G. Dalla Torre, Lezioni di diritto canonico, V ed. Giappichelli, Torino, 2018, pp. XIV-337.

Date e orari dei seminari e degli incontri con esperti verranno tempestivamente comunicati a lezioni con avvisi anche sul sito Internet di Facoltà.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l'adozione degli accorgimenti più opportuni.

I collaboratori della cattedra ricevono negli stessi giorni del docente.

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Zanotti

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