69693 - STORIA DELLA SEMIOTICA (1) (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Costantino Marmo
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)
    Laurea Magistrale in Semiotica (cod. 8886)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente, al termine del corso, conosce la storia della semiotica, secondo le metodologie storica e semiotica, e gli orientamenti critici più aggiornati.

Contenuti

Il primo modulo del corso (equivalente al corso da 6 cfu) illustra, sempre in riferimento ai testi chiave, lo sviluppo delle teorie semiotiche e linguistiche del periodo classico (greco e latino), del tardoantico e del medioevo, da Platone al XIV secolo, con accenni ai successivi sviluppi.

Un'attenzione particolare è riservata agli aspetti metodologici della ricerca nei diversi periodi e ad alcune teorie, come quelle aristotelica e agostiniana, che maggiormente hanno contribuito allo sviluppo del dibattito medievale e successivo.

Il secondo modulo (che riguarda solo gli studenti del corso da 12 cfu) avrà come tema "L'Isagoge di Porfirio e la sua ricezione medievale e contemporanea".

Punto di partenza saranno il trattato di Porfirio (Isagoge) e il saggio di Umberto Eco dedicato all'albero di Porfirio (nelle sue diverse versioni, dal 1981 al 1984). Si seguirà, a grandi linee, la ricezione dell'opera di Porfirio nel mondo latino tra XII e XIV secolo, vista l'importanza che questa ha nell'interpretazione che ne ha dato Eco.

Testi/Bibliografia

Primo modulo

1. G. Manetti, Le teorie del segno nell'antichità classica, Milano: Bompiani, 1987 (eccetto i capp. 1 e 2).

2. C. Marmo, La semiotica tardo antica e alto medievale, testi ancora inediti resi disponibili in rete durante il corso.

3. C. Marmo, Segni e linguaggio nel XII secolo, testi ancora inediti resi disponibili in rete durante il corso.

4. C. Marmo, La semiotica del XIII secolo tra arti liberali e teologia, Milano: Bompiani, 2010.

5. C. Marmo, "Guglielmo di Ockham", in Filosofie nel tempo. a cura di P. Salandini e R. Lolli, vol. I: Dalle origini al XIV secolo, Roma: Spaziotre, 2001, 1157-1188 (disponibile in rete).

 

Secondo modulo

Porfirio, Isagoge, traduzione italiana di G. Girgenti, Milano: Bompiani, 2004 (trad. ingl. Porphyry, Introduction, ed. J. Barnes, Oxford: Clarendon Press, 2006; trad. franc. Porphyre, Isagoge, éd. A. de Libera et A.Ph. Segonds, Paris: Vrin, 1998).

U. Eco, “Significato”, Enciclopedia Einaudi, XII, Torino: Einaudi, 1981, 831-876 (rist. in U. Eco, Semiotica e filosofia del linguaggio, Torino: Einaudi, 1984, cap. 2).

U. Eco, “L’antiporfirio”, in in Il pensiero debole, ed. G. Vattimo and P.A. Rovatti, Milano: Feltrinelli 1983, (rist. in Sugli specchi e altri saggi, Milano: Bompiani, 1985, 334-361).

S. Ebbesen, “Porphyry’s Legacy to Logic: A Reconstruction”, in Aristotle Transformed: The Ancient Commentators and Their Influence, ed. R. Sorabji, London: Duckworth, 1990, 141-171.

C. Marmo, “Eco’s Semiotics and Medieval Philosophy”, in The Philosophy of Umberto Eco, eds. S.C. Beardsworth & R.E. Auxier, Chicago: Open Court, 2017, pp. 103-131.

Boezio, (Estratti da) In Isagogen Porphyrii commenta, ed. S. Brandt, Wien-Leipzig: Tempsky-Freytag, 1906 (CSEL, 48).

C. Militello, I commentari all’Isagoge di Porfirio tra V e VI secolo, Acireale-Roma: Bonanno, 2010.

E una selezione di testi dai commenti più importanti tra quelli composti tra XII e XIV secolo che saranno forniti in versione digitale all'inizio della seconda parte del corso.

 

Metodi didattici

La didattica del primo modulo consisterà di lezioni frontali a carattere seminariale: il calendario delle lezioni con l'indicazione degli argomenti, e i relativi testi che saranno presentati a lezione, saranno disponibili fin dall'inizio del corso, in modo da consentirne la lettura agli studenti frequentanti e una discussione, storico-critica e teorica, dei problemi emersi dalla lettura e dal commento dei testi.

La didattica del secondo modulo consisterà in lezioni frontali a carattere seminariale. I testi di riferimento comprendono fonti primarie, edite e inedite/manoscritte, e letteratura secondaria. Buona parte delle fonti primarie saranno rese disponibili in formato elettronico durante il corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame complessivo consisterà in una prova scritta sui contenuti del primo modulo e in una prova orale per il secondo.

La prova scritta prevede tre domande a risposta a aperta, ciascuna relativa a uno dei tre periodi esaminati: antichità classica (IV a.C. - II d.C.); tarda-antichità e alto-medioevo (III d.C. - XI d.C.); medioevo (XII d.C.-XIV d.C.). Le domande saranno orientate a verificare:

  1. la conoscenza delle teorie esaminate e discusse nel corso delle lezioni;
  2. le capacità di orientamento e di inquadramento storico-critico di passi scelti dai testi esaminati;
  3. la proprietà e la congruità dell'espressione linguistica scritta.

Per il secondo modulo, l'esame consisterà in una prova orale sui testi d’esame oppure nell’elaborazione di un testo scritto o “tesina” redatto sulla base dell'analisi di uno o più testi in bibliografia o esaminati a lezione. L'argomento della tesina va concordato con il docente e la tesina va consegnata almeno una settimana prima della discussione (che si può tenere nelle ore di ricevimento). Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di presentare e discutere in aula il tema della tesina; in questo caso, l'argomento va concordato con il docente almeno due settimane prima della presentazione in aula.

Il possesso da parte dello studente di una conoscenza storica, semiotica e filosofica dei temi affrontati a lezione non andrà disgiunta dalla riflessione sull'utilizzazione critica degli strumenti bibliografici e di letteratura secondaria, né dal possesso di una padronanza espressiva, scritta e orale, dei linguaggi delle differenti discipline attraverso le quali si indagheranno i temi del corso. Particolare attenzione verrà riservata ali metodi dell'indagine storico-semiotica e di filosofia del linguaggio e della mente.

All'assegnazione del voto finale contribuiranno le due prove nella misura del 50% ciascuna.

L'iscrizione all'esame si effettua sempre on-line dal sito di AlmaEsami.

Nell'assegnazione del voto si terrà conto dei seguenti livelli di valutazione:

30 e lode: prova eccellente per solidità delle conoscenze, ricchezza dell'articolazione discorsiva, proprietà espressiva e interesse di interventi critici;

30: prova ottima, conoscenze complete e adeguate, ben articolate ed espresse correttamente, con interventi critici interessanti;

29-27: prova buona, conoscenze più che soddisfacenti, espressione corretta.

26-24: prova discreta, conoscenze presenti nelle linee essenziali, ma non esaurienti e/o non sempre articolate con correttezza;

23-21: prova sufficiente, conoscenze presenti in modo generale ma superficiale; espressione spesso non appropriata e articolazione del discorso confusa;

20-18: prova appena sufficiente, espressione e articolazione del discorso con lacune anche di rilievo;

<18: prova insufficiente, conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e gravemente lacunosa.

Strumenti a supporto della didattica

A integrazione del programma e della bibliografia indicata, agli studenti verranno resi disponibili i testi presentati e discussi a lezione in versione digitale.

Nel secondo modulo si leggeranno testi di vari autori e studiosi, in lingua originale e in traduzione, che verranno comunicati all'inizio del modulo.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Costantino Marmo