68007 - PSICOLOGIA DELLA DISABILITA' E DELL'INTEGRAZIONE

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Annalisa Guarini
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: M-PSI/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della formazione primaria (cod. 8540)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce l'evoluzione del concetto di disabilità e i passaggi fondamentali per il processo di integrazione; - conosce i disturbi dello sviluppo dai primi anni di vita fino all'età scolare con particolare attenzione alle differenze individuali e all'evoluzione dei disturbi nel tempo; - è in grado di rilevare l'importanza di una visione multifattoriale dello sviluppo che analizzi la continua e reciproca interazione tra fattori genetici, biologici, ambientali e sociali; - è in grado di scegliere gli strumenti di osservazione e di intervento che possono essere utilizzati nella pratica educativa per favorire l'integrazione; - sa descrivere percorsi di documentazione rispetto alle osservazioni e interventi educativi messi in atto; - è in grado di utilizzare fonti di ricerca bibliografiche per aggiornare in modo autonomo il proprio bagaglio professionale.

Contenuti

Il corso descriverà in primo luogo i concetti di disabilità e di disturbo dello sviluppo, con particolare attenzione ai problemi legati alle definizioni, alle normative vigenti e all'intervento, all'interno della cornice teorica del neurocotruttivismo che recentemente ha sottolineato l'importanza dello studio delle continue e reciproche interazioni tra fattori genetici, biologici, ambientali e sociali per la comprensione delle traiettorie evolutive. In particolare, nel corso saranno presentati i disturbi del linguaggio nei primi anni di vita e in età prescolare e i disturbi dell'apprendimento in età scolare (dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia). Saranno inoltre presentate e messe a confronto le traiettorie evolutive di bambini affetti da sindromi genetiche (sindrome di Down, sindrome di Williams e sindrome dell'X Fragile). Saranno descritti i disturbi dello sviluppo come la disabilità intellettiva e il disturbo da deficit di attenzione e di iperattività. Saranno infine presentate le disabilità visiva, uditiva e motoria. All'interno del corso sarà anche descritta le traiettoria evolutiva dei bambini nati pretermine dai primi anni di vita all'età scolare.

Il laboratorio, collegato all'insegnamento, permetterà di proporre agli studenti argomenti di approfondimento, dando loro la possibilità di riflettere su casi specifici e di approfondire strategie educative da poter utilizzare nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria.  

Le iscrizioni al Laboratorio sono possibili attraverso AlmaEsami, gli argomenti dei Laboratori sono pubblicati nella Sezione Contenuti Utili, i calendari vengono pubblicati in "Orario delle lezioni". 

Testi/Bibliografia

I testi del corso sono:

Vicari, S., Caselli M.C. (2017). Neuropsicologia dell'età evolutiva. Bologna: il Mulino (cap. 1, 4, 5, 9, 10, 11, 12, 13, 17, 18, 19, 20).

Zanobini, M., Carmen Usai, M. (2011). Psicologia della disabilità e e dei disturbi dello sviluppo. Elementi di riabilitazione e intervento. Milano: Franco Angeli (1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 9, 10).

Macchi Cassia, Valenza, Simion (2012). Lo sviluppo della mente umana. Dalle teorie classiche ai nuovi orientamenti. Bologna: Il Mulino (cap. 9). Questo capitolo può essere sostituito con l'articolo: Westermann, G., Mareschal, D., Johnson, M.H., Sirois, S., Spratling, M.W., Thomas, M.S.C. (2007). Neuroconstructivism. Developmental Science, 10, 75-83.

Consensus Conference 3 (2010). Disturbi specifici di apprendimento. Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità. Roma, 6-7 dicembre. Testo disponibile nel sito http://www.snlg-iss.it/cc_disturbi_specifici_apprendimento

Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento. Ministero dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca. Allegate al Decreto Ministeriale 12 Luglio 2011. Testo disponibile nel sito http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dsa

Accanto a questi testi principali gli studenti dovranno scegliere 4 articoli, capitoli di libro o documenti da studiare in funzione dei propri interessi personali che potranno essere scelti all'interno di questo elenco.

Articoli

· Bellocchi, S., Genesee, F. (2012). L'apprendimento della lettura in bambini scolarizzati in una seconda lingua: Traiettorie evolutive tipiche e difficoltà. Psicologia Clinica dello Sviluppo, XVI, 481-506.

· Bello, A., Capirci, O., Stefanini S., Volterra V. (2004). La sindrome di Williams: profili neuropsicologici. Psicologia Clinica dello Sviluppo, VIII, 485-503.

· Capirci, O., Pirchio, S., Soldani, R. (2007). Interazione tra genitori e figli sordi in una situazione di gioco: analisi delle modalità e delle funzioni comunicative. Psicologia Clinica dello Sviluppo, XI, 407-428.

· Capozzi, F., Del Signore, S., Di Tucci, A.R., Vigliante, M. (2012). Disabilità intellettiva lieve e funzionamento intellettivo limite: una questione solo di QI? Psicologia Clinica dello Sviluppo, XVI, 313-330.

· Chilosi, A.M., Cipriani, P., Giorgi, A., Pfanner, L., Sbrana, B., Bottari, P. (1998). Follow-up di bambini affetti da Disturbo Specifico del Linguaggio.Psicologia Clinica dello Sviluppo, II, 463-475.

· Chilosi, A.M., Lami, L., Pizzoli, C., Pignatti, B., D'Alessandro, D., Gruppioni, B., Cipriani, P., Brizzolara, D. (2003). Profili neuropsicologici nella dislessia evolutiva. Psicologia Clinica dello Sviluppo, VII, 269-285.

· Cogno, S., Ragazzo, F., Tardivo, R. (2015). Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e storia di vita del bambino: riflessioni su possibili interferenze nello sviluppo del disturbo. Psicologia clinica dello sviluppo,1177-0.

· Cornoldi, C. (2011). Le basi cognitive dell'intelligenza. Giornale Italiano di Psicologia, XXXVIII, 267-290.

· Coscarelli, A., Balboni, G. (2014). Qualità della vita di individui con disabilità intellettiva: modelli teorici, strumenti di valutazione e scelte cliniche. Psicologia Clinica dello Sviluppo, 2, 183-210.

Denaro, E., Angelucci, P., Cecchini P., Guarini, A., Sansavini A. (2012). La lavagna interattiva multimediale (LIM) per l'inclusione scolastica. Un'epserienza con un bambino con ritardo mentale nella scuola dell'infanzia. Infanzia, 164-168.

· Ferrara, R., Lipparini, S., Mammarella, I.C. (2012). Criteri diagnostici del disturbo dell'apprendimento non-verbale: una rassegna della letteratura. Psicologia Clinica dello Sviluppo, 267- 291.

· Giofrè, D., Barbato, L., Cornoldi, C., Schoemaker, M.M. (2015). Il MOQ-T: un questionario per gli insegnanti di facile utilizzo per la rilevazione dei sintomi del disturbo della coordinazione motoria. Psicologia Clinica dello Sviluppo, 3, 499-510.

· Grazioli, S., Genovesi, M., Palladino, P. (2010). Presenza di rischio di disturbi dell'apprendimento in associazione a rischio di disturbi dell'attenzione con/senza iperattività: un'indagine su bambini di terza elementare. Psicologia Clinica dello Sviluppo, XIV, 79-99.

· Guarini, A., Pace, E., Sansavini, A. (2011). Numeri a scuola e nella vita quotidiana. Un confronto tra bambini nati pretermine e nati a termine.Infanzia, 96-102.

· Guarini, A., SAnsavini, A. (2010). Sviluppo cognitivo e competenze linguistiche orali e scritte nei nati pretermine: traiettorie evolutive a rischio o atipiche? Psicologia Clinica dello Sviluppo, XIV, 3- 32.

· Ionio, C., Tettamanti, M., Trombetta, G., Tagliabue, S. (2011). Competenze simboliche e narrative in bambini affetti da malattia cronica: uno studio pilota. Psicologia Clinica dello Sviluppo, XV, 693-705.

· Jacob, V., Levorato, M.C., Roch, M. (2008). La comprensione del testo nei bambini con disturbo specifico del linguaggio: quale specificità? Giornale Italiano di Psicologia, XXXV, 39-69.

· Lanfranchi, S., Vianello, R. (2004). La sindrome di X fragile: caratteristiche cognitive. Psicologia Clinica dello Sviluppo, VIII, 437- 458.

· Larcan, R., Cuzzocrea, F. (2011). Funzionamento della famiglia e sviluppo psicosociale dei fratelli di individui con disabilità intellettive. Psicologia Clinica dello Sviluppo, XV, 123-154.

· Leonard, L.B. (1996). Verso una spiegazione dei Disturbi di Linguaggio nei bambini: il valore dello studio crosslinguistico. Psicologia Clinica dello Sviluppo, II, 453-462.

· Lucangeli, D., Tressoldi, P. (2001). La discalculia evolutiva. Psicologia Clinica dello Sviluppo, V, 147-167.

· Maffei, L. (2011). Plasticità cerebrale: implicazioni per la psicologia. Giornale Italiano di Psicologia, XXXIX, 467-494.

· Mariotto, M., Lanfranchi, S., Tretti, L., Voi, C. (2014). Sperimentazione di un training per il potenziamento delle abilità fonologiche in bambini con Sindrome di Down. Psicologia Clinica dello Sviluppo, 2, 319-328.

· Marzocchi, G.M., Bacchetta, I. (2011). Quali sono le cause dell'ADHD? Il contributo delle neuroscienze. Psicologia Clinica dello Sviluppo, XV, 309-334.

· Marzocchi, G.M., Cornoldi, C. (2000). Una scala di facile uso per la rilevazione dei comportamenti problematici dei bambini con Deficit di Attenzione e Iperattività. Psicologia Clinica dello Sviluppo, VI, 43-63.

· Micarelli, E., Romani, M. (2007). Migliorare la qualità della vita: percorso riabilitativo con una bambina con sindrome di Rett. Psicologia Clinica dello Sviluppo, XI, 523-530.

· Muzzatti, B. (2008). Gli atteggiameni verso la disabilità: credenze, reazioni emotive e comportamenti delle persone non disabili. Giornale Italiano di Psicologia, XXXV, 313-334.

· Padovani, R. (2008). La comprensione del testo scritto in età scolare. Una rassegna sullo sviluppo normale e atipico. Psicologia Clinica dello Sviluppo, X, 369-398.

· Passolunghi, M.C., Gregori, G. (2011). Bambini con difficoltà di apprendimento nel calcolo aritmetico: il ruolo dell'ansia e della memoria di lavoro. Psicologia Clinica dello Sviluppo, XV, 175- 196.

· Passolunghi, M.C., Mammarella, I.C., Del Torre, E. (2011). Influenza della memoria di lavoro visiva e spaziale in bambini con difficoltà di apprendimento nella matematica e nella soluzione di problemi. Psicologia Clinica dello Sviluppo, XV, 573-596.

· Pezzica, S., Bertini, N., Millepiedi, S., Masi, G. (2008). Gruppi di Parent Training per genitori e bambini con Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività e Disturbo provocatorio. Un'esperienza integrata. Psicologia Clinica dello Sviluppo, XII, 147-154.

· Pezzica, S., Bigozzi, L. (2015). Un Parent Training cognitivo comportamentale e mentalizzante per bambini con ADHD. Psicologia Clinica dello Sviluppo, 2, 271-296.

· Piccardi, L., Pizzamiglio M.R., Guariglia, C. (2005). Sviluppo del linguaggio in soggetti affetti da Cri-du-Chat. Psicologia Clinica dello Sviluppo, IX, 117-128.

· Poletti, M. (2011). Disturbo di sviluppo della Coordinazione Motoria e Sindrome Non Verbale: esistono aree di sovrapposizione clinica? Psicologia Clinica dello Sviluppo, XV, 525-550.

· Re, A.M. (2006). Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività e abilità di scrittura. Psicologia Clinica dello Sviluppo, X, 123-140.

· Sabbadini, L., Caselli, M.C. (1998). Indicazioni per la diagnosi, la valutazione e l'intervento riabilitativo dei bambini con Disturbo Specifico del Linguaggio. Psicologia Clinica dello Sviluppo, II, 477-493.

· Sansavini, A., Guarini, A., Ruffilli, F., Alessandroni, R., Giovanelli, G., Salvioli, G.P. (2004). Fattori di rischio associati alla nascita pretermine e prime competenze linguistiche rilevate con il MacArthur. Psicologia Clinica dello Sviluppo, VIII, 47-68.

· Stasolla, F., Stella, A., Damato, C. (2014). Prompt verbali per promuovere l'attenzione durante le attività didattiche in un bambino con disabilità multiple. Psicologia Clinica dello Sviluppo, 211-230.

· Volterra, V. (2014). Chi ha paura della lingua dei segni? Psicologia Clinica dello Sviluppo 2014, 425-70.

Tutti gli articoli sono presenti nelle Banche Dati delle biblioteche dell'Università di Bologna.

Capitoli di libro:

Sansavini, A., Faldella, G. (2013). Lo sviluppo dei bambini nati pretermine. Aspetti neuropsicologici, metodi di valutazione e interventi. Milano: FrancoAngeli (cap. 6, 7, 11, 13).

Documenti:

- La diagnosi di discalculia. Documento di accordo AID (2012). Airipa, ottobre 2012. Testo disponibile al sito http://www.airipa.it/materiali/materiali-utili/altri-materiali-suggeriti/

- Criteri per la diagnosi di disgrafia (2011). Una proposta del gruppo di lavoro Airipa. Testo disponibile al sito http://www.airipa.it/materiali/materiali-utili/altri-materiali-suggeriti/

- Linea guida SNLG, Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti (2011). Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità. Testo disponibile al sito http://www.snlg-iss.it/news_online_LG_autismo

Strumenti di screening DSA per insegnanti (Qualifica richiesta A1).

- Cornoldi C., Miato L., Molin A., Poli S. (2009). Prove di prerequisito per la diagnosi delle difficoltà di lettura e scrittura (PRCR-2). Firenze: Giunti O.S.

- Cornoldi C., Colpo G. (2011). Prove di lettura MT-2 per la scuola primaria. Firenze: Giunti O.S.

- Cornoldi C., Tressoldi P. e Perini N. (2010). Valutare la rapidità e la correttezza della lettura di brani. Nuove norme e alcune chiarificazioni per l'uso delle prove MT. Dislessia, 7, 89-100.

- Bonifacci, P. Bellocchi, S., Manfredini, M., Lami, L. (2014). Prove Zero. Le prime prove collettive e longitudinali per l'individuazione precoce delle difficoltà di lettoscrittura. Firenze: Giunti Scuola.

- Molin A., Poli S., Lucangeli D. (2007). BIN 4-6 - Batteria per la valutazione dell'intelligenza numerica in bambini dai 4 ai 6 anni. Trento: Erickson.

- Cornoldi C., Lucangeli D., Bellina M. (2012). Test AC-MT 6-11. Test di valutazione delle abilità di calcolo e soluzione di problemi. Trento: Erikson.


Metodi didattici

Le lezioni frontali saranno integrate con discussioni di gruppo in aula e la presentazione di video.

Gli studenti frequentanti potranno concordare con la docente un lavoro da svolgere in piccoli gruppi con lo scopo di approfondire un tema proposto attraverso la lettura di un articolo scientifico. Il lavoro di approfondimento sarà presentato in aula con una breve presentazione in power point.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta (durata 120minuti) con quattro domande aperte.

 

Il voto finale sarà in trentesimi. Ogni domanda avrà un punteggio di 7.5 tenendo conto dei seguenti criteri: 1) completezza delle risposte; 2) congruenza delle risposte; 3) correttezza ortografica; 4) capacità di integrazione tra le fonti bibliografiche proposte; 5) capacità di rielaborazione personale.

In caso di mancato superamento dell'esame, non è previsto il salto di appello.

Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione attraverso AlmaEsami. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problematiche tecniche entro la data prevista, sono tenuti a comunicare tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla segreteria didattica.

Si ricorda che per sostenere l'esame occorre prima aver frequentato e superato il laboratorio connesso all'insegnamento, a frequenza obbligatoria.

La valutazione del laboratorio, le cui modalità saranno esplicitate durante il primo incontro, consisterà in respinto (in tal caso occorrerà seguire di nuovo il laboratorio l'anno successivo) oppure -1/0/+1 rispetto al voto conseguito nell'esame scritto.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni saranno supportate dall'utilizzo di Power Point e dall'uso del videoproiettore. Il videoproiettore sarà inoltre utilizzato per mostrare in aula i filmati inerenti gli argomenti del corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Annalisa Guarini